Anno nuovo, stesso gioco
Formula One 2003, sviluppato dall’ex Psygnosys, divenuta qualche anno fa Studio Liverpool, è l’ennesima versione di un gioco che debuttò sull’ormai vetusta PlayStation almeno 7 anni fa e che fin da subito trovò il successo, grazie soprattutto ad una formula vincente che riuscì a miscelare alla perfezione elementi arcade e velleità simulative. Da allora il tempo è trascorso inesorabilmente e si sono succedute nuove versioni di Formula One che, pur mantenendo le stesse caratteristiche vincenti dell’originale, non hanno saputo rinnovarsi come avrebbero dovuto, proponendosi di anno in anno come dei buoni titoli, ma non certo in grado di diventare un riferimento per il genere.
Ad 8 mesi dalla commercializzazione del precedente capitolo, arriva nei negozi Formula One 2003, ed è inevitabile chiedersi se un periodo di sviluppo così limitato sia stato sufficiente a partorire un videogame tutto nuovo. La risposta non può che essere no, e fin dalle prime fasi di gioco è evidente il legame di parentela con Formula One 2002, rispetto al quale questa “nuova” versione presenta un lievissimo update grafico, i dati aggiornati alla stagione attuale e marginali modifiche al gameplay. Ciò nonostante, Formula One 2003 ha più di una freccia al proprio arco, sebbene siano frecce d’annata, e può offrire molto a chi si avvicina al titolo Sony per la prima volta.
Nuove regole per sconfiggere Schumacher
Come ho già chiarito in precedenza, Formula One 2003 sfrutta licenza ufficiale nel migliore dei modi, proponendo tutte le squadre, i piloti e le gare aggiornate a quest’anno.
L’approccio alla gara e il suo svolgimento si presenta come di consueto immediato e arcade al punto giusto, essendo comunque presente un esauriente menu che permette sia di scegliere il livello di difficoltà (principiante, semi-professionisa, professionista), sia di modificare le singole caratteristiche della gara e del regolamento, attivare/disattivare bandiere, danni alle monoposto, usura freni, abs, ecc…
Prima di scendere in pista, può rivelarsi necessario cambiare il formato delle immagini da 4/3 a 16/9 tramite apposita funzione, e di scegliere il tipo di controllo da utilizzare. A tal proposito, vale la pena citare che oltre al tradizionale controller Dualshock 2, sono supportati il force feedback e i più comuni volanti disponibili nei negozi, ed in particolare Logitech Driving Force, GT Force e Speedster, per i quali è possibile scegliere a proprio piacimento il migliore settaggio.
Le modalità presenti sono quanto di più classico si possa trovare in circolazione, gara arcade, week end di gara, gara contro il tempo e stagione. Immancabile anche la sezione multiplayer, in grado di ospitare due utenti umani desiderosi di sfidarsi in uno dei 16 circuiti del campionato mondiale di formula uno. La più grossa novità introdotta in questo Formula One 2003 è quella delle nuove regole entrate in vigore a partire dall’inizio della stagione e che prevedono una differente organizzazione delle sessioni di prove, sia libere che ufficiali, e l’impossibilità di apportare modifiche al motore, ai pneumatici e all’assetto delle monoposto prima della gara vera a propria, una volta concluse le qualifiche del sabato. L’ordine sulla griglia di partenza viene deciso attraverso due sessioni di prove, che si tengono il venerdì e sabato, ciascuna delle quali consente ad ogni pilota di effettuare un unico giro lanciato a pista libera.
Immediatezza o realismo?
Per quanto riguarda la giocabilità, poco è cambiato rispetto al predecessore. Il sistema di controllo si mantiene molto preciso, immediato, ma indubbiamente concede emozioni limitate a chi preferirebbe cimentarsi invece con una guida più ostica e, quindi, più realistica. Ciò nonostante, il raggiungimento di uno dei tre gradini del podio non si rivela impresa semplice, a causa soprattutto di un intelligenza artificiale ben calibrata in 3 differenti livelli, che porta i piloti avversari a darci battaglia ad ogni curva dei circuito, ad attaccarci ad ogni nostra minima esitazione e a chiuderci la via del sorpasso.
Il buon livello di sfida offerto della CPU rende indubbiamente avvincente l’esperienza di gioco, grazie anche alla frenesia e spettacolarità delle gare, rese incerte fino all’ultima curva dall’insidie offerte dai possibili contatti con le altre monoposto, con conseguenti danni per il telaio ed il motore.
Non mancano, comunque, altri aspetti non del tutto convincenti, come ad esempio la poco realistica fisica dei mezzi, che risentono in misura minima della forza centrifuga nelle curve e che possono permettersi di passare sopra ai cordoli conservando una perfetta stabilità.
Adamich e Peroni in diretta dai paddock
Dal punto di vista tecnico, Formula One 2003 conserva tutti i pregi ed i difetti del predecessore. Il motore grafico si conferma solidissimo, potendo garantire una fluidità costantemente ancorata a 50 frame al secondo (assente opzione 60hz) in ogni situazione di gioco. Il livello di dettaglio dei circuiti è indubbiamente apprezzabile, anche se ci saremmo aspettati una migliore resa degli elementi del paesaggio e di contorno, spesso confusi o comunque caratterizzati da texture di ridotta qualità. I modelli delle monoposto sono stati realizzati con un buon numero di poligoni e, pur non rappresentando lo stato dell’arte, riproducono in modo piuttosto fedele le controparti reali. Nonostante il tempo aggiuntivo trascorso rispetto all’ultima edizione, permangono alcuni difetti ormai superati su PlayStation 2, come l’aliasing, seppur non troppo fastidioso, e una pulizia dell’immagine certamente migliorabile. Non poteva mancare una breve nota relativa alla visualizzazione dei danni che, dispiace dirlo, sarebbero anche ben realizzati, se non fosse necessario schiantarsi a grande velocità contro un muro per verificarne la "bontà". La formula uno reale ci ha invece insegnato che anche i più piccoli contatti tra le monoposto possono invece produrre danni molto evidenti.
Il sonoro ripresenta gli stessi alti e bassi presenti quasi ovunque in tutto il prodotto. Gli effetti sonori risultato tutto sommato discreti, anche se qualcosa in più ci si poteva attendere dai rombi dei motori, realistici ai bassi regimi, ma assolutamente non in grado di ricreare l’esplosività e la grinta dei 10 cilindri, allorché i giri cominciano a salire.
Il commento tecnico appare invece sottotono, anche se è apprezzabile la presenza dell’accoppiata vincente Andrea de Adamich/Claudia Peroni, che si limitano però ad esprimere banali considerazioni al termine di ogni gara.
Ultima curva...
Formula One 2003 è, a conti fatti, un buon titolo e meriterebbe una votazione ben più alta se non si fosse rivelato né più né meno che un semplice update rispetto all’edizione 2002. L’aggiornamento dei dati relativi alla stagione in corso e le altre marginali aggiunte, non giustificano in alcun modo l’esborso richiesto per acquistare il gioco, a meno che siate alla vostra prima esperienza con il racing di Studio Liverpool. In tal caso, Formula One 2003, potrebbe anche soddisfare i vostri desideri motoristici, garantendo del sano e frenetico divertimento, abbinato ad una semplicità ed immediatezza che qualcuno potrebbe anche apprezzare. Se però cercate qualcosa che possa offrirvi un’esperienza più veritierà, e probabilmente più completa, il mio consiglio è quello di rivolgere le vostre attenzioni al sorprendente Grand Prix Challenge, simulazione di Formula Uno di Atari, forse poco celebrata, ma che rappresenta molto probabilmente il miglior esponente del genere su PlayStation 2 e non solo…
- Pro:
- Divertente ed immediato
- Dati aggironati alla stagione in corso
- Motore grafico molto robusto
- Contro:
- Poco o niente è cambiato
- Guida poco realistica
- Qualche difetto grafico
Sony ritorna in pista
Proprio mentre il campionato mondiale di formula uno si appresta ad entrare nel vivo, Sony Computer Entertainment scende in pista con l’edizione 2003 dell’ormai immancabile Formula One, forte del primato di unica simulazione motoristica sul mercato a sfruttare le licenze e i dati relativi alla stagione attualmente in corso. Risale infatti al mese di Giugno l’annuncio di un contratto di esclusiva con Formula One Administration, della durata di 4 anni, che permetterà a Sony di sfruttare non solo le licenze ufficiali, ma anche un sostanzioso supporto da parte delle scuderie, il tutto per ricreare un esperienza di gioco che sia il più realistica e completa possibile, almeno sulla carta.