Dopo averla messa alla prova, siamo infine pronti per la recensione della B450 I AORUS PRO WIFI, una scheda madre che condensa il celebre brand GIGABYTE in un piccolo quadrato da 17 centimetri e combina il formato adatto alle configurazioni di piccola taglia con un prezzo tutto sommato abbordabile e un pizzico di lusso. L'illuminazione non è certo quella dei modelli di fascia alta, ma la piccola striscia di LED RGB Fusion fa la sua figura mentre la comodità del Wi-Fi integrato, con le due antenne da avvitare alle relative prese ovviamente incluse nel pacchetto, è innegabile. Sono però altri i dettagli che più ci interessano dal punto di vista della qualità effettiva di una motherboard che include un radiatore dedicato al VRM, un'elegante thermal guard sul connettore M.2 e condensatori di alta qualità che permettono al codec Realtek ALC1220-VB di esprimere un sonoro decisamente pulito. Tutto condito con il pieno supporto per le CPU AMD dotate grafica integrata AMD che parte dalle fasi di alimentazione per arrivare fino alle porte, con una DisplayPort 1.2 e ben 2 HDMI 2.0 che garantiscono la possibilità di collegare più schermi. Quanto basta, insomma, per qualsiasi necessità, e questo vale anche per le altre porte con 4 porte SATA da 6GB/s, due connettori USB 3.1 Gen 2 Type-A, quattro semplici porte USB 3.1 Gen 1 e connettori ausiliari per altre quattro. Se ne sta da sola, invece, la già menzionata porta M.2 NVMe PCIe Gen3 X4, ma quando le dimensioni della scheda madre si fanno inferiori al palmo qualche rinuncia è inevitabile. Questo vuol dire due soli slot per la memoria e un solo slot PCI-E 16X rinforzato che, come capita spesso in questo tipo di soluzione, è piazzato sul bordo della scheda. Serve quindi un po' di spazio in più per alloggiare la scheda video, ed è bene tenerne conto durante la valutazione del case. Inoltre lo slot PCIe è attaccato al chipset e si trova quindi adiacente alla schiena della GPU così come i banchi di memoria sfiorano il dissipatore. Ma la disposizione scelta da GIGABYTE non è di certo casuale, come dimostrano le 4 porte SATA che risultano facilmente raggiungibili anche con tutto il PC montato. Il quadro complessivo, tirando le somme, non è niente male e risulta addirittura ottimo considerando le dimensioni contenute e il prezzo della grande distribuzione che si aggira intorno ai 130 euro.
Configurazione e benchmark
Disponibile anche in versione Micro-ATX, facilmente riconoscibile dalla mancanza della I nel nome, la piccola GIGABYTE B450 I AORUS Pro WiFi è adatta a configurazioni di piccola taglia e questo, sommato alle limitazioni del chipset B450, comporta qualche sacrificio. Ma offre comunque tutto il necessario per mettere su una potente configurazione a singola GPU, che nel nostro caso è una Radeon RX Vega 64, sfruttando al contempo tutte le peculiarità delle CPU Ryzen di seconda generazione. Peculiarità che includono le tecnologie StoreMI che sono dedicate agli storage e la versione evoluta delle tecnologie SenseMI che, in combinazione con il passaggio da 14 a 12 nanometri, garantiscono una gestione delle frequenze più efficiente rispetto alla generazione precedente. E stiamo parlando di frequenze più elevate che nel caso del Ryzen 5 2600 usato per i nostri test partono da 3.4GHz, superando quelle del Ryzen 5 1600 di 200MHz, per arrivare a 3.9GHz, con 300MHz di vantaggio sul predecessore. Tutto condito dal BIOS Gigabyte che ci ha permesso di spingere la memoria G.Skill Sniper X a 3400MHz con CL16 semplicemente selezionando il profilo XMP. Inoltre garantisce un sacco di impostazioni dedicate all'overclock sebbene nel caso del Ryzen 5 2600 quest'ultimo sia frenato dal dissipatore Wraith Stealth incluso nel pacchetto che se la cava egregiamente in quanto a rumorosità ma è il più modesto tra i sistemi di raffreddamento ad aria AMD. Risulta però più che proporzionato per le esigenze standard del processore che con le frequenze stock è rimasto a circa 55 gradi in gioco e non ha superato i 76 gradi dopo un lungo stress test effettuato con 24 gradi di temperatura ambientale. Una temperatura che giustifica anche i 34 gradi in idle, del tutto normali per il tipo di raffreddamento del Ryzen 5 2600 che in Cinebench R15 ha tirato fuori le unghie, raggiungendo 163 punti nel test single core e 1284 punti in quello multicore. Il vantaggio rispetto ad altre schede della stessa fascia è minimo e non produce incrementi tangibili in gioco rispetto ad altre soluzioni della stessa fascia con 107 frame per secondo con The Witcher 3: Wild Hunt e 94fps con Deus Ex: Mankind Divided, ma è un ulteriore freccia all'arco di una scheda madre che nonostante il formato si difende bene in ogni ambito e che promette bene anche sul fronte dell'overclock.
Overclock: guadagno prestazionale e temperature
I 3.9GHz di boost e la migliore gestione delle frequenze di processori di seconda generazione riducono i margini e i vantaggi dell'overclock, ma è comunque possibile guadagnare qualcosa, anche con il limitato dissipatore Wraith Stealth. A noi, comunque, interessa di più il comportamento della GIGABYTE B450 I AORUS Pro WiFi, il cui VRM può contare su un dissipatore dedicato che a sua volta, grazie a design della scheda, riceve un po' di aria dalla ventola della CPU. Le dimensioni ridotte della motherboard, in questo caso, sono un vantaggio, con le temperature della motherboard che restano decisamente contenute e indicano la possibilità di spingere la CPU di qualche altro megahertz con un dissipatore più efficace. Rientriamo, però, entro limiti operativi sicuri, partendo da 3850MHz su tutti i core che garantiscono stabilità e temperature sotto sforzo entro gli 80 gradi. L'incremento rispetto alle frequenze stock, che durante i benchmark sintetici sono rimaste sempre vicina ai 3750MHz su tutti i core, è relativo, ma è sufficiente a raggiungere 1334 punti in Cinebench R15 che sono ancora una volta una ventina in più di quelli toccati con altre soluzioni dotate dello stesso chipset. Il risultato deve probabilmente qualcosa anche al miglioramento del software, ma è chiaro che la scheda GIGABYTE si comporta bene, garantendo temperature accettabili e una stabilità impeccabile anche salendo a 3900MHz. In questo caso i gradi mettendo la CPU sotto stress arrivano a quota 94, ma parliamo di test pensati per mettere la CPU in difficoltà e di temperature decisamente superiori a quelle raggiungibili sotto normale sforzo, come dimostrano i poco più di 70 gradi sfiorati dal Ryzen 5 2600 in Cinebench R15, dove ha totalizzato 1350 punti. Parliamo di un incremento di 5 punti percentuali che ritroviamo in Deus Ex: Mankind Divided, raggiungendo i 100fps. Siamo invece rimasti a bocca asciutta con The Witcher 3: Wild Hunt, con un solo frame di guadagno rispetto alle frequenze stock, ma parliamo comunque di un gioco che sfrutta la CPU e che abbiamo sfruttato per misurare la temperatura in gioco. E con circa 65 gradi abbiamo trovato la conferma di un quadro complessivo più che buono se consideriamo che la pasta termica non è delle migliori e che, come abbiamo già detto, il dissipatore è il più modesto della scuderia Ryzen.
Conclusioni
Multiplayer.it
9.0
La GIGABYTE B450 I AORUS PRO è una scheda madre robusta, accessoriata, valida per l'overclock e capace, nonostante il formato, di regalare prestazioni di fascia alta, con picchi sorprendenti nei benchmark sintetici. I limiti sembrano arrivare più che altro dal chipset e dalle dimensioni contenute che non sono comunque di impedimento nell'ottica di una configurazione a singola scheda di qualsivoglia potenza. Il tutto a fronte di un prezzo non certo esiguo ma senza dubbio contenuto in relazione a formato e dotazione.
PRO
- Robusta, elegante e accessoriata
- Prezzo adeguato
- Prestazioni eccellenti in relazione alla fascia
CONTRO
- La memoria, anche se non particolarmente spessa, sfiora letteralmente il dissipatore
- Il formato limita a un solo slot PCIe, due banchi di RAM e una porta M.2