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Battlefield 2: Modern Combat - Recensione

La guerra torna in grande stile su Xbox 360 con Battlefield 2: Modern Combat, Electronic Arts ci guida nelle meraviglie del gioco online in alta definizione.

RECENSIONE di Pietro Quattrone   —   28/04/2006
Battlefield 2: Modern Combat - Recensione
Battlefield 2: Modern Combat - Recensione

First Person Shooter

Quale amante degli sparatutto in soggettiva non conosce Battlefield 2? Su personal computer è una vera e propria istituzione, un ottimo gioco, molto realistico e con una longevità infinita garantita dai numerosissimi team di appassionati che circolano per la rete. La conversione su console non è stata così traumatica come si potrebbe pensare, ma di certo abbastanza radicale, l'impronta arcade, immediata, che ha assunto il titolo non è certo fedele all'originale. La versione per Xbox 360 segue la scia già tracciata per la conversione su console a 128 bit, strizzando l'occhio ad uno shooter arcade piuttosto che ad un concentrato di realismo, ma andiamo con ordine. Il titolo EA, a differenza della sua controparte PC, presenta una modalità offline decisamente godibile. La trama, pur essendo ben orchestrata e gestita da numerosi interventi di finti network in tempo reale e da interviste sul campo, è poco più che una scusa per imbastire le nostre battaglie che per l'occasione vedono contrapposti l'esercito americano e quello cinese nel territorio del Kazakhistan sconvolto da numerose rivolte interne. Giocheremo sia nei panni degli statunitensi che dei cinesi e sarà abbastanza coinvolgente affrontare di volta in volta quelli che nella battaglia precedente erano i nostri compagni, come altrettanto emozionante sarà vedere quanto differisce la guerra raccontata dai network da quella vissuta sul campo di battaglia. La modalità in single player offline è composta da venti missioni, nelle quali avremo occasione di utilizzare tutte le classi dei nostri soldati e anche tutti i mezzi a nostra disposizione. Partiremo come soldati semplici avanzando poi di grado in grado, potremo guidare carri armati, elicotteri, piccoli battelli e jeep armate. Saremo devastanti come assaltatori, o cinici e precisi come perfetti cecchini. Le missioni sono molto varie, dal difendere e attaccare le basi a bordo di un carro armato, combattere nei pressi di una raffineria al volare con l’elicottero in esplorazione alla ricerca di una nave da eliminare, e dobbiamo confidarvi che ci siamo divertiti non poco portandole a termine. Alla fine di ogni livello otterremo una valutazione che si basa su alcuni parametri: nemici uccisi, alleati persi sul campo di battaglia e tempo impiegato.

Il livello complessivo di sfida è stato aumentato rispetto alla versione apparsa su Xbox e PlayStation 2

First Person Shooter

Il livello complessivo di sfida è stato aumentato rispetto alla versione apparsa su Xbox e PlayStation 2, non è comunque impossibile finire le missioni, molto più impegnativo è invece portarle a termine con punteggi elevati. Il cuore della modalità offline è il cosiddetto hot swapping, praticamente durante i livelli della campagna mirando un nostro commilitone o un nostro mezzo e premendo il tasto X entreremo letteralmente nei panni di questo soldato o mezzo da combattimento. E' più facile a farsi che a spiegarsi, comunque immaginatevi un sistema di teletrasporto immediato dal corpo di un soldato in un altro. Non possiamo nascondere che questa possibilità ha innumerevoli risvolti a livello di gameplay: innanzitutto consente di muoversi in pochi attimi da un capo all'altro della mappa di gioco, poi consente di affrontare sempre il nemico con lo “specialista” giusto al punto giusto. Inoltre grazie a questa possibilità non moriremo mai, potremo infatti migrare sempre nel corpo di un altro commilitone. L'hot swapping ha però anche un piccolo problema, legato alla I.A. limitata dei soldati alleati, infatti una volta che abbandoneremo il corpo di un soldato quasi morto lasciato in una posizione strategica, questi, invece di difendere la postazione si getterà nella mischia come se fosse perfettamente sano.

Battlefield 2: Modern Combat - Recensione
Battlefield 2: Modern Combat - Recensione

Arcade

La svolta arcade è possibile coglierla non solo dal facile ed immediato sistema di controllo, ma anche dalla estrema facilità con la quale condurremo i mezzi sul campo di battaglia. I bonus come quelli che aumentano la salute e la nostra capacità offensiva, che compaiono ogni tanto nel corso delle battaglie non fanno che aumentare la svolta “consolara” data al titolo. Tecnicamente parlando, i mesi di ritardo rispetto all'uscita della versione a 128 bit sono serviti agli sviluppatori di DICE per migliorare il motore di gioco che ora presenta texture molto più definite, modelli dei soldati che hanno subito un incremento di massa poligonale, esplosioni molto credibili con un ottimo effetto fumo. Si nota subito la cura per i piccoli dettagli aggiunti, come i buchi provocati sui muri dalle pallottole e le cartucce vuote, che si depositano per terra dopo essere fuoriuscite dai caricatori dei nostri fucili. Il frame rate rimane per lo più stabile sia offline che online, senza soffrire troppo le situazioni concitate. I livelli sono grandi e sufficientemente dettagliati anche se in alcuni di essi le costruzioni sono troppo simili tra loro e un po' “scialbe”, senza considerare poi il fatto che non è possibile entrare in tutti gli edifici. Dell'incremento della potenza, dovuta al passaggio di hardware, si è giovata anche la visuale del “cecchino”, ora molto più nitida e profonda, non così purtroppo alcune animazioni dei militari che sembrano alle volte scivolare sul campo di battaglia.

Battlefield 2: Modern Combat - Recensione
Battlefield 2: Modern Combat - Recensione

Tecnicamente

Battlefield, fin dalla sua genesi, è nato per essere giocato ondine e non poteva che essere così anche su Xbox 360, grazie all'ottimo supporto di Xbox Live Arcade unito alla ripresa efficienza dei server Electronic Arts. Il titolo EA supporta partite online fino a ventiquattro giocatori contemporaneamente in due modalità principali, assalto e conquista la bandiera, giocabili in una qualsiasi delle sedici mappe disponibili. I server sono assolutamente personalizzabili, potendo stabilire non solo la modalità di gioco ma anche la grandezza della mappa, proporzionata al numero di giocatori. Online è possibile giocare partite veloci, personalizzate, in graduatoria o semplicemente libere. Purtroppo non è possibile sfruttare il personaggio che ci siamo creati nell'universo offline, comunque anche via Xbox Live è possibile aumentare il nostro rank e con la costanza riusciremo a diventare dei veri soldati professionisti. Le mappe sono state create molto bene, con moltissimi punti tattici e zone di respawn migliorate rispetto alle precedenti versioni. L'abbiamo detto all'inizio del nostro articolo, Battlefield è di sicuro uno dei titoli più longevi presenti nel mercato videoludico attuale, e questo lo dobbiamo non solo alla bontà del prodotto ma soprattutto alle tante comunità online che nel tempo si sono costituite. Veri e propri clan che si continuano a sfidare, organizzati come eserciti reali e desiderosi di sconfiggere sempre tutti gli avversari, facendo non solo dell'azione ma soprattutto della tattica il loro punto di forza. Tutto questo sbarca ora sulla versione per Xbox 360 che supporta la creazione di clan, con la possibilità di arruolare nuovi membri di volta in volta e di creare veri e propri tornei a squadre.

Battlefield 2: Modern Combat - Recensione
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Commento

Battlefield 2 è un prodotto decisamente riuscito, un acquisto quasi obbligato per ogni possessore di Xbox 360 amante del genere. Potremmo discutere invece sull'appetibilità del titolo nei confronti di tutti quei videogiocatori che lo hanno già giocato sulle console a 128 bit, in questo caso l'interesse è destinato a scemare vertiginosamente, essendo migliorato solo in alcune piccole sfumature, prima fra tutte la grafica. Lo precisiamo qui in sede di commento, non aspettatevi miracoli di programmazione, il motore di gioco pur sfruttando l’alta definizione sostanzialmente è lo stesso dedicato al “fratello minore”,e si percepisce chiaramente che la su genesi non si è basata sull'hardware next generation di Microsoft.

    Pro
  • Buona modalità offline
  • Ottimo online
  • Tecnicamente migliorato...
    Contro
  • ...ma non è nato per Xbox 360
  • I.A. elementare

Dopo essere uscito poco tempo fa sulle console a 128 bit, Battlefield 2, l'amato first person shooter di casa Electronic Arts approda su Xbox 360, i mesi di ritardo sono stati sufficienti per migliore il già discreto prodotto? La risposta non è così semplice e immediata, ma cercheremo di fare luce sui miglioramenti apportati dagli sviluppatori di DICE. La guerra torna per l'ennesima volta protagonista sulla nuova console Microsoft, e lo fa ovviamente scommettendo moltissimo sul gioco online.