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Google Pixel 7a: la recensione del nuovo re degli smartphone Android medio gamma

Google completa l'offerta della sua serie 7 di smartphone con il Pixel 7a, il modello più economico che quest'anno ha fatto un vero salto di qualità.

Google Pixel 7a: la recensione del nuovo re degli smartphone Android medio gamma
RECENSIONE di Andrea Palmisano   —   10/05/2023

Malgrado non abbia mai guadagnato quote di mercato particolarmente significative, la serie di smartphone Pixel di Google ha sempre goduto di un grande apprezzamento da parte dell'utenza Android, soprattutto per quella identità tra produttore dell'hardware e del software che porta con sé ottimizzazioni particolari e un supporto sul lungo periodo, oltre alla possibilità di essere in prima linea all'uscita delle major release del sistema operativo.

I brillanti risultati raccolti con il Pixel 7 e il Pixel 7 Pro lo scorso autunno hanno quindi posto delle basi più che interessanti per l'arrivo, come al solito qualche mese più tardi, del Pixel 7a, il "fratello minore" che a fronte di dimensioni più contenute e qualche rinuncia nella scheda tecnica possiede un prezzo di listino molto più accessibile. D'altra parte proprio questa formula ha reso le precedenti versioni, e in particolare il Pixel 6a, una delle proposte più interessanti in assoluto nella fascia dei medio gamma sotto i 500€, mantenendolo validissimo ancora oggi con le varie offerte che lo hanno reso più economico.

Ecco quindi che era perfettamente comprensibile la curiosità e l'attesa di fronte a questa nuova edizione, con la speranza che fosse in grado di correggere alcune delle sbavature del predecessore imponendosi quindi infine come vero e proprio must buy. Per scoprire se l'obiettivo è stato centrato, vi invitiamo quindi a proseguire nella lettura della nostra recensione del nuovo Google Pixel 7a.

Caratteristiche tecniche

Pixel 7a colma praticamente tutte le lacune del predecessore
Pixel 7a colma praticamente tutte le lacune del predecessore

Google Pixel 7a ha un cuore chiamato Google Tensor G2 octa-core con processo produttivo da 5 nm, la seconda generazione del SoC proprietario della casa di Mountain View che è lo stesso montato sui più costosi Pixel 7 e 7 Pro. Prosegue quindi la filosofia di Google che intende accomunare dallo stesso SoC tutta la propria linea di smartphone, in maniera tale da garantire lo stesso tipo di esperienza che poggia in maniera fondamentale su Intelligenza Artificiale, riconoscimento vocale e Machine Learning per agire sul miglioramento di numerosi processi come telefonate, foto, video, autonomia e via dicendo.

Avere lo stesso SoC del modello di punta da 900€ è un bel biglietto da visita per questo nuovo arrivato, un fattore che garantisce prestazioni di assoluto livello. Il quantitativo di RAM a disposizione è poi salito rispetto al predecessore raggiungendo gli 8 GB LPDDR5 totali, lo stesso di Pixel 7: un valore molto buono che non pone quindi nessun problema nella gestione del multitasking, mantenendo attive parecchie app in background.

Da segnalare il fatto che Pixel 7a sia commercializzato in un'unica versione con taglio di memoria da 128 GB UFS 3.1 non espandibili. Qua ovviamente subentrano valutazioni personali legate al tipo di contenuti e al numero di app e giochi che si intendono installare e mantenere sul proprio smartphone, per cui potrebbe essere una capacità del tutto sufficiente per molti come un limite stretto per altri. Sarebbe sicuramente stato apprezzabile avere la facoltà perlomeno di scegliere un'opzione con maggiore archiviazione, ma qui rientrano le scelte di marketing necessarie per dare un minimo di distinzione rispetto al fratello maggiore Pixel 7. Proprio di questa convivenza, senza dubbio complicata, parleremo successivamente.

Pixel 7a nella sua colorazione grigio antracite
Pixel 7a nella sua colorazione grigio antracite

Scarna la dotazione nella piccola confezione di vendita, in linea con le necessarie priorità ecologiche: c'è infatti solo il cavetto USB Type-C e l'adattatore USB, mentre il caricabatterie va acquistato a parte.

Assolutamente completa ovviamente la connettività da qualsiasi punto di vista.

Scheda tecnica Google Pixel 7a

  • Dimensioni: 152 x 72,9 x 9 mm
  • Peso: 193,5 grammi
  • Display:
    • AMOLED da 6,1"
    • Risoluzione FHD+ 1080 x 2400
    • Refresh rate a 90 Hz
    • Aspect Ratio 20:9
  • System on Chip: Google Tensor G2
  • GPU: Mali-G710 MP7
  • RAM: 8 GB di tipo LPDDR5
  • Storage: 128 GB di tipo UFS 3.1
  • Fotocamere posteriori:
    • Principale Wide 64 MP, f/1,89
    • Grandangolare Ultra-Wide 13 MP, f/2,2 120°
  • Fotocamera frontale:
    • Principale Wide 13 MP, f/2,2 95°
  • Connettività Wi-Fi: 802.11 a/b/g/n/ac/6e
  • Bluetooth: 5.3 con A2DP/LE/aptX HD
  • Sensori: Accelerometro, Giroscopio, Bussola elettronica, Barometro, Prossimità, Luce Ambientale,Impronta Digitale
  • Colori:
    • Grigio antracite
    • Bianco ghiaccio
    • Celeste
    • Corallo
  • Batteria: 4385 mAh
  • Memoria e prezzo:
    • 8 GB RAM + 128 GB | 509€

Design

Pixel 7a ha un design che cambia molto poco rispetto alla serie 6
Pixel 7a ha un design che cambia molto poco rispetto alla serie 6

L'elemento del design ripercorre e ricalca le scelte stilistiche dei precedenti esponenti della serie 7, che a loro volta avevano rielaborato solo marginalmente le soluzioni estetiche dei Pixel 6. Ecco quindi che la forma è quella a mattoncino con angoli arrotondati e una leggera bombatura della cornice, che garantisce una presa e solida e sicura anche senza il supporto di una cover, con quest'ultima che è ovviamente sempre consigliabile per una maggiore tranquillità.

Le misure sono di 152 x 72,9 x 9 mm per un peso di 193,5 grammi, con un incremento quasi impercettibile rispetto al 6a: si tratta quindi di un telefono compatto, che si tiene facilmente con una mano, non leggerissimo - usando il vetro è impossibile - ma nemmeno stancante per il polso.

La parte frontale che ospita il display da 6.1" ha cornici visibili, simmetriche, non molto sottili ma comunque nemmeno fastidiose. In alto al centro è alloggiata la fotocamera e i sensori, all'interno di un classico punch hole piuttosto piccolo. Il retro mantiene la soluzione del fascione in alto, leggermente protrudente rispetto al resto della superficie, dentro al quale è ospitato il modulo fotocamere e il flash.

Pixel 7a nella piacevole colorazione corallo insieme a buona parte dei device Google
Pixel 7a nella piacevole colorazione corallo insieme a buona parte dei device Google

Il vetro posteriore dona maggior pregio alla scocca dello smartphone, ma di converso è veramente molto incline a mantenere i segni di impronte e ditate. La resistenza è garantita dall'utilizzo del Gorilla Glass 3, mentre la certificazione IP67 difende adeguatamente da acqua, schizzi e polvere, sebbene non al livello di IP68 che possono vantare i modelli superiori della serie. Questo significa che non è il caso di immergere il Pixel 7a in acqua, in buona sostanza.

In senso assoluto Pixel 7a, così come il resto della serie Pixel 7, non è esattamente il più bello smartphone presente sul mercato, ma lo stile sobrio e le linee semplici lo rendono piacevole alla vista: non è un design che cattura dal primo istante e fa innamorare, ma ugualmente difficilmente stufa sul lungo periodo. Interessante la proposta di colori, che accanto ai più classici grigio antracite e bianco ghiaccio affianca i meno scontati celeste e corallo.

Display

Pixel 7a possiede un display AMOLED a 90Hz molto buono
Pixel 7a possiede un display AMOLED a 90Hz molto buono

Lo schermo di Pixel 7a è un OLED FHD+ HDR da 6,1" e risoluzione 1080x2400 con densità di 429 PPI, supporto HDR10+ e proporzioni 20:9. Si confermano quindi per la serie A di Pixel forme più compatte, che scendono dai 6,7" di Pixel 7 Pro e dai 6,3" di Pixel 7, restituendo quindi le identiche misure del predecessore sotto questo punto di vista.

I tanti punti di contatto con il pannello del 6a trovano però un fattore di discontinuità nella frequenza di aggiornamento che finalmente sale a 90 Hz, risolvendo una delle critiche più rilevanti del modello dell'anno scorso. È chiaro che i benefici sono evidenti e si apprezzano immediatamente, soprattutto agli occhi di chi è abituato da diversi anni a godere di pannelli a frequenza superiore rispetto agli oramai anacronistici 60 Hz: la navigazione è fluida e semplicemente più piacevole, migliorando effettivamente l'esperienza d'uso in maniera sostanziale.

Non si tratta però di un pannello LTPO in grado di gestire molte frequenze in maniera dinamica, visto che in base al contenuto può semplicemente passare da 90 a 60 Hz; limite, questo, già presente nei più evoluti Pixel 7 e 7 Pro, e che impedisce le raffinatezze in termini di risparmio energetico (magari nell'always on) dei display superiori.

Al di là di questo elemento, lo schermo è sostanzialmente di qualità molto simile a quello del 6a, quindi capace di farsi apprezzare in qualsiasi situazione senza soffrire mai di evidenti limiti. Certo è un po' furbo il fatto che Google non voglia fornire ufficialmente il dato sulla luminosità tipica e massima, che invece aveva comunicato per i modelli superiori: evidentemente in questo caso i valori sono un po' più bassi e non c'è volontà di mettere il Pixel 7a a confronto. Va detto comunque che il Pixel 6a riusciva a sfiorare i 900 nit in modalità adattiva, e non c'è motivo di credere che questo nuovo modello sia inferiore. Infatti, pur non trovandoci di fronte a un pannello con luminosità da record, anche sotto la luce diretta il telefono resta perfettamente leggibile, che lavora benissimo anche nella riproduzione di contenuti HDR e coi servizi di streaming video.

Fotocamere

Pixel 7a ha un doppio obiettivo di grande qualità
Pixel 7a ha un doppio obiettivo di grande qualità

L'impegno di Google nell'ambito del software fotografico è da sempre stato un motivo di particolare orgoglio per la casa di Mountain View, una specie di medaglia al petto che l'utenza esperta gli ha sempre riconosciuto. Grazie a questo fattore, e al fondamentale supporto del SoC Tensor, il precedente Pixel 6a era in grado di proporre ottimi scatti pur basandosi su sensori davvero datati e di limitate capacità.

La situazione con il Pixel 7a è però ulteriormente e drasticamente migliorata, segno che evidentemente anche la stessa Google ha capito il piccolo passo falso fatto l'anno scorso. Stavolta è davvero difficile lamentarsi, perché questo nuovo modello può contare su un'accoppiata composta dalla grandangolare principale da 64 MP e dalla ultrawide da 13 MP.

Partiamo ovviamente dalla prima, che è un Sony IMX787 con apertura ƒ/1,89 e dimensione 1/1,73": al di là dei freddi numeri si tratta di un obiettivo che riesce a restituire veramente ottimi scatti, ricchi di dettagli e con una eccellente riproduzione dei colori. Come detto in apertura, di nuovo dobbiamo fare i complimenti agli ingegneri di Google per le qualità software, che lavora in maniera perfetta riuscendo a leggere ottimamente le condizioni ambientali e l'illuminazione per adeguarsi e ottimizzare la resa finale. Brillante anche la resa in notturna, con la camera che è in grado di mantenere un rumore limitato con scatti dettagliati.

In realtà anche la ultrawide da 13 MP con ƒ/2,2 e campo visivo a 120° non sfigura affatto, e anzi garantisce una coerenza eccezionale nella gestione di colori e luci rispetto alla principale. Pienamente convincente anche la registrazione video, che può raggiungere i 4K a 60 fps con filmati su cui veramente c'è ben poco da criticare. La stabilizzazione ottica ed elettronica fa un buon lavoro nel ridurre il mosso.

Il miglioramento totale dell'impianto fotografico rispetto al Pixel 6a riguarda anche la selfie camera, che sale anch'essa a 13 MP con ƒ/2,2 e campo visivo ultrawide a 95°: molto più che sufficiente per scattare ottimi selfie e video fino a 4K 30 fps. Oltre a questo quadro lusinghiero c'è poi da aggiungere tutta la serie di strumenti messi a disposizione via software grazie alla potenza del Tensor G2 e all'intelligenza artificiale che includono la Gomma Magica per cancellare elementi indesiderati, l'Esposizione Lunga, Viso Nitido, Foto Nidita per togliere l'eventuale blur, Real Tone e via dicendo. Insomma, davvero tanta roba per un medio gamma, non c'è che dire.

Pixel 7a, un selfie con la camera frontale
Pixel 7a, un selfie con la camera frontale

Videogiochi

Pixel 7a offre prestazioni molto buone anche nei videogiochi per un medio gamma
Pixel 7a offre prestazioni molto buone anche nei videogiochi per un medio gamma

Per quanto il Tensor G2 non sia sicuramente il SoC più potente sul mercato, si tratta di un processore totalmente adeguato a gestire con disinvoltura qualsiasi videogioco presente su Play Store. D'altra parte stiamo parlando dello stesso identico SoC presente sia su Pixel 7 che 7 Pro, il che è un vero lusso su uno smartphone da 500€.

Sarebbe quindi un errore pensare al Tensor G2 come a un chip poco adatto al gaming: al contrario i nostri test su Call of Duty, Genshin Impact e Diablo Immortal hanno dimostrato che ci si può facilmente spingere verso i settaggi grafici massimi rinunciando a poco o niente. Le prestazioni in questo ambito quindi non ci hanno mai deluso, e anzi il gaming su Pixel 7a è estremamente piacevole anche grazie alla misure compatte, che consentono di raggiungere con le dita qualsiasi zona dello schermo senza complicazioni. Ottima quindi l'ergonomia così come sono convincenti le funzionalità software di supporto a queste applicazioni, con ottimizzazioni e opzioni destinate a tornare sicuramente utili ai giocatori. Interessante infine il fatto che il telefono non si scaldi quasi per nulla, mantenendo quindi intatto il comfort nell'uso. Brillante la componente audio, rotonda e pulita anche a volume massimo.

Batteria

Pixel 7a grazie al SoC Tensor G2 ha una eccellente gestione energetica
Pixel 7a grazie al SoC Tensor G2 ha una eccellente gestione energetica

La batteria del Pixel 7a è di 4385 mAh, non un valore enorme in senso assoluto ma che assume un senso differente nel contesto di un SoC molto efficiente a livello di consumi come il Tensor G2. Il risultato è uno smartphone con un'autonomia veramente soddisfacente, capace di completare il ciclo di utilizzo standard diurno senza nessun tipo di problema: partire dalla mattina e arrivare a sera è un traguardo ampiamente alla portata anche utilizzando con una certa intensità il telefono.

Così come il suo predecessore però, anche il Pixel 7a può contare su una ricarica rapida che non va oltre i 18 W che già sembravano pochi l'anno scorso rispetto ai risultati ottenuti dalla concorrenza; questo aspetto può quindi rappresentare una delusione per chi ha necessità di recuperare energia in tempi rapidi, ma che non sarà un problema per coloro che seguono la classica pratica di mettere in carica lo smartphone durante la notte.

A bilanciare la situazione c'è l'introduzione, elemento inedito per la serie A, della ricarica wireless, caratteristica questa tutt'altro che scontata su uno smartphone di questa fascia di prezzo.

Prestazioni

Pixel 7a offre prestazioni pienamente soddisfacenti in ogni ambito
Pixel 7a offre prestazioni pienamente soddisfacenti in ogni ambito

Sembrano lontani i tempi del debutto del SoC Tensor sulla serie Pixel 6, che inizialmente furono costellati da tanti bug e problemi di varia natura. La seconda generazione del chip di Google è molto più matura e affidabile, motivo per cui anche a livello di prestazioni non c'è molto di cui lamentarsi. E per quanto riguarda i benchmark, se ad esempio sul Pixel 7 Pro i freddi numeri erano piuttosto modesti rispetto ai SoC più avanzati di altri smartphone flagship, nella fascia di prezzo del Pixel 7a i valori restituiti sono molto più competitivi, rendendo il telefono capace di tenere la testa alta nel confronto.

Esperienza d'uso

Pixel 7a offre l'esperienza stock di Android 13
Pixel 7a offre l'esperienza stock di Android 13

La serie Pixel è sempre stata una sorta di rifugio per gli utenti Android più integralisti, per la possibilità di apprezzare proprio in questo ambiente l'esperienza pura del sistema operativo del robottino verde. Anche stavolta ovviamente non fa eccezione, e con Android 13 stock si può godere di tutta una serie di rifiniture e miglioramenti rispetto alla versione precedente che si apprezzano nell'uso giorno per giorno, anche nelle piccole cose.

Certo non scopriamo oggi il pregio di usare un OS senza bloatware o app sospette, pulito e snello, ma ogni volta è un piacere non di poco conto. Restiamo un po' freddi su alcune scelte estetiche soprattutto nel menu delle impostazioni, poco pratico e un po' confusionario, ma sono dettagli. Molto più importante il supporto garantito come sempre da Google, che anche in questo caso offre un minimo di 3 major release e 5 anni di aggiornamenti di sicurezza. Più in generale, l'esperienza d'uso con il Pixel 7a è eccellente: le dimensioni sono ottimali, perlomeno dal nostro punto di vista, per coniugare compattezza e usabilità. Le prestazioni sempre soddisfacenti danno poi il senso del lavoro fatto dagli ingegneri del colosso statunitense.

Pixel 7a nella colorazione bianco ghiaccio
Pixel 7a nella colorazione bianco ghiaccio

Il prezzo di listino, di 509€, è di 50€ superiore rispetto a quello di lancio del Pixel 6a: un aumento che riteniamo giustificato dai miglioramenti tecnici di questo nuovo modello, che di fatto correggono tutte le critiche più rilevanti sollevate nei confronti del predecessore. Certo rimane un evidente problema di fondo legato all'uscita posticipata di diversi mesi rispetto al 7 Pro e al 7, con soprattutto quest'ultimo arrivato ora a uno street price ormai vicinissimo al prezzo di listino del Pixel 7a. Più in generale poi, crediamo che a livello di posizionamento Google avrebbe potuto fare di meglio per distinguere i suoi modelli: se infatti il 7 Pro è evidentemente uno smartphone con caratteristiche superiori, il 7 e il 7a si somigliano veramente tanto sotto molti punti di vista, e anche le dimensioni sono davvero analoghe, con soltanto 0,2" di differenza sulla diagonale dello schermo. La distanza tra il 6 e il 6a c'era ed era tangibile, mentre ora si è ridotta al punto da mettere dei dubbi sulla reale necessità di esistenza di entrambi i modelli.

C'è quasi un paradosso di fondo nella sovrapposizione di questi smartphone, a ben pensarci: allo stato attuale infatti, col Pixel 7a a prezzo di listino, non c'è quasi motivo di preferire l'ultimo nato al Pixel 7 praticamente a parità di prezzo. Tra qualche tempo però, con il listino del Pixel 7a ridotto anch'esso dallo street price, molti non troveranno ugualmente senso a spendere di più per il "fratello maggiore". Se quindi a queste condizioni la scelta tra i due rappresenta un motivo di riflessione, verrebbe da dire soprattutto per Google stessa, tra qualche settimana quando le distanze delle cifre saranno rese più ampie questo ultimo nato diventerà ancora più interessante di quanto non lo sia già ora, guadagnandosi una posizione sul mercato da vero punto di riferimento per la categoria.

Conclusioni

Prezzo 509 €

Multiplayer.it

9.0

Google Pixel 7a potrebbe essere lo smartphone perfetto per molti utenti Android con il suo equilibrio quasi impeccabile tra prestazioni e usabilità e la capacità di rispondere in maniera adeguata alle necessità della maggior parte del pubblico. In un momento in cui è sempre più evidente quanto la potenza dei flagship sia spesso sovradimensionata rispetto alle reali esigenze dell'utente finale, il Pixel 7a riesce a dare il senso concreto di uno smartphone che è semplicemente bello e piacevole usare, senza perdersi tanto a confrontare schede tecniche, benchmark, megapixel, sensori e dettagli più o meno sostanziali. O per meglio dire, potrà essere lo smartphone perfetto: la bizzarra scelta di Google di posticipare l'uscita della serie A rispetto ai modelli superiori crea una sgradevole sovrapposizione con il Pixel 7, attualmente lontano pochi euro dal listino del 7a grazie alla svalutazione dello street price. Sarà quindi necessario attendere un po' per rimettere le cose al giusto posto, attorno ai 400€ per intenderci. A quel punto Pixel 7a diventerà uno smartphone da tenere in serissima considerazione, che è riuscito a correggere i principali difetti del predecessore proponendosi come un prodotto a cui è difficile muovere critiche.

PRO

  • Prestazioni ottime sotto ogni aspetto
  • Dimensioni perfette per chi cerca un telefono compatto
  • Impianto fotografico molto buono
  • Software eccellente, pulito e Intelligenza Artificiale integrata ovunque

CONTRO

  • La sovrapposizione con Pixel 7 è evidente e crea problemi
  • Ricarica non molto rapida
  • Unico taglio di memoria da 128 GB