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Guilty Gear XX Accent Core - Recensione

Già disponibile per PlayStation 2, l'ultimo episodio di Guilty Gear tiene alto il nome dei picchiaduro 2D anche su Wii.

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   20/03/2008

Pensavamo che la disponibilità di videogame "classici" per Wii dovesse limitarsi ai titoli della Virtual Console, ma l'arrivo dell'ultima incarnazione di Guilty Gear ci smentisce alla grande. Nella fattispecie, ci troviamo di fronte a Guilty Gear XX Accent Core, ovvero una rivisitazione di Guilty Gear XX con alcune modifiche per quanto concerne i personaggi e le modalità di gioco. Avremo a disposizione la bellezza di ventitré guerrieri immediatamente selezionabili e di cinque modalità: Arcade, Versus 2P, Versus CPU, M.O.M. e Survival.

Slash!

Come accennato, Accent Core è una versione "potenziata" di Guilty Gear XX, con l'azione al centro e poco spazio per tutto il resto. Una scelta che si fa sentire già dalla modalità Arcade, in cui si affronta la solita sequenza di avversari fino a incontrare il rivale di sempre e la potentissima Isuka, senza però sapere nulla della storia di ogni personaggio. Una mancanza non da poco, soprattutto pensando al fatto che questo episodio è l'unico disponibile per Wii e che i possessori della console Nintendo potrebbero non aver mai provato Guilty Gear prima, dunque non sanno nulla dei rapporti che legano i vari Sol (qui disponibile anche in una versione alternativa), Millia, Bridget, Potemkin eccetera. Sulle modalità Versus c'è ben poco da dire, mentre il discorso è diverso per le opzioni M.O.M. e Survival, molto simili: in entrambe bisogna sconfiggere il maggior numero di nemici contando su una sola barra dell'energia, ma nel primo caso l'obiettivo è arrecare danni enormi e guadagnare medaglie. Per prendere confidenza con i controlli c'è un'apposita modalità (Training), benché le lezioni più importanti si imparino durante le partite vere. Infine, è possibile visitare la Galleria per gustarsi una serie di bellissime illustrazioni, che si sbloccano man mano che si completa il gioco con tutti i personaggi.

Guilty Gear XX Accent Core - Recensione
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Guilty Gear XX Accent Core - Recensione

Heaven or Hell?

Prima di analizzare questo prodotto nella sua meccanica, c'è da chiarire subito un punto fondamentale. Sono purtroppo ancora pochi i videogame sviluppati appositamente per Wii e per il suo peculiare sistema di controllo: molto spesso vediamo prodotti, soprattutto multipiattaforma, in cui i controlli vengono "adattati" più o meno bene all'uso con Wii-mote e Nunchuck. Nel caso di Guilty Gear XX Accent Core, questo tipo di configurazione si rivela letteralmente disastrosa, priva il gioco del suo spessore e rende l'esperienza generale semplicistica, imprecisa e frustrante. Potremo usare lo stick analogico del Nunchuck per muovere il personaggio e agitare il Wii-mote per colpire di spada, con la semplice variazione di tener premuti i pulsanti C e/o Z per effettuare le mosse speciali; o, in alternativa, potremo utilizzare il d-pad per sferrare i quattro colpi (calcio, pugno, colpo di spada pesante o leggero). In entrambi i casi, il risultato è terribile: si tratta di un tipo di controllo del tutto inadatto a un picchiaduro veloce e tecnico come Guilty Gear, e la semplificazione relativa alle mosse speciali è disarmante tanto è eccessiva. Insomma, con Wii-mote e Nunchuck questo prodotto si trasforma in una (molto) pallida imitazione di sé. Utilizzando un Classic Controller o un joypad per GameCube, le cose cambiano radicalmente, per fortuna, tanto che l'uno o l'altro accessorio si rivelano obbligatori per potersi gustare Accent Core al meglio. I d-pad di entrambi i controller non brillano per comodità, ma si rivelano abbastanza precisi durante l'esecuzione delle varie "mezzelune", con una netta superiorità del Classic Controller per quanto concerne la disposizione dei pulsanti.

Guilty Gear XX Accent Core - Recensione
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In azione!

Fin dalle prime partite ci si rende conto della maturità raggiunta dalla serie, nata per ricoprire il ruolo di "terzo polo" rispetto ai prodotti analoghi di Capcom ed SNK. I personaggi sono tutti armati, dunque possiedono una certa varietà di manovre offensive, ma soprattutto una caratterizzazione oltremodo varia e pittoresca: di fianco a stereotipi dei picchiaduro troviamo anche delle creazioni originali e persino strambe, come la ragazzina che combatte con gli yo-yo (letale dalla media distanza), il tizio "posseduto" che affronta il nemico con una guardia del tutto innaturale, il cyborg che nasconde armi in ogni parte del corpo, ecc. Le differenze non si limitano all'estetica: ogni personaggio possiede un approccio peculiare al combattimento e una serie di mosse speciali uniche, che possono essere combinate fra loro per dar vita a sequenze di colpi devastanti e spettacolari. La velocità degli scontri è piuttosto alta, si può parare anche in aria e ci sono a disposizione diverse manovre evasive, tanto che si può basare la propria strategia su movimenti semplici così come passare a tecniche avanzate. Il gioco offre possibilità di regolazione del livello di difficoltà e del numero di round per incontro, ma purtroppo si verifica in ogni caso una decisa impennata della sfida quando si arriva ai due nemici finali, dall'abilità sproporzionata rispetto a tutti gli avversari precedenti. Si tratta di un approccio tipico della serie "King of Fighters", che però non fa che produrre episodi di frustrazione...

Guilty Gear XX Accent Core - Recensione
Guilty Gear XX Accent Core - Recensione
Guilty Gear XX Accent Core - Recensione

Realizzazione tecnica

Rimanendo nell'ambito dei picchiaduro 2D, Guilty Gear XX Accent Core si presenta con una grafica davvero ottima, che fa ampio uso di zoom per enfatizzare la spettacolarità dell'azione e può contare su sprite di dimensioni molto generose. I ventitré personaggi disponibili godono tutti della medesima cura nella realizzazione, con un buon livello di dettaglio, ottime animazioni e un certo numero di "pose" a cui è possibile assistere sia prima che dopo gli incontri. Un discorso simile può essere fatto per gli stage, molto numerosi e ben fatti, ricchi di elementi animati, con un'unica eccezione (la location finale, davvero orrenda e spoglia). L'uso dei colori è sempre ottimo, così come il comparto sonoro: le musiche che accompagnano i combattimenti sono davvero belle, e gli effetti si rivelano efficaci. Il gioco si comporta molto bene sotto il profilo dei caricamenti, sempre rapidi, mentre manca una modalità multiplayer online che avrebbe potuto fare la differenza nel discorso sulla longevità.

Commento

È vero che il Wii è una console votata ai videogame "particolari", ma è altrettanto vero che ogni tanto si può sentire l'esigenza di un titolo classico come questo Guilty Gear XX Accent Core. Volendo essere critici, sarebbe stato più ragionevole proporre l'episodio XX "liscio", preservando dunque tutti gli elementi di una trama non imprescindibile ma interessante; tuttavia, la nuova incarnazione della serie si lascia perdonare per la qualità del gameplay, il numero di personaggi disponibili (tutti diversi fra loro!) e una grafica bitmap davvero ottima, composta interamente da elementi già visti nei precedenti episodi ma che su Wii è del tutto inedita. Se siete appassionati di picchiaduro 2D e la Virtual Console non è ancora riuscita a saziare i vostri appetiti, questo è un titolo da tenere in grandissima considerazione. Con un unico imperativo: va giocato con il Classic Controller o, in alternativa, con il joypad del GameCube.

    Pro
  • Coinvolgente, giocabile e ricco di spessore
  • Grafica eccellente per personaggi e stage
  • Sistema di controllo ottimo con il Classic Controller...
    Contro
  • ...disastroso con Wii-mote e Nunchuck
  • Bilanciamento della difficoltà opinabile
  • Manca una modalità online