Creata da Bugbear Entertainment sotto l'egida di Empire Interactive, la serie FlatOut ormai da anni è sinonimo di corse spettacolari, al limite del possibile, in cui gli incidenti e le collisioni rappresentano un elemento centrale nel gameplay. I primi due episodi, usciti per PC e console, sono stati pubblicati fra il 2004 e il 2006, mentre il resto è storia recente: chi ha avuto modo di provare FlatOut: Ultimate Carnage o FlatOut: Head On (la conversione per PSP dello stesso gioco) sa bene che i livelli raggiunti sono assolutamente straordinari sotto il profilo tecnico, con le vetture che si danneggiano e si sfidano all'interno di scenari completamente interattivi. Come si poteva tradurre l'azione di FlatOut in un gioco per cellulare? Xendex ha di certo scelto la strada più difficile: piuttosto che trasformare il tutto in un anonimo racer bidimensionale, ha giocato la carta della grafica poligonale e ha cercato in tutti i modi di riprodurre gli elementi caratteristici della serie sui dispositivi Java-compatibili.
L'unica modalità disponibile ci vede affrontare tre leghe differenti ("prova di bronzo", "prova d'argento", "prova d'oro") in sequenza, ognuna formata da un buon numero di singoli eventi. La struttura è "a premi", ovvero bisogna terminare la corsa al primo o al secondo posto per sbloccare quella successiva, e nel caso di FlatOut ci si trova man mano a gareggiare su terreni e con veicoli profondamente diversi. Non è stato possibile per gli sviluppatori realizzare delle location interattive, dunque nel gioco bisogna cercare la collisione con gli avversari per riempire la barra del boost: a quel punto, si può premere il tasto 5 perché il nostro veicolo schizzi in avanti per un periodo limitato di tempo. Ogni circuito va percorso tre volte prima di tagliare il traguardo, e durante questi giri bisogna giocarsi il tutto per tutto, tagliando le curve quando possibile e cercando la traiettoria migliore per guadagnare qualche decimo. Gli avversari sono piuttosto combattivi e la loro bravura cresce man mano che si va avanti, dunque è meglio prepararsi a delle sessioni molto intense. Per quanto concerne il sistema di controllo, Xendex ha fortunatamente optato per l'accelerazione automatica, dunque dovremo preoccuparci solo di agire sullo sterzo (tramite il d-pad) e di tenere testa agli altri piloti in gara. La risposta agli input è pronta e precisa, dunque riusciremo a controllare la vettura senza problemi.
Come accennato in precedenza, questa riduzione mobile di FlatOut si presenta con una grafica poligonale non straordinaria per stile, ma tecnicamente piuttosto complessa: sullo schermo si muovono davvero tanti poligoni, l'uso delle texture è buono e le location appaiono sempre piuttosto ricche di elementi, mai spoglie. Oltretutto, le collisioni fra le vetture in gara generano delle scintille con un interessante effetto particellare. Tutto questo, naturalmente, si paga con dei requisiti minimi ben più alti della media: provato su di un Nokia 6120 Classic, il gioco purtroppo non riesce a mantenere un frame rate decente, viaggiando sui 10 fps o addirittura meno. Al di là del discorso che riguarda la fluidità, bisogna dire che gli scenari mostrano un pesante effetto pop-up, che sarebbe stato il caso di mascherare in qualche modo ma che invece si mostra in tutta la sua tristezza. Il sonoro, infine, è indubbiamente mediocre.
Conclusioni
Portare l'azione spettacolare di FlatOut su cellulare non era un'impresa semplice, e gli sviluppatori di Xendex sono riusciti nell'intento di renderla ancora più difficile, optando per una grafica poligonale troppo pesante per essere gestita in maniera efficace dalla maggior parte dei terminali. A questo problema, che può essere soggettivo, bisogna aggiungere l'oggettiva presenza di un pop-up evidentissimo, che di fatto rovina l'impatto di scenari altrimenti piuttosto ben fatti e ricchi di elementi. Il gameplay è tutt'altro che malvagio, e soprattutto le tre leghe disponibili (con i numerosi stage e le classi di veicoli) assicurano una longevità superiore alla media per quanto concerne i giochi di corsa in ambito mobile. Insomma, FlatOut si pone come un prodotto globalmente discreto, ma con un po' di accortezza si poteva farne qualcosa di molto più valido.
PRO
CONTRO
PRO
- Un gran numero di gare
- Piuttosto impegnativo
- Grafica complessa...
CONTRO
- ...ma troppo, troppo pesante
- I tracciati si somigliano un po' tutti
- Sonoro mediocre