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Dungeon Hunter: Alliance, recensione

Un classico e divertente dungeon-crawling da Gameloft

RECENSIONE di Massimo Reina   —   03/06/2011

Gameloft continua a sfornare per PlayStation 3 porting di titoli originariamente concepiti per altri sistemi, nello specifico iPhone e iPod Touch. Dungeon Hunter: Alliance, infatti, non è il primo titolo della software house francese a passare dall'App Store alla console Sony, segno evidente che i suoi prodotti sono molto graditi dal pubblico della console giapponese. Tra l'altro questa versione specifica del gioco, disponibile su PlayStation Network al costo di 12,99 euro (o 9,74 euro, pare, se si dispone dell'abbonamento premium), non è un semplice adattamento del quasi omonimo titolo rilasciato quasi due anni fa per telefonini, in quanto vanta anche alcune novità esclusive e inedite. Come la possibilità di giocare fino a quattro contemporaneamente in divertenti partite multiplayer, i Trofei e il supporto al Move. Ma procediamo con ordine.

Dungeon Hunter: Alliance, recensione

Dungeon Hunter: Alliance è un classico dungeon-crawling in cui lo scopo primario del giocatore è quello di guidare un personaggio a scelta fra una delle tre classi disponibili, e cioè Guerriero, Ladro e Mago, all'interno di locazioni irte di insidie e nemici. Ogni tipologia di eroe ha le sue caratteristiche e abilità specifiche: il ladro può essere sfruttato per le sue doti stealth, il guerriero per la sua forza bruta e per la bravura nell'uso delle armi, mentre il mago, ovviamente, per lanciare incantesimi di ogni tipo. Tutto secondo tradizione fantasy, insomma. Come da tradizione è pure il gameplay: esplorando i tanti sotterranei o scenari presenti nell'avventura, l'utente viene impegnato in varie quest e in combattimenti contro centinaia di mostri nel più tipico stile hack and slash per poi raccogliere oggetti dai nemici uccisi. Ma anche nella ricerca di forzieri dove recuperare armi e danaro da investire poi per i potenziamenti del caso in negozio.

In quattro è meglio

La varietà di materiale acquisibile sia dopo gli scontri che durante le esplorazioni è davvero elevata: armature, magie, pozioni, anelli e altri tipi di bottino faranno la gioia di tutti i fan del genere che amano smanettare nell'inventario fra decine di item e statistiche. Progredendo comunque di livello in livello (alla fine dei quali solitamente si deve affrontare un boss finale) l'utente migliora poi le abilità del proprio alter ego virtuale, incrementandone vari attributi come quelli inerenti attacco, difesa e capacità. Il potenziamento del personaggio si traduce anche nell'acquisizione di nuove manovre offensive e poteri che funzionano "passivamente", ovvero che migliorano le caratteristiche del combattente senza che sia necessario richiamarli.

Dungeon Hunter: Alliance, recensione

Nulla di nuovo sotto al sole, insomma. Anche se a essere sinceri, Dungeon Hunter: Alliance ha pure dei momenti particolarmente tosti da affrontare rispetto alla media di altri prodotti del genere, al punto che bisogna ricorrere a una buona dose di astuzia e all'abilità del videogiocatore per superare certi ostacoli. Più volte diventa per esempio necessario dover pianificare una strategia per abbattere un boss, piuttosto che limitarsi a smanettare sui pulsanti o a lanciare magie, magari con l'aiuto di uno o due compagni umani. Il titolo Gameloft offre in questo senso un'opzione ad hoc per PlayStation 3 per il multiplayer fino a quattro giocatori in locale, che a conti fatti si rivela tutto sommato buona e senza eccessivi problemi (e ci mancherebbe). La modalità cooperativa è estendibile anche al gioco online, in modo da consentirne la fruibilità pure a coloro che non hanno amici con i quali divertirsi nel salotto di casa. Al momento in cui scriviamo questa recensione, purtroppo si registrano in questo caso dei problemi sui server del gioco, ma pare che la software house francese stia lavorando per sistemare le cose in tempi brevi.

Trofei PlayStation 3

Dungeon Hunter: Alliance premia il giocatore con diciannove Trofei complessivi. Questi si dividono rispettivamente in diciassette di Bronzo e due d'Argento. Tutti si ottengono progredendo nell'avventura principale soddisfacendo determinate condizioni: guadagnando un certo quantitativo d'oro, uccidendo uno specifico numero di nemici, arrivando col proprio personaggio al livello 25 o completando il gioco a livello Leggenda, tanto per fare qualche esempio.

Il Move come controller

Il prodotto ha anche implementato il supporto al controller Move. Ma quest'ultimo non è comodo da utilizzare e presenta uno schema di comandi piuttosto scomodo. Altra nota dolente è da ricercare, purtroppo, in una certa ripetitività generale delle situazioni che man mano il videogiocatore affronta, e di nemici e locazioni, cosa che alla lunga rischia di annoiare un po'. In questi ultimi due casi, i primi mancano di varietà, i secondi, invece, soffrono di un certo backtracking con tanto di respawning dei mostri in diverse quest.

Dungeon Hunter: Alliance, recensione

Concludiamo dando un rapido sguardo al comparto tecnico del prodotto e alla trama del gioco. Dal punto di vista grafico Dungeon Hunter: Alliance sembra un gioco per PlayStation 2 con però un livello di dettaglio leggermente superiore, almeno per quanto riguarda la pulizia di immagine e la forza della stessa per via dell'alta definizione. Considerando la tipologia di gioco e la "piattaforma", per modo di dire, dal quale proviene, il titolo presenta ambienti ricchi di oggetti e particolari, modelli di personaggi carini e discreti effetti di luce gestiti senza particolari incertezze da un engine 3D. Mentre l'audio è quello tipico del genere, e cioè con buoni campionamenti per i rumori di fondo e musiche senza infamia e senza lode. Per quanto concerne la storia alla base dell'avventura, come tradizione vuole per il 90% degli action GDR, essa è solo un pretesto per spiegare le situazioni che il protagonista affronta nel suo percorso di guerra.
Il personaggio selezionato all'inizio si risveglia nelle catacombe del regno di Gothicus, richiamato in vita da una fata. Quest'ultima lo ha richiamato dal regno delle ombre per aiutarla a liberare la regione dai mercenari e dalle creature demoniache che la infestano da tempo. Ma c'è un particolare che sconvolge l'eroe resuscitato: la Regina a capo dei nemici in realtà è la donna che un tempo era la sua sposa. Il resto della storia lo lasciamo scoprire ai videogiocatori che compreranno il titolo Gameloft.

Conclusioni

Multiplayer.it
7.3
Lettori (17)
7.9
Il tuo voto

L'equazione "porting perfetto, gioco perfetto" stavolta a Gameloft non riesce pienamente. Dungeon Hunter: Alliance è, infatti, troppo simile all'originale per iPhone e visto il tempo trascorso nel frattempo, a prescindere dalle aggiunte specifiche per PlayStation 3, non eserciterà probabilmente sui videogiocatori della piattaforma Sony lo stesso feeling che due anni orsono invece esercitò sui possessori di telefonini. Tuttavia, essendo un dungeon-crawling vecchia maniera comunque ben fatto, con un gameplay solido e un'ottima longevità, nonostante tutto non mancherà lo stesso a nostro parere di far felici gli appassionati del genere.

PRO

  • Difficile quanto basta
  • Buona longevità
  • Interessante sistema di potenziamento

CONTRO

  • Caricamenti lenti
  • Supporto al Move poco efficace
  • A tratti ripetitivo