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Ci sono un vichingo, un cinese e un azteco che vanno alla guerra…

I vichinghi cercano materiali per imbandire un banchetto, gli atzechi vogliono coltivare un peperoncino gigante, mentre i cinesi si dedicano alla coltura di enormi verdure. Motivazioni valide per scatenare una guerra intercontinentale

RECENSIONE di Giorgio Melani   —   11/06/2009

Inutile girarci attorno, WiiWare ultimamente si sta assestando su livelli piuttosto deludenti: la luminosa idea iniziale di una piattaforma dedicata allo sviluppo indipendente (o comunque a basso costo) supportata dal marchio Nintendo ha ceduto presto il passo a party game e giochetti tratti di peso dal mondo dei flash game o dai titoli per cellulare. Swords & Soldiers si staglia su questo panorama come una vera e propria manna. Il gioco di Ronimo rappresenta quello che ci si auspica dal servizio WiiWare: sviluppato in maniera originale, a partire dal concept fino alla realizzazione tecnica, questo particolare RTS non si appella al basso costo per proporre un passatempo di seconda categoria, ma offre un'esperienza di gioco che fa tranquillamente invidia a molti giochi dalla produzione maggiore, venduti a prezzo ben più alto. Dalle immagini non si direbbe, ma Swords & Soldiers ricade piuttosto precisamente nella categoria degli strategici in tempo reale: sfrondando tutti gli elementi più accessori e complessi, in questo gioco cogliamo il nocciolo del gameplay tipico del genere. Traendo qualcosa dai "tower defence" che tanto successo riscuotono in questo periodo, la struttura è stata semplificata al massimo, inserendo tutti i comandi possibili in un'interfaccia utilizzabile con il solo Telecomando Wii e schiacciando la mappa di gioco in una rappresentazione a due dimensioni, con scrolling laterale.

Ci sono un vichingo, un cinese e un azteco che vanno alla guerra…

Camuffato sotto questa insolita prospettiva troviamo un RTS che si rifà al tipico mantra di questo genere: raccolta fondi, costruzione di unità e raggiungimento di un obiettivo all'interno di varie mappe, affrontando tre diverse campagne corrispondenti alle tre fazioni in lotta fra loro. Ogni campagna è composta da una decina di missioni (con in più "sfide extra" sbloccabili) e può essere conclusa in un paio d'ore, per un totale di circa 6 ore di gioco, rendendo in tal modo (e insieme all'assenza di una modalità multiplayer online) la longevità il maggiore punto debole di Swords & Soldiers. La scelta originale della rappresentazione grafica è supportata da un 2D cartoonesco e colorato, decisamente lontano da quanto siamo soliti vedere in prodotti analoghi, con trama, dialoghi e frammenti di parlato tendenti all'umorismo demenziale che confermano l'essenza parodistica di questo strano gioco di strategia, insieme ad una colonna sonora epica e orchestrale che riprende invece atmosfere ben più classiche, creando un interessante misto di atmosfere.

Telecomandare un esercito

Nonostante i livelli propongano diverse variazioni sul tema principale (difesa della base, distruzione di oggetti particolari, resistere per un dato periodo di tempo agli attacchi), lo schema fondamentale è sempre lo stesso: ci troviamo all'estrema sinistra della mappa bidimensionale, con i nemici che ci attaccano esclusivamente da destra. Questa semplificazione, amplificata dal movimento completamente automatico delle unità (non solo degli addetti alla raccolta delle risorse, anche i combattenti si muovono autonomamente verso la destra dello schermo, attaccando non appena il nemico arriva a tiro) nasconde in verità una struttura di gioco frenetica, che richiede concentrazione e velocità al giocatore. Attraverso uno schema ad albero è possibile attivare le varie unità e poteri speciali con cui comandare l'esercito, che andranno quindi a posizionarsi - dopo un periodo di "caricamento" - sulla parte alta dello schermo, pronte all'uso, il tutto attraverso una semplice interfaccia con puntatore, utilizzabile con il Telecomando Wii.

Ci sono un vichingo, un cinese e un azteco che vanno alla guerra…

La creazione di ogni elemento richiede un certo quantitativo di oro, mentre l'attivazione di magie consuma il mana, che generalmente si autoricarica, rendendo l'economia di questi due elementi un fattore basilare per la vittoria. Sebbene si distinguano per particolari sfaccettature, ognuno dei tre eserciti si equivale in termini di poteri e unità: ci sono combattenti a corto e lungo raggio, guerrieri dotati di poteri magici, unità corazzate di vario genere e fortificazioni da costruire in determinati punti della mappa. Le magie sono utilizzabili direttamente dal giocatore selezionando precisamente la zona di attacco attraverso il puntatore, e proprio in questi poteri speciali risiedono probabilmente le maggiori differenze tra le tre fazioni a disposizione. Il movimento automatico dei combattenti non lascia spazio ad una pianificazione prudente e al temporeggiamento, così come d'altra parte l'incalzare incessante dei nemici al bordo dello schermo spinge ad agire in fretta, per non concedere centimetri preziosi all'esercito avversario. Proprio nella velocità e frenesia dell'azione risiede il carattere unico di Swords & Soldiers: non concentrandosi su una vasta quantità di azioni e tattiche possibili, richiede al giocatore un perfetto tempismo e una gestione velocissima dell'esercito. Insieme alla creazione di unità e allo sviluppo dei vari poteri, è necessario un supporto continuo delle truppe impegnate nello scontro attraverso l'uso delle magie (e qui c'è da dire che la rappresentazione bidimensionale a volte non aiuta, nel caso di eserciti particolarmente folti, a capire esattamente cosa sta succedendo in battaglia) senza poter mai abbassare la guardia, caratterizzando l'azione con un ritmo quasi da action game.

Conclusioni

Multiplayer.it
8.8
Lettori (14)
7.9
Il tuo voto

Seppure non vada preso come un vero e proprio RTS, poiché il taglio è chiaramente diverso nella sua semplicità, Swords & Soldiers rappresenta un gioco ben strutturato e divertente. L'affascinante stile scanzonato, l'ottima realizzazione tecnica e le ben studiate dinamiche di gioco - sebbene a volte tendenti al confusionario - rendono questo titolo Ronimo uno dei migliori prodotti usciti finora su WiiWare, nonché una delle interpretazioni più convincenti, su console, della struttura tipica dello strategico in tempo reale. La presenza di una modalità multiplayer online avrebbe probabilmente aumentato esponenzialmente il valore complessivo del gioco, che comunque appassiona fortemente per tutta la durata delle tre campagne, ampliabile in ogni caso con il multiplayer in locale. In definitiva, anche considerando il prezzo, un acquisto caldamente consigliato a chiunque abbia voglia di qualcosa di originale, divertente e impegnativo.

PRO

  • Ottima realizzazione tecnica
  • Immediato, veloce e divertente
  • Prezzo che invoglia

CONTRO

  • Campagna non lunga
  • Assenza di multiplayer online
  • Alcune situazioni un po' troppo caotiche