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Fairy Tale

Quella di cui parliamo oggi è una avventura grafica uscita in sordina qualche tempo fa, a cui pochi sembrano aver dato importanza. Ma le piacevoli sorprese che nasconde questo Fairy Tale sono davvero tante, ed è per questo che M.it è convinta che questo titolo meriti l'attenzione degli appassionati di questo genere quasi dimenticato: per loro, la nostra recensione .

RECENSIONE di La Redazione   —   28/02/2002

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Un gioco di tutto rispetto.

Nel corso delle commissioni che dovrà svolgere per conto della matrigna cattiva, la nostra protagonista affronterà varie prove e (come se non bastassero i suoi problemi) dovrà dare una mano ai vari personaggi che incontrerà lungo il suo cammino.
Molti di voi si chiederanno tutto qui? Il gioco effettivamente si svolge in maniera lineare, ma vi assicuro che gli enigmi da risolvere sono tanti e spesso molto difficili, troveremo tanti oggetti da raccogliere e da combinare tra di loro per essere utilizzati ma il sistema non è sempre intuitivo, anzi spesso ci si trova bloccati a cercare di escogitare il modo per risolvere il dilemma di turno.
Ma non è finita qui, adesso tocca ad Ivan, l’altro protagonista della storia.
Trattasi di un baldo giovane che decide di lasciare la sua casa per trovare moglie (indovinate un po’ chi è la fortunata), ma presto si troverà anche lui alle prese con complicati rompicapo e situazioni surreali (come cercare il rimedio per l’incantesimo che lo ha tramutato in un orso) e la strada verso Nastya (che nel frattempo è stata rapita) non sarà facile.
Proprio questo personaggio si rivela essere quello meglio caratterizzato, infatti seguiremo la sua evoluzione da borioso rampollo benestante affetto da frequenti e violenti deliri di onnipotenza, convinto di essere un eroe a cui tutto è dovuto, che decide di abbandonare la sua casa per cercare gloria e fama, ad ingenuo ragazzetto provinciale che dovrà fare i conti con la realtà della vita che spesso pone ostacoli difficili da superare sul nostro cammino (metafora valida e sempre di moda).
Così tra foreste incantate, funghi che parlano, banditi e gnomi, se saremo all’altezza aiuteremo i nostri due protagonisti a coronare il loro sogno d’amore.

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Conclusioni

Tecnicamente il gioco non propone assolutamente nulla di trascendentale, la grafica (prettamente 2D) è realizzata in modo amatoriale anche se le ambientazioni ed i filmati spesso si rivelano molto suggestivi, non c’è traccia di IA, ma non è un difetto visto che la storia deve svolgersi seguendo uno schema ben definito e quindi non c’è spazio per soluzioni alternative, ma la poca “spettacolarità” del gioco è ben compensata in primis dall’originalità dell’idea, dal fatto che il giocatore ha la possibilità di giocare due avventure parallele ed allo stesso tempo strettamente legate tra loro, e dal metodo di gioco che spinge chi sta giocando in quel momento a voler sapere a tutti i costi come andrà a finire.
La giocabilità è chiara ed intuitiva, il mouse diventerà il nostro migliore amico, l’unica pecca è la totale assenza di logica per quello che riguarda le varie combinazioni di oggetti presenti nella nostra borsa (personalmente ho impiegato 2 ore per intuire che dovevo combinare tra loro un anello ed un bastoncino di legno altrimenti inutile…).
In conclusione: una chicca impedibile per gli amanti del genere.

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Introduzione

Per tutti gli amanti delle avventure grafiche stile Monkey Island o Gabriel Knight, ecco una chicca direttamente dal team della Bohemia Interactive (Operation Flashpoint vi dice niente?), distribuito dalla CENEGA solo per la Repubblica Ceca, il gioco non ha mai visto (purtroppo) la luce in Italia.
Dalle allegre ambientazioni caraibiche del “corsaro” Guybrush, ai misteriosi vicoli della New Orleans dell’ ”ispettore” Knight, arriviamo alla rigida primavera della steppa russa per seguire le avventure di Ivan e Nastya.
Il gioco, tratto da una fiaba popolare russa, Fairy tale, ci farà immergere in un clima di buoni sentimenti e tenerezza, e ci riporterà ai tempi in cui le avventure grafiche dominavano il mercato videoludico.
Ed effettivamente sembra di assistere ad un “festival della bontà”, gli elementi caratterizzanti delle belle fiabe che molti di noi hanno ascoltato in tenera età ci sono tutti, dall’eroe che deve salvare la sua pulzella alla matrigna cattiva, passando per la sorellastra, alberi parlanti, briganti vari e maghi. Ma non mancano caratterizzazioni molto originali e divertenti come il pescatore burbero, il monaco alcolizzato, l’improbabile artista, il “pezzente per scelta” ed altri, tutte figure inserite perfettamente nel contesto della storia e che rendono più leggero e divertente lo svolgersi della stessa.
Il gioco si snoda sulla storia di Nastya, una ragazza tanto buona e bella (da sposare insomma) costretta dalla matrigna a lavorare come una schiava per soddisfare le esigenze sue e della sorellastra.