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Con l'Arwing tra le stelle

Dopo Ocarina of Time, Nintendo ripete la strada dei remake con Fox McCloud e compagnia

RECENSIONE di Andrea Palmisano   —   19/09/2011

C'era una volta, grossomodo 15 anni fa, una console chiamata Nintendo 64 che si ostinava ad usare le cartucce piuttosto dei più moderni cd; malgrado i problemi legati a tale sciagurata scelta di progettazione, e nonostante il successo enorme di PlayStation abbia messo in difficoltà tutti i competitors, su Nintendo 64 apparvero autentici capolavori del calibro di Super Mario 64 e Ocarina of Time, assieme ad un gran numero di altri titoli di altissima qualità. Tra questi ultimi rientra di diritto Star Fox 64, rinominato discutibilmente in Europa Lylat Wars; seguito di quello Star Fox uscito su Super Nintendo, si trattava fondamentalmente di uno sparatutto spaziale tridimensionale su binari. Con una strategia assimilabile a quella che ha riportato il già citato Ocarina of Time su 3DS, Nintendo ha scelto proprio Star Fox 64 come secondo gioco pescato dal Nintendo 64 e destinato a godere di un remake approdando così sul nuovo portatile.

Good Luck!

E' piuttosto chiaro che i remake vengono strategicamente utilizzati nel momento in cui non ci sono sufficienti titoli originali e nuovi per sostenere una console, soprattutto nei suoi primi mesi di vita che corrispondono a una sorta di rodaggio; andare a recuperare prodotti usciti però sul mercato in prima battuta in un'altra era geologica, videoludicamente parlando, può rappresentare anche un rischio nel momento in cui ci si trova a confrontare gameplay del passato all'interno degli standard moderni. Non è raro accorgersi che i ricordi sono migliori della realtà, e il ritmo del progresso nel settore è talmente incalzante da trasformare attesi reincontri in amare delusioni. Questo non è successo con Ocarina of Time, evidentemente talmente valido da riuscire a superare la prova del tempo, ma si tratta più di un'eccezione che della norma. Infatti Star Fox 64 3DS non è sicuramente oggi ciò che rappresentava invece 14 anni fa, e questo è un fatto piuttosto evidente; sia chi ha avuto modo di giocare all'originale o alla più recente pubblicazione su Wii Virtual Console, che chi invece si trova ad affrontare per la prima volta le avventure di Fox McCloud, non potrà non trovare nel titolo Nintendo una serie di limiti legati all'età del progetto.

Con l'Arwing tra le stelle

La trama, banalissima, vede il malvagio scienziato Andross lanciare dal pianeta Venom in cui è stato costretto in esilio una invasione sul pacifico pianeta Corneria; il team Star Fox, un gruppo mercenario di piloti di navicelle da combattimento, viene così chiamato ad aiutare l'esercito ormai allo stremo delle forze, e contemporaneamente a salvare il padre di Fox McCloud disperso in una precedente operazione simile. Come dicevamo in apertura, Star Fox 64 3DS è uno sparatutto 3D su binari nella maggior parte delle situazioni che offre; lo sviluppo avviene attraverso una serie di pianeti con ambientazioni differenti, anche se il succo rimane sempre quello di sparare a tutti i nemici presenti su schermo. Il sistema di controllo, semplice ed efficace, permette di avere una buona padronanza della navetta già dopo pochi minuti di gioco; l'analogico è delegato al movimento, mentre i tasti frontali consentono di eseguire brevi accelerazioni o frenate oltre ovviamente a sparare con l'arma primaria o lanciando una bomba. I dorsali permettono invece di eseguire delle virate e rotazioni così da evitare i proiettili nemici. Esiste anche una alternativa che poggia sul giroscopio, così da gestire gli spostamenti della navicella inclinando la console; una soluzione meno precisa e pratica, e soprattutto destinata ad incidere negativamente sul mantenimento dell'effetto tridimensionale.

L'effetto 3D

Gradevole ma mai stupefacente né imprescindibile, l'effetto 3D in Star Fox 64 3DS si limita ad aumentare la profondità delle ambientazioni senza aggiungere nulla di particolare in più. Trattandosi di un remake è assolutamente comprensibile, sta di fatto che abbassare la levetta delegata sarà una azione che probabilmente in molti eseguiranno piuttosto rapidamente. Inutile dire poi che l'accoppiata con il controllo via giroscopio diventa decisamente complicata da gestire.

Peppi, Slippy, Falco e Fox

La componente chiave della struttura di Star Fox 64 3DS risiede nella organizzazione dei livelli, i quali si propongono in maniera sempre identica ed invariata ogni volta che vengono affrontati. L'approccio spensierato e superficiale è certamente possibile, ma consente solamente di toccare la superficie del prodotto Nintendo; al contrario memorizzare i pattern di attacco dei nemici e il posizionamento degli oggetti e degli elementi chiave permette di comprendere e accedere ai bivi più o meno evidenti presenti, che consentono sia di attraversare zone "segrete" sia di determinare attraverso quali pianeti debba procedere l'avventura.

Con l'Arwing tra le stelle

Le proprie prestazioni vengono inoltre valutate al termine di ogni livello, così da ottenere medaglie che rappresentano un gradevole stimolo per i perfezionisti. La brevità della modalità principale viene quindi mitigata dall'elevata rigiocabilità e dalla voglia di accedere perlomeno a tutti i pianeti presenti, anche se va detto che un po' di ripetitività si percepisce abbastanza rapidamente; soprattutto chi non ha intenzione di impegnarsi troppo con Star Fox 64 3DS non potrà non soffrire per una certa povertà di contenuti, difficilmente proponibile nel 2011 con un titolo a prezzo pieno. Anche le modalità secondarie poco aiutano in tal senso; la "sfida a punti" permette di perfezionare le proprie performance sui vari livelli per ottenere un punteggio, mentre il multiplayer consente ad un massimo di 4 giocatori di affrontarsi in deathmatch all'interno di arene. In realtà l'assenza dell'online riduce di molto l'appeal di quest'ultima parte dell'offerta, e nonostante sia possibile giocare anche possedendo una sola cartuccia, il gameplay offerto non è destinato a mantenere incollati allo schermo per lungo tempo. Dal punto di vista tecnico invece, proprio come nel caso di Ocarina of Time c'è stato un sostanziale ed evidente lavoro di ammodernamento, soprattutto per quanto riguarda le texture e gli effetti, anche se la ridotta complessità poligonale delle ambientazioni e dei boss rende piuttosto chiara l'età reale del gioco. Ciò nonostante la produzione Nintendo rimane un titolo gradevole da vedere, in grado di sfruttare in maniera perlomeno sufficiente l'elemento tridimensionale.

Conclusioni

Multiplayer.it
7.8
Lettori (43)
8.5
Il tuo voto

Sarebbe sciocco chiedere a Star Fox 64 3DS di avere lo stesso peso e valore che ha avuto il remake di Ocarina of Time tre mesi fa; ciò nonostante, è piuttosto evidente che rispetto all'avventura di Link quella di Fox McCloud abbia accusato maggiormente il peso degli anni. Giocato oggi, Star Fox 64 3DS è un prodotto sicuramente valido, piacevole e di qualità, ma con una serie di limiti su cui è francamente difficile chiudere un occhio. La pochezza degli extra e delle novità rispetto all'originale, eccezion fatta per il buon lavoro di aggiornamento grafico, rendono quindi l'acquisto a prezzo pieno consigliabile solo ai veri fan della serie.

PRO

  • Meccanica immediata
  • Remake grafico gradevole
  • Buon livello di sfida, per chi si vuole applicare
  • Molto rigiocabile...

CONTRO

  • ...ma comunque limitato nei contenuti
  • Novità insipide e trascurabili
  • Sente un po' il peso degli anni