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I Fantastici 4 e Silver Surfer - Recensione

Breaking News! finalmente scoperta una cosa che i Quattro Fantastici non sanno fare: usare il pennino...

RECENSIONE di La Redazione   —   04/07/2007
I Fantastici 4 e Silver Surfer - Recensione
I Fantastici 4 e Silver Surfer - Recensione

Da grandi licenze, derivano pessimi videogiochi.

I fantastici 4 e Silver Surfer pur partendo dalla licenza dal film attualmente nei cinema italiani, non ne segue pedissequamente la storia, prendendo piuttosto spunto per permettere agli sviluppatori di realizzare una trama più complessa, più adatta ad un videogioco e soprattutto con molti più Villain (i supercattivi dei fumetti). Le avventure dei quattro supereroi Marvel hanno inizio all'interno di una grotta in mezzo alla foresta amazzonica, investigando inizialmente su di una misteriosa forma di energia e scoprendo poi lo zampino dei Skrull, razza arcinemica dei Fantastici. Per portare su Nintendo Ds il film de I fantastici 4 e Silver Surfer, 7 Studios (lo sviluppatore del gioco) ha deciso di optare per una struttura di gioco del tutto simile a quella dei platform tipici dell'era supernintendo/megadrive: brevi livelli di gioco 2D a scorrimento laterale, piattaforme da superare, nemici dotati di bassissima IA e dalle routine fortemente ripetitive, un pulsante per colpire gli avversari ed un altro per saltare. Il livelli di gioco, al pari dei comportamenti ripetitivi degli avversari, si suddividono in tre macro-gruppi: il primo è quello relativo agli stage da affrontare come un vero e proprio platform game, il secondo è quello dedicato alle sezioni sparatutto con la torcia umana e la fantasticar, mentre il terzo ed ultimo è rappresentato dagli scontri con i boss di fine livello (veri e propri minigiochi che sfruttano il touch screen). Al primo gruppo di livelli, i platform, sono associati la Donna Invisibile, Mr. Fantastic e la Cosa: i tre Fantastici percorreranno livelli in tutto e per tutto simili tra loro "sfruttando" quelle che sono i poteri di ognuno. Se sulle carta le intenzioni possono sembrare abbastanza buone, quello ne risulta è una banale sezione di platform a scorrimento dove i personaggi -che sembrano addirittura non far parte dell'ambientazione per via di un non precisato problema di definizione grafica- saltano tra una piattaforma e l'altra menando ogni nemico che ci si para davanti con l'unica mossa di attacco disponibile per i tre, e facendo valere i propri -singoli- poteri per farsi strada: alla Donna Invisibile è data la possibilità di librarsi sopra di una sfera di energia (si potrà finire tutto il livello volando e schivando i nemici, evitando ogni contatto con il terreno), la Cosa può caricare una letale spallata e Mr. Fantastic è capace di interagire con i terminali per azionare piattaforme mobili (questo elemento, legato alla poca precisione dei controlli è deleterio e frustrante). All'interno di queste ambientazioni, è compito del giocatore recuperare alcune sfere di energia in grado di curarlo ed alcuni cristalli utili a sbloccare l'unico extra proposto dal gioco: le copertine originali degli albi americani dei Fantastici 4. Le sfere di energia poco fa descritte sono attivabili mediante la pressione dell'icona corrispondente sul touch screen, sfruttato unicamente per questa funzione e "abbellito" della gigantografia del personaggio in uso (inserito probabilmente nel caso che questo sia indestinguibile nello sprite usato nel corso del gioco).

I Fantastici 4 e Silver Surfer - Recensione
I Fantastici 4 e Silver Surfer - Recensione

Superando uno dopo l'altro gli stage proposti alla guida di un personaggio per volta, viene il turno anche della torcia umana che -volando alla stregua di superman- ha il compito di portare a termine le sue sezioni di livello in quello che a tutti gli effetti si può ritenere come uno sparatutto a scrolling (scorrimento) verticale, evitando i colpi dei nemici sparsi per lo schermo e sparando palle di fuoco a tutto spiano. Allo stesso modo le sezioni a bordo della incredibicar -mezzo usato dai quattro fantastici per spostarsi di location in location- sfrutta lo stesso meccanismo, con nemici che sparano e tutto il resto. Se le sezioni di platform avevano il difetto di peccare in profondità ed originalità, è in quelle di sparatutto a scorrimento che probabilmente il gioco tocca il fondo: realizzare uno sparatutto non banale e divertente è probabilmente una delle cose più difficili nell'industria videoludica, e le sezioni di volo dei Fantastici 4 ne sono la lapalissiana dimostrazioni risultando fiacche, per nulla divertenti, troppo semplici e con una struttura di gioco che si avvicina più ad un Galaga che ad un Gradius (ovvero con soli elementi del calibro di: nemici che sparano e giocatore che spara). Ogni volta che la sezione dedicata ad ogni Fantastico viene portata a termine, è il boss di fine livello a portare nuovi elementi alla struttura di gioco: dato che questi nemici sono più forti di tutti gli altri precedentemente affrontati, è necessario che tutta la squadra prenda parte al combattimento e lo fa nella maniera più bizzarra possibile: sfruttando il touch screen. I poteri dei quattro eroi sono infatti "riassunti" in 4 mosse utili a respingere gli attacchi dei nemici: il giocatore può disegnare linee per respingere piccole sfere di energia, circoscrivere le bombe per neutralizzarle e toccare le palle di fuoco per rispedirle al mittente. Questo particolare evento nel corso del gioco, pur rappresentato qualcosa di effettivamente nuovo, è al tempo stesso troppo semplice, banale e "guidato" per poter rappresentare una vera e propria sfida. Graficamente il gioco non è all'altezza di moltissime produzioni GBA, meno che meno di quelle per Ds, le ambientazioni sono anonime e ripetitive, i personaggi sembrano usciti da Clayfighter (fantastico gioco di Interplay di più di 10 anni fa) e -ciliegina sulla torta- per assurdo che sia in varie parti dei livelli l'azione di gioco rallenta e scatta.

I Fantastici 4 e Silver Surfer - Recensione
I Fantastici 4 e Silver Surfer - Recensione

Commento

E' purtroppo una regola non scritta del mercato, quella che scaturisce dall'equazione per cui più grande è la licenza acquisita per un videogioco e spesso più grande è il tonfo. I fantastici 4 e Silver Surfer sviluppato su Nintendo Ds dai 7 Studios non riesce a svicolare da questo equilibrio cosmico, rappresentando un videogioco povero di contenuti e idee, vecchio nella forma e nella sostanza, dove probabilmente gli unici elementi che riescono a salvarsi sono il comparto sonoro e le sequenze di storia tra un livello e l'altro.

    Pro:
  • Battaglie con i boss originali
  • Colonna sonora soddisfacente
    Contro:
  • Struttura di gioco povera di contenuti
  • Graficamente inadeguato
  • Troppo semplice e ripetitivo

L'ennesima dimostrazione dei fantastici 4 sul loro essere effettivamente "fantastici" è la riprova del fatto che possiedono apparentemente il dono dell'ubiquità. Mentre si struggono sulle console casalinghe nel tentativo di salvare il mondo dalla minaccia aliena rappresentata da Silver Surfer, riescono a comparire persino sulle console portatili per combattere la stessa battaglia. Ubiquità: capacità di trovarsi in due luoghi nello stesso tempo, nella stessa forma. I più attenti avranno però notato la parola "apparente" vicino a quella di "ubiquità" giusto poche righe più in alto, questo perchè i quattro fantastici pur ritrovandosi in luoghi diversi nello stesso tempo, perdono per strada quella forma che sulle altre piattaforme di gioco aveva senza dubbio giovato.