Ace Combat 7: Skies Unknown segna il ritorno della serie Bandai Namco a oltre undici anni dall'uscita del sesto capitolo, a cui hanno tuttavia fatto seguito lo spin-off Assault Horizon e l'edizione free-to-play Ace Combat Infinity. Non è dunque passato tantissimo tempo dall'ultima volta che abbiamo potuto provare l'esperienza sparatutto aerea messa a punto da Kazutoki Kono e dai suoi collaboratori di Project Aces, ma parliamo in questo caso di un esordio assoluto per il franchise sulle piattaforme di attuale generazione. Una produzione travagliata, ad ogni modo: annunciato originariamente nel 2015, il gioco sarebbe dovuto uscire due anni fa ma ha subito un paio di rinvii, dovuti forse alla difficoltà di implementare la pur interessante modalità in realtà virtuale esclusiva per PlayStation VR. Dal punto di vista del design, infatti, Skies Unknown è un prodotto ben definito, solido, che toglie di mezzo alcune delle sperimentazioni messe in campo dai precedenti capitoli in favore di un'esperienza consistente, con i piedi ben piantati a terra, per quanto questo modo di dire possa cozzare con la natura del progetto.
Missioni
La campagna di Ace Combat 7: Skies Unknown è composta da venti missioni man mano più complesse, in cui viene utilizzata come collante una trama che affonda le proprie radici nella storia del brand, con alcuni interessanti riferimenti ma senza pretendere dagli utenti una conoscenza enciclopedica dell'affascinante lore creato dagli autori. Vi basti sapere che nell'universo alternativo di Strangereal, dopo gli eventi narrati nel quarto e nel quinto episodio della serie, le forze di Osea ed Erusea arrivano allo scontro militare e alcuni personaggi finiscono per essere coinvolti loro malgrado nella guerra, come l'abile riparatrice Avril Mead e il pilota noto con il nome in codice Trigger, quello che controlleremo durante il gioco. I due vengono condannati, sebbene per motivi diversi, a scontare una pena detentiva in una sorta di squadrone suicida formato da ladri e imbroglioni, che però finirà per distinguersi e fare la differenza durante lo svolgimento del conflitto.
Introdotte dal tradizionale briefing e da suggestive cutscene che portano avanti la narrazione dal punto di vista di Avril, le missioni adottano una formula che i fan del franchise ben conoscono, e che vede il nostro aereo impegnato in una serie di incarichi che spesso e volentieri includono furiosi dogfight tra le nuvole, alla cui conclusione solitamente fa seguito l'arrivo di rinforzi nemici per una sorta di frenetico "secondo round" in cui viene deciso l'esito finale della battaglia. Come accennato in precedenza, le variazioni sul tema con altri veicoli e finanche la visuale alternativa con comandi modificati, attivabile durante gli scontri ravvicinati, sono state eliminate in favore di un gameplay concreto e coerente, che lavora anche e soprattutto sui dettagli per rilanciare e arricchire la visione originale di Ace Combat.
Gameplay e novità
Ace Combat 7: Skies Unknown offre due sistemi di controllo che possono essere selezionati all'inizio e consentono anche ai novizi di cimentarsi con l'esperienza senza grossi problemi, anche se nella realtà dei fatti scegliere fin da subito il layout avanzato non rappresenta un problema e anzi può fornire un concreto vantaggio sul lungo periodo, quando l'esecuzione di alcune manovre aeree tornerà utile per il completamento degli stage. I comandi sono quelli di sempre e allo stesso modo la gestione della mappa e il sistema di combattimento, con i suoi lock-on e l'enfasi sulle manovre evasive, mettono subito a proprio agio chiunque abbia già avuto modo di provare un episodio della serie.
La storia introduce fin da subito il tema dei droni e la loro efficacia in battaglia, ed è dunque contro questo tipo di nemici che in molti casi dovremo confrontarci, dando fondo alle nostre risorse e utilizzando al meglio l'equipaggiamento dell'aereo, personalizzabile prima di accedere a una nuova missione. Un ricco e sfaccettato albero consente di spendere il denaro guadagnato dopo ogni successo per lo sblocco di nuovi velivoli, delle relative armi speciali e di un gran numero di oggetti che possono migliorarne la manovrabilità, la resistenza e la potenza d'attacco. Capiterà dunque di utilizzare missili dalla lunghissima gittata, bombe teleguidate che possono eliminare con facilità gli obiettivi al suolo, sciami di razzi ideali contro bersagli multipli, e così via.
Le novità più rilevanti vanno tuttavia cercate altrove, per la precisione nella resa degli agenti atmosferici: lungi dall'essere solo una feature estetica, la presenza di nuvole volumetriche estremamente realistiche, che a ogni passaggio lasciano gocce di condensa sull'abitacolo, si traduce in un fattore determinante all'interno di alcune missioni, quando dietro una nube bassa si cela magari un enorme monolite di pietra, da scansare all'ultimo momento. Queste inedite fasi dell'esperienza, che alla prova dei fatti si rivelano davvero emozionanti, vedono anche la presenza di venti forti che spingono il nostro aereo, rendendone difficile il controllo, e raffiche di fulmini che possono far impazzire momentaneamente gli strumenti di bordo, trasformando alcuni combattimenti in sequenze impegnative, furiose e coinvolgenti.
Le modalità multiplayer
Ace Combat 7: Skies Unknown include due modalità multiplayer, entrambe di tipo competitivo: un deathmatch a squadre in stile due-contro-due o quattro-contro-quattro e un battle royale per un massimo di otto partecipanti. Abbiamo avuto modo di testare entrambe queste opzioni, sperimentando un matchmaking veloce ed efficace, un netcode solido e la mancanza di problematiche dovute all'eccessiva latenza. Mancano forse i numeri, nel senso che ci è capitato spesso di trovare lobby relativamente vuote e di faticare per riempirle, ma immaginiamo che il grosso degli utenti vogliano completare la campagna in single player prima di dedicarsi ad altro. Detto questo, il comparto online del gioco rappresenta per molti versi anche un crudele reality check rispetto alle abilità che pensate di possedere: caratterizzato da sbloccabili indipendenti e da buon sistema di progressione, il multiplayer competitivo richiede un grande impegno, precisione e talento perché si possa chiudere i match con una vittoria.
La versione PC
Le sensazioni che abbiamo provato giocando con Ace Combat 7: Skies Unknown su PC sono state decisamente positive, tanto che possiamo dire senza timore di smentita che la versione Windows del gioco è la migliore attualmente disponibile. L'Unreal Engine 4 è un motore ampiamente collaudato ma non tutti hanno dato prova di saperne sfruttare al meglio la scalabilità, dunque nutrivamo qualche perplessità su come la grafica si sarebbe comportata con la nostra configurazione, venendo fortunatamente rassicurati dopo pochi minuti: con una GTX 1080 Ti il titolo di Bandai Namco mantiene costanti i 60 frame al secondo alla risoluzione di 4K, con tutti gli effetti al massimo e la sincronia verticale attivata.
Ciò significa che c'è un certo scarto e ci interessava conoscerne l'entità per capire se fosse addirittura possibile introdurre un po' di supersampling tramite lo scaler presente nelle opzioni. Sbloccando i fotogrammi e disattivando il vsync, la media che abbiamo totalizzato è stata di circa 70 fps, dunque perfettamente in linea con le prestazioni ottenute. Se consideriamo che su PlayStation 4 Pro e Xbox One X non si superano i 1080p, con anche qualche incertezza in termini di fluidità, la differenza in termini di dettaglio e prestazioni appare senza dubbio notevole. Oltre alla risoluzione, al blocco del frame rate (a 30, 60, 75, 90, 120, 144 fps o sbloccato) e alla sincronia verticale, l'edizione PC di Ace Combat 7: Skies Unknown permette di regolare su tre diversi preset (basso, medio, alto) aspetti come lo scaler, la qualità delle ombre, le texture, la qualità degli effetti, la qualità del post processing, i riflessi screen space e l'antialiasing.
Quest'ultimo è purtroppo presente con la sola tecnologia FXAA, la più basica e leggera fra quelle oggi disponibili, ma alla fine dei conti ciò non rappresenta in alcun modo un limite visivo una volta in-game. Ben più rimarcabile è la mancanza dell'HDR al lancio e una lista di flight stick compatibili che allo stato attuale include unicamente quattro modelli, ma verrà senz'altro arricchita con i prossimi aggiornamenti. Ottimo infine il comparto sonoro, sia per quanto concerne i dialoghi (in inglese o giapponese, sottotitolati in italiano) che per l'effettistica e la colonna sonora.
Requisiti di Sistema PC
Configurazione di Prova
- Processore: Intel Core i5 6600K @ 4,2 GHz
- Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 1080 Ti
- Memoria: 16 GB di RAM
- Sistema operativo: Windows 10
Requisiti minimi
- Processore: Intel Core i3 7100
- Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 750 Ti
- Memoria: 4 GB di RAM
- Hard disk: 50 GB di spazio richiesto
- Sistema opeativo: Windows 7, Windows 8, Windows 10 a 64 bit
Requisiti consigliati
- Processore: Intel Core i5 7500
- Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 1060
- Memoria: 8 GB di RAM
- Hard disk: 50 GB di spazio richiesto
- Sistema opeativo: Windows 7, Windows 8, Windows 10 a 64 bit
Conclusioni
Ace Combat 7: Skies Unknown dà il meglio di sé su PC, forte della solidità e della versatilità di un Unreal Engine sfruttato molto bene dagli sviluppatori, che grazie alle tante regolazioni disponibili consente di far girare il gioco alla grande su di un ampio spettro di configurazioni differenti. L'esperienza di volo confezionata da Project Aces sa essere spettacolare ed emozionante, riuscendo a valorizzare molto bene le novità rappresentate dalle nuvole volumetriche e da alcuni agenti atmosferici nell'ambito di una campagna di tipo tradizionale, solida, coadiuvata da una trama interessante e ben narrata nelle cutscene.
PRO
- La versione PC è spettacolare
- Interessanti le novità introdotte
- Campagna solida e impegnativa
CONTRO
- Multiplayer di solo contorno
- Gestione dei checkpoint talvolta punitiva
- Niente HDR, pochi flight stick supportati