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Naruto e il senso del dovere

Riprendendo le meccaniche di Naruto Uzumaki Chronicles, Namco Bandai ci propone un action game in terza persona basato sui combattimenti e sul gioco di squadra

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   30/05/2011

Ci troviamo di fronte all'ultimo tie-in di Naruto per PSP? Sicuramente no, visto il successo che la console portatile Sony è ancora capace di riscuotere in Giappone, terra che ha dato i natali al Ninja della Foglia e che chiaramente non smetterà di sfruttarne la popolarità di punto in bianco, neanche se l'uscita di NGP avvenisse entro l'anno.

Naruto e il senso del dovere

Chiusa questa doverosa parentesi per tutti i fan del personaggio nato dalla matita di Masashi Kishimoto, vediamo di capire cosa offre esattamente Naruto Shippuden: Kizuna Drive. Si tratta di un action game appartenente al filone inaugurato su PlayStation 2 da Naruto Uzumaki Chronicles nel 2007 e ripreso su PSP due anni dopo con Naruto Shippuden Legends: Akatsuki Rising, dunque una delle tante incarnazioni videoludiche della serie, seppure probabilmente la meno brillante. La trama, realizzata appositamente per il gioco, vede un falso Naruto recarsi presso il Villaggio del Sogno, liberare lo spirito della Volte a Nove Code e fare una strage. I sopravvissuti all'attacco decidono di dichiarare guerra al Villaggio della Foglia per vendicarsi, e così numerosi ninja vengono mandati in missione a tale scopo. Purtroppo solo un duro confronto potrà permettere a Naruto di dimostrare la propria innocenza e scoprire chi si nasconde dietro un atto così vile.

Tutti per uno...

Il gioco dispone di due modalità: una basata sulla storia e una liberamente accessibile, entrambe dotate della medesima struttura a missioni. Nei panni di Naruto, ci troveremo dunque a coordinare una squadra formata da altri tre personaggi all'interno di scenari differenti, divisi in zone e pieni di nemici più o meno scaltri da sconfiggere. Le variabili del caso possono essere costituite dalla presenza di ostacoli, trappole o baratri, ma in linea di massima l'azione si svolge sempre allo stesso modo: si elimina un tot di avversari, si procede alla zona successiva e lì ci sono altri combattimenti da affrontare, così fino al termine della spedizione.

Naruto e il senso del dovere

Ottenuta la vittoria, si viene premiati con dei rotoli (scelti praticamente a caso) che una volta equipaggiati possono aumentare la capacità di attacco, la salute, il chakra del ninja interessato oppure renderlo immune al veleno, alla fatica e ad altre tecniche di "blocco". Il potenziamento dei personaggi diventa fondamentale da un certo punto della storia in poi, perché i nemici diventano man mano più resistenti e bisogna dunque colpirli molte più volte per abbatterli. Ci viene in soccorso appunto la modalità secondaria, quella a missioni "libere", che possiamo completare allo scopo di ottenere nuovi rotoli ed equipaggiamento. Naruto Shippuden: Kizuna Drive si rivela dunque un prodotto molto semplice e dalle dinamiche fortemente ripetitive, che però è in grado di esercitare un certo fascino sui fan della serie, in particolare grazie alle numerosissime cutscene animate di ottima fattura e a una trama tutto sommato coinvolgente.

Naruto e il senso del dovere

Purtroppo viene a mancare lo spessore dell'esperienza, nel senso che sarebbe stato opportuno dotare i personaggi di capacità offensive più sfaccettate per tamponare il continuo ripetersi delle medesime situazioni. Naruto e i suoi amici dispongono infatti di una combo base abbastanza breve (tasto cerchio), che può essere resa più efficace combinandola con un attacco basato sul chakra (tasto triangolo) e convertita in una manovra corale nel momento in cui l'avversario rimane intontito. In tale frangente parte dunque un minigame che ci vede premere i pulsanti della PSP come indicato sullo schermo per totalizzare la combinazione più devastante possibile, che culmina con un attacco speciale. Quest'ultimo può anche essere eseguito come parte del repertorio disponibile per il nostro personaggio, ma solo quando la barra dell'energia spirituale è piena, e comunque senza lasciare particolarmente impressionati né per la velocità della manovra né per i risultati in termini di danno. Infine, premendo il tasto quadrato si può richiedere l'aiuto diretto di un compagno, che eseguirà la propria mossa speciale contro il nemico più vicino a noi.

...uno per tutti

Il sistema di combattimento funziona in maniera discreta, soprattutto grazie alla possibilità di muovere la visuale utilizzando i tasti dorsali L ed R anziché il d-pad (fa piacere che ogni tanto gli sviluppatori di videogame per PSP si rendano conto che i giocatori non dispongono di due pollici sinistri). Manca un lock-on sull'avversario, ma quasi non se ne sente la mancanza: le combo vanno a segno senza problemi, le mosse speciali un po' meno ma per problemi diversi (partono troppo lentamente) e in linea di massima la sensazione di impatto restituita è buona.

Naruto e il senso del dovere

Chiaramente il gioco di squadra diventa più significativo nel momento in cui possiamo accedervi insieme a tre amici, sfruttando la modalità multiplayer cooperativa che però si limita al funzionamento in locale. Servono dunque altre tre persone, altrettante PSP e copie del gioco per poterla realizzare, il che non è certamente una cosa molto comune. Peccato: fare uno sforzo in più e implementare un multiplayer online avrebbe decisamente arricchito l'offerta del titolo Namco Bandai. Tecnicamente il gioco è molto valido, e al di là delle già citate cutscene la grafica appare molto ben fatta, con modelli poligonali dettagliati che si muovono all'interno di location forse non molto varie e talvolta spoglie, ma dalla realizzazione più che discreta. Per quanto concerne il sonoro invece, il giudizio è neutro: la voce americana di Naruto purtroppo non si può sentire e in questo caso non è possibile passare al doppiaggio giapponese, mentre musiche ed effetti accompagnano l'azione senza infamia né lode.

Conclusioni

Multiplayer.it
6.8
Lettori (45)
7.8
Il tuo voto

Naruto Shippuden: Kizuna Drive rinuncia alle velleità esplorative dei precedenti episodi della serie in favore di una struttura monocorde, in cui le pur numerose missioni si basano esclusivamente sui combattimenti e sulla capacità di equipaggiare questo o quel potenziamento per rendere i personaggi più competitivi. Il gameplay "a squadre" strizza l'occhio a una modalità multiplayer cooperativa che è però disponibile solo in locale, mentre il gioco in singolo mostra il fianco a numerosi problemi relativi all'intelligenza artificiale (tanto dei propri compagni quanto degli avversari) e soprattutto a una forte ripetitività dell'azione, vista la presenza di poche manovre offensive e di situazioni troppo simili fra loro. I fan di Naruto troveranno questo nuovo tie-in discretamente divertente, grazie più che altro alle cutscene e alla trama, ma comunque tutt'altro che imperdibile.

PRO

  • Un buon numero di missioni
  • Grafica fluida e ben disegnata
  • Modalità multiplayer cooperativa...

CONTRO

  • ...ma solo in locale
  • Azione molto limitata e ripetitiva
  • Scenari poco vari e spesso spogli