Sin dalle prime battute, appare evidente come Gameloft (che non ha propriamente la fama di essere una software house che fa dell'innovazione il suo forte) abbia preso le meccaniche caratteristiche dei capitoli usciti su cellulare ed N-Gage e le abbia trasportate su iPhone con poche variazioni. La prima e più importante riguarda ovviamente il sistema di controllo, che propone tre diverse soluzioni, ma tutte accomunate dalla necessità di muovere il personaggio servendosi di uno "stick analogico virtuale" posto nell'angolo sinistro dello schermo e di spostare lo sguardo scorrendo con un dito sul touchscreen. Un metodo che -lo diciamo subito- non sembra essere stato curato a sufficienza dagli sviluppatori. Anzitutto, la natura stessa del sistema di controllo costringe l'utente a coprire gran parte della schermata con le proprie dita, rendendo a volte difficile l'orientamento; in secondo luogo, il movimento del personaggio non è preciso, e capita troppo spesso di vedere il nostro soldato spostarsi in direzioni indesiderate. Per non parlare della gestione dei veicoli: carri armati e jeep difficilmente si guidano con agilità, specialmente le seconde, con un volante on-screen assolutamente ingestibile. Preso atto che Brothers in Arms: Hour of Heroes non rappresenti un inno alla giocabilità, va purtroppo messo in evidenza come il prodotto Gameloft non riesca ad eccellere in nessun ambito in particolare.
Dal punto di vista grafico, il titolo testimonia nuovamente le difficoltà degli sviluppatori francesi di sfruttare appieno le tanto decantate potenzialità dell'hardware iPhone: il risultato finale non è molto distante da quanto visto in ambito mobile ed N-Gage, con personaggi abbastanza spigolosi e dalle animazioni piuttosto scarse che si muovono su scenari non particolarmente complessi, sviliti inoltre da un corposo pop-up e da rallentamenti nel frame rate. Il gameplay risente invece pesantemente dei problemi riscontrati in precedenza, ma di per sé non sarebbe affatto malvagio: l'avventura si sviluppa nel corso di 12 missioni suddivise in tre scenari diversi, con la convenzionale azione shooter in terza persona inframmezzata dalle succitate sezioni a bordo di tank e jeep. Il livello di difficoltà è parecchio basso e la parte strategica è ridotta al minimo, di conseguenza Brothers in Arms: Hour of Heroes è un'esperienza che qualunque giocatore con un minimo di abilità può completare nel giro di una manciata di ore: a poco servono gli obiettivi in stile Xbox360, visto che sono estremamente facili da conseguire e non contribuiscano a sbloccare nulla di interessante. All'insieme degli elementi poco convincenti del prodotto Gameloft va inscritta anche la sottigliezza dello storyline, banale e sprovvisto persino di personaggi con un volto ed un nome ai quali affezionarsi. Unico aspetto davvero inattaccabile di Brothers in Arms: Hour of Heroes è alla fine dei conti il comparto sonoro, con musiche militaresche adatte allo scopo, parlato (in inglese) di buona fattura ed effetti realistici.
Conclusioni
Brothers in Arms: Hour of Heroes non rappresenterà sicuramente la svolta degli action game su iPhone, considerando come non riesca a sfruttare al meglio le caratteristiche del dispositivo Apple: la grafica è piuttosto scarna, ed il sistema di controllo risulta scomodo e poco preciso. Alla luce di questi aspetti, la struttura ludica -tutto sommato apprezzabile- del prodotto passa decisamente in secondo piano, per un titolo che meritava decisamente una maggior cura.
PRO
CONTRO
PRO
- Gameplay fondamentalmente buono
- Ottimi effetti sonori
CONTRO
- Sistema di controllo inadeguato
- Grafica mediocre
- Facile e piuttosto breve