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La tiepida ascesa di un garzone bollente

Torna Larry! Ma non è più lui, bensì il nipote. Torna Larry! Ma il punta e clicca è scomparso, e al posto suo c'è un melange indigeribile di generi. Torna Larry! E ci fa rimpiangere il passato.

RECENSIONE di Andrea Rubbini   —   18/05/2009

Quella di Larry è una licenza dal passato dignitoso: una serie di avventure grafiche appartenenti all'epoca in cui definirle classiche non aveva senso, dal momento che il genere stavano contribuendo a definirlo proprio in quel periodo. Di sicuro la serie dedicata a Larry è rimasta impressa nella memoria degli utenti di allora per l'umorismo sexy, che se oggi è raro da trovare in un videogioco, figuriamoci quindici anni fa. Però, può bastare questo come motivo per andare a riesumare il vecchio Larry? Probabilmente no, e devono essersene accorti anche gli sviluppatori dello storico Team 17, a giudicare dalla svogliatezza con la quale hanno creato un videogioco scialbo, talvolta insulso, e campione solo nei difetti.

La tiepida ascesa di un garzone bollente

Togliamoci comunque il pensiero e trattiamo la componente erotica del gioco, prevalentemente di tipo verbale: da questo punto di vista non c'è che dire, mai avevamo sentito un personaggio di un videogioco imprecare così liberamente, fare costanti ed esplicite riferimenti al sesso, ed esibirsi in battute caprine di siffatto genere. Questo aspetto ci avrebbe anche lusingato - siamo giocatori adulti - se non fosse che i testi non appartengono a un Antonio Albanese dei tempi migliori, ma sembrano piuttosto le fantasie di un nerd che in quanto a sessualità si è fermato alla fase onanistica. Le battute sono scontate, nient'affatto argute e sovrabbondanti, senza tregua; un linguaggio che prima innesca lo sbadiglio e poi stuzzica l'irritazione. Niente paura comunque: il peggio deve ancora venire.

Cosa c'è di più noioso del sesso?

Larry Lovage è il nipote del vecchio Larry, e sarà lui che dovremo guidare all'interno degli studi cinematografici dello zio per sventare un complotto, ordito forse da qualche produttore rivale. Larry inizialmente è solo un tuttofare: giovane, privo di carisma, e con il chiodo fisso del sesso. Di questo però, ne praticherà ben poco, indaffarato com'è a svolgere una serie di incarichi che lo costringeranno a estenuanti prove di abilità. Elementi platform, sezioni di guida, zuffe e mini giochi di vario tipo rappresentano la routine nella vita di Larry, che arriverà perfino a improvvisarsi cecchino.

La tiepida ascesa di un garzone bollente

L'orrore comincia invece con i comandi imprecisi e la totale mancanza di profondità delle sfide, esasperate dalla telecamera male indirizzata (e per fortuna che siamo negli studios californiani), e dalla possibilità di cadere dall'alto rimettendoci la pelle, così che si debba ricominciare tutto da capo. Gli ambienti sono stati ripuliti di quanti più dettagli possibili, fatta eccezione per alcuni set cinematografici sui quali viene girata la parodia di pellicole famose: il piacere dura comunque poco, e non basta a farci dimenticare la presenza dei personaggi non giocanti, grotteschi al punto da mettere a disagio. ll parlato del gioco è in inglese, mentre i sottotitoli sono in italiano, sebbene lo stile grafico con il quale sono stati inseriti serve solo a ricordarci quanto si possa lavorare contro voglia certe volte. Per concludere, se c'era qualcosa di cui Larry non aveva proprio bisogno era un gioco come questo. Lasciate da parte le nostalgie, il passato potrebbe non essere roseo come lo ricordate.

Conclusioni

Multiplayer.it
4.5
Lettori (44)
3.7
Il tuo voto

Leisure Suit Larry: Box Office Bust è una rarità di questi tempi: un videogioco privo di un qualunque spunto che lo possa salvare, fornendoci la scusa per immaginare un giocatore modello che possa volervi investire quel poco che costa. Ma questo giocatore non esiste, e noi lo scoraggiamo dal manifestarsi: ci sono così tanti titoli validi qui intorno a voi, su questa stessa pagina, che dovete sul serio lasciare perdere questo. La sua esuberante volgarità nel parlato, anziché divertire, da un triste spettacolo di sé, e il gameplay è una mal riuscita combinazione di generi che non vanno in nessuna direzione, se non quella di alimentare lo svolgimento di una pellicola che non vale i soldi del biglietto.

PRO

  • Nessuno vi obbliga a giocarlo

CONTRO

  • Il gameplay è una punizione inflitta al giocatore
  • Questo sarebbe umorismo per adulti?
  • Non c'è amore, e neppure sesso

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Processore: Intel Core 2 Quad Q6600
  • RAM: 2 GB
  • Scheda video: GeForce 8800 GT
  • Sistema operativo: Windows Vista

Requisiti minimi

  • Sistema Operativo: Windows XP/Vista
  • Processore: Pentium 4 a 3l2 Ghz o AMD Athlon 64 equivalente
  • RAM: 1 GB
  • Scheda video: Geforce 6600 / Radeon X1300 o superiore
  • Spazio su disco: 6 GB