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Tom Clancy's Rainbow Six Vegas 2 - Recensione

Dai garage fino ai tetti, dai casinò al deserto, continua l'assalto alla città del vizio: la squadra Rainbow torna in azione!

RECENSIONE di Matteo Santicchia   —   20/03/2008

100 punti per un colpo in testa, 50 al petto

L'esperienza è alla base di tutto ora, come in un qualsiasi gioco di ruolo, o meglio come in Call of Duty 4, ci è data la possibilità di specializzare il nostro alter ego in 3 abilità principali: precisione, combattimento ravvicinato e assalto, quest'ultima relativa all'uso di esplosivi e all'uccisione di nemici in copertura. Ovviamente il modo in cui si colpiscono i nemici gratifica il giocatore in un particolare skill piuttosto che un'altra: un colpo secco da lontano ci da punti in precisione, uccidere nemici sparando alla cieca dietro copertura aumenta l'esperienza in combattimento ravvicinato e così via. In ottica single player questo nuovo sistema chiamato A.C.E.S., acronimo di Advanced Combat Enhancement Specialization è solo un buon metodo per diversificare l'azione, per rendere intrigante e decisamente coinvolgente il modo in cui si sbloccano nuove armi e nuovo equipaggiamento, ma se lo si guarda sotto la lente del gioco on line, sia cooperativo che "competitivo", acquista un notevole spessore e profondità. Specializzare il proprio soldato diventa quindi un imperativo tanto affrontando in due giocatori (non più quattro) la campagna single player, tanto sfidando altri avversari umani nelle partite on line. E' quindi fondamentale avere un certo tipo di approccio alle battaglie per ottenere il vestiario e le armi giuste per giocare secondo lo stile scelto. Ovviamente nella modalità storia la specializzazione non è così assoluta come nei titoli in cui le meccaniche ruotano necessariamente intorno a questa, scegliere un'arma di un dato calibro piuttosto di un'altra, dotata di caratteristiche peculiari come penetrazione e potere d'arresto è una scelta necessaria e imprescindibile per sopravvivere in agguerritissime partite contro giocatori umani. Il sistema A.C.E.S. funziona quindi alla perfezione, il tasso di sfida rimane sempre molto alto, anche perchè grazie a queste meccaniche "specialistiche" Vegas 2 ci invita a giocare ponderando costantemente i nostri movimenti. Niente ingressi a testa bassa in una stanza insomma, visto che anche al livello di difficoltà più bassa il gioco diventa decisamente ostico col progredire dei livelli.

Tom Clancy's Rainbow Six Vegas 2 - Recensione
Tom Clancy's Rainbow Six Vegas 2 - Recensione
Tom Clancy's Rainbow Six Vegas 2 - Recensione

100 punti per un colpo in testa, 50 al petto

Sul versante delle piccole aggiunte, un plauso va dato alla corsa: grazie a questa le manovre di aggiramento risultano decisamente più agevoli da compiere, così come correre via da una granata troppo vicina. Manovra solo difensiva in quanto è impossibile sparare durante uno scatto. La modalità cooperativa (anche in locale tramite split screen), un altro plus del primo capitolo ha subito una modifica sostanziale, non più quattro giocatori umani ma solo due, oltre ai due soldati gestiti dall'intelligenza artificiale. Purtroppo solo chi ospita la partita può dare ordini, di conseguenza l'invitato a giocare rimane un pò in disparte, non potendo fare null'altro che sparare ai nemici ancora in piedi. Questa cosa è poi particolarmente irritante quando il capo squadra muore: in attesa del respawn i due compagni rimangono senza ordini sperando che prima o poi qualcuno gli dica cosa fare. Ma soprattutto se la modalità skirmish, ovvero Caccia ai terroristi può essere giocata in quattro, perchè la campagna in single player solo in due?

Bishop siamo circondati!

Sempre in tema di intelligenza artificiale, quella degli avversari sembra aver beneficiato di alcuni miglioramenti: ora sono decisamente più aggressivi e agiscono maggiormente di concerto cercando di accerchiare le nostre teste di cuoio, anche se talvolta non sembrano accorgersi di un proprio compagno ucciso con un preciso colpo alla testa a due metri. Stessa cosa si può dire per i propri commilitoni che godono si di una buona mira, ma hanno la tendenza a rimanere spesso e volentieri esposti al fuoco nemico, disdegnando qualsiasi tipo di copertura se non quella designata dal capo squadra. Nonostante molti alti e alcuni bassi Vegas 2 è sempre divertentissimo e estremamente gratificante da giocare, sia per l'ottimo level design, sia per le molte possibilità tattiche offerte dalla immediata, ma nello stesso tempo completa, gestione della squadra. Si sta sempre sul chi va là, si faranno sempre piccoli spostamenti in campo aperto, il dorsale L1 deputato alla copertura, verrà consumato più del tasto di fuoco. La tensione, anche grazie ai dei non frequentissimi punti di salvataggio, è sempre alta, e raggiunge l'apice quando come sperimentato in una missione ambientata in una palestra per arrampicata, ci si trova circondati, con avversari che spuntano da ogni parte, calandosi anche dall'alto con delle funi. Da questo punto di vista, Vegas 2 ci costringe costantemente ad avere gli occhi aperti, a scrutare dietro ogni parapetto o scrivania, aiutandoci anche grazie alla utilissima mappa tattica, o alle altrettanto indispensabili scansioni termiche satellitari.

Tom Clancy's Rainbow Six Vegas 2 - Recensione
Tom Clancy's Rainbow Six Vegas 2 - Recensione
Tom Clancy's Rainbow Six Vegas 2 - Recensione

Bishop siamo circondati!

Sul versante del multiplayer sono state aggiunge tre nuove modalità, oltre alle canoniche deathmatch e deathmatch a squadre: attacco e difesa, caposquadra e conquista totale. Quest'ultima è particolarmente interessante e adrenalinica visto che in tempo limite dobbiamo conquistare e tenere accesi tre connessioni col satellite. Ovviamente i capovolgimenti di fronte tra zone prese e poi repentinamente perse diventano la normalità, come le corse frenetiche tra un punto di controllo e l'altro. Purtroppo non è stato possibile testare la bontà del net code visto che i server erano ancora chiusi, senza dubbio però è possibile scommettere sulla ottima qualità delle meccaniche vista l'ottima implementazione delle stesse nel primo capitolo.
Resta da capire perchè la versione per Xbox 360 supporta fino a sedici giocatori mentre quella per PlayStation 3 quattordici. Graficamente l'Unreal Engine utilizzato in questo secondo capitolo non ha subito stravolgimenti, e a parte alcune migliorie sui modelli della squadra Rainbow e delle armi, è del tutto simile a quanto visto ormai quasi due anni fa.
Di conseguenza l'aspetto generale, per quanto ben costruito, dettagliato e animato, non rappresenta il massimo presente in questo momento, soprattuto per quello che riguarda gli ambienti. Onore al merito per la distruttibilità, parziale, degli ambienti, esigenza questa dovuta visto che la skill assalto prevede l'uccisione di nemici in copertura: non si raggiungono le vette di Call of Duty 4 con i proiettili di grosso calibro che trapassano i muri, ma le protezioni meno resistenti verranno sbriciolate da precise raffiche di fucile a pompa o fucile d'assalto.

Commento

Con Tom Clancy's Rainbow Six Vegas 2 la sensazione di deja vu è palese, non è un'esperienza del tutto nuova, ma grazie a piccole innovazioni il titolo si lascia giocare con estremo piacere sia da quelli che hanno portato a termine il primo episodio, che da quelli che vestono i panni della squadra Rainbow per la prima volta. Alcune piccole magagne in termini di intelligenza artificiale, un comparto grafico non sempre all'altezza, insieme ad un non necessario stravolgimento della modalità cooperativa sono le criticità che emergono principalmente da questa prova. Resta sul piatto la questione originalità: nonostante il ben congegnato sistema A.C.E.S. e le inedite modalità multiplayer, l'esperienza di gioco è del tutto simile a quanto visto nel primo capitolo. E' questo un difetto in senso assoluto oppure è il giusto prezzo da pagare per non stravolgere troppo un gioco praticamente perfetto? Nonostante tutto Vegas 2 rimane un solido fps, immediato, divertente, estremamente appagante e longevo. Più un data disk che un seguito a tutti gli effetti insomma, ce ne fossero però altri more of the same di questo livello!

Pro

  • Sviluppo persistente dell'esperienza A.C.E.S
  • Frenetico, teso e immediato
  • Multiplayer ben congegnato e longevo
Contro
  • Grafica non sempre all'altezza
  • Cooperativa a due giocatori poco sviluppata
  • Più data disk che seguito a tutti gli effetti