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E.T.- Op. Icebreak

Eurofighter Typhoon è stato forse uno dei migliori simulatori di volo moderno ad apparire negli ultimi anni sulla scena videoludica; Mauro Licciardello ha provato per noi il primo add-on ufficiale disponibile, Operation Icebreak , e lo ha trovato particolarmente interessante. Quando si giudica un'espansione, il giudizio deve tenere conto del rapporto prezzo-validità del prodotto, ed è proprio quello che gli appassionati troveranno nella recensione , il cui responso potrebbe interessare non solo chi possiede il titolo originale...

RECENSIONE di La Redazione   —   09/06/2002
E.T.- Op. Icebreak
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Un’interessante Mix di generi

Io credo che l’ultimo vero simulatore di caccia moderni sia stato Falcon F4 di Microprose, d’altronde le nuove tendenze di mercato dimostrano come le aziende puntino più su titoli meno simulativi, con il chiaro intento di abbracciare un pubblico più vasto possibile.
RAGE, che ha preso il progetto EF, ha cercato di focalizzare l’attenzione su un aspetto non meno importante e che è legato alla longevità di un simulatore, di solito siamo abituati a giocare delle missioni singole o delle campagne (le migliori sono dinamiche), ma non si approfondiscono quasi mai né i personaggi, né si va in fondo alle vicende che fanno da background al gioco, con il pericolo che poi le missioni risultino un po’ tutte uguali e che quindi consequenziale si rischi di abbassare il livello d’interesse verso il gioco.
Che fare? Semplice fornire il gioco di una forte connotazione tattica/adventure che rende unico EF Typhoon, ma vediamo in dettaglio di cosa si tratta.

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Un nuovo Strike Commander

Non so quanti di voi si ricordano un vecchio gioco chiamato Strike Commander di Orgin, comunque EF Typhoon è l’ideale seguito di quel vecchio gioco, dove noi impersonavamo dei mercenari dei cieli che prestavano il loro servizio al migliore offerente, il background è totalmente diverso in EF Typhoon, perché qui lo scenario è bellico e vede l’Islanda al centro di una manovra d’invasione Sovietica, quello che invece accomuna i due titoli e che in entrambi noi gestiamo una squadra di piloti.
All’inizio del gioco noi dobbiamo scegliere i sei componenti della nostra squadra tra una vasta schiera di piloti, ognuno con caratteristiche ben precise, quali la resistenza fisica e psicologica, la leadership e la possibilità di lavorare in gruppo, ovviamente a caratteristiche direttamente inerenti il volo.
Formata la nostra squadra inizia il gioco e sembra di assistere ad un film senza soluzione di continuità, dove gli eventi accadono in sequenza e noi assistiamo all’evolversi prendendovene parte.
L’interfaccia è molto semplice ed intuitiva ed è possibile impartire i comandi ai nostri piloti con un paio di click, inoltre abbiamo a disposizione le informazioni di un canale televisivo che ci aggiorna sull’evolversi della vicenda.

E.T.- Op. Icebreak
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Grafica e modello fisico

All'epoca EF fece gridare al miracolo, questo non avviene con questo titolo di RAGE, anche se il livello si attesta su ottimi livelli, come d'altronde dimostrano le immagini che completano quest'articolo.
Mi sono piaciuti molto i danni progressivi e localizzati che subisce l'apparecchio, inoltre l'effetto pioggia è reso molto bene, ma in generale le texture sono abbastanza povere, e di modelli poligonali non sono eccezionali, la conseguenza di ciò e che però il gioco scorre fluido anche su macchine non appartenenti all'ultima generazione.
Il modello fisico è sufficiente, certo non siamo di fronte ad un capolavoro di programmazione, ma non è neanche un gioco arcade, quello che mi ha lasciato un pò perplesso è il livello della IA dei nemici che non si è dimostrato molto competitivo, viceversa i nostri Wingman, che ricevano gli ordini dall'ormai collaudato sistema a menù, eseguono i loro compiti sempre con solerzia e precisione.
Come dicevo prima, noi comandiamo una squadra e quindi non possiamo occuparci di tutti allo stesso momento, per questo noi possiamo scegliere se pilotare diretamente un aereo o lasciare il compito esclusivamente ad un nostro uomo, inoltre un comodo sistema d'interfaccia ci segnale se accade qualcosa e quindi, a quel punto, possiamo decidere se intervenire direttamente o lasciare fare alla IA.

E.T.- Op. Icebreak
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Conclusioni

Eurofighter Typhoon è un buon gioco e rappresenta un ottimo compromesso tra un simulatore, un arcade ed un gestionale, inoltre questo Add On, che comprende un nuovo scenario, non fa altro che aumentarne il valore.
L'unico vero rischio che corre il titolo RAGE, cosa comune a tutti i giochi che tentano di riunire più generi e che nel tentativo di soddisfare tutti, in realtà, non soddisfi nessuno.
Vi ricordo inoltre che il gioco uscirà nel nostro paese, completamente localizzato in Italiano (ad eccezione del parlato) nei prossimi giorni. Inoltre, pur essendo un Add-On, non necessita del vecchio titolo, ma è del tutto indipendente.

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Da EF-2000 a Eurofighter Typhoon

L’upgrade di un PC per un gamers è un evento che di solito è legato all’uscita di un gioco che merita talmente tanto la nostra attenzione, da spingerci ad un ulteriore esborso di denaro pur di poterne sfruttare appieno le caratteristiche, per me uno di questi titoli fu il mitico EF 2000 di DiD (stiamo parlando del 1995, un’epoca in cui non esistevano ancora gli acceleratori grafici 3D), uno di migliori simulatori di volo mai realizzati per PC che, per i pochi che non si ricordano, all’epoca il gioco disponeva un’incredibile risoluzione di 640x480.
Da allora di bit dentro le nostre CPU ne sono passati veramente tanti, ma sono stato sempre legato a quel simulatore e quindi immaginate la mia curiosità nel vedermi recapitato a casa la versione definitiva di Operation Icebreak l’atteso Add-On di Eurofighter Typhoon, che rappresenta il nuovo capitolo di questa fortunata saga e che segue di qualche anno la pubblicazione dei fortunati titoli basati sull’ F 22 (Air Dominance Fighter e il suo Add-on Total Air War).