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Marvel: La Grande Alleanza

La più grande lega di supercattivi mai creata minaccia l'universo. Solo una cosa li può fermare. La più grande lega di supereroi mai creata prima!

RECENSIONE di Antonio Fucito e Mattia Armani   —   12/04/2007
Marvel: La Grande Alleanza
Marvel: La Grande Alleanza
Marvel: La Grande Alleanza

Purtroppo il termine colossal, che ben si addice ai contenuti, stride invece con la parte giocabile del titolo. La giocabilità è infatti inficiata, sia in single che in multiplayer, da alcuni problemi. Prima di esaminare i difetti è comunque necessario illustrare quello che La Grande Alleanza mette in campo. Si parte potendo utilizzare Capitan America, Thor, Spider-Man e Wolverine per arrivare prima a 18 supereroi e infine a 25. Ogni personaggio possiede un certo numero di mosse caratteristiche e da utilizzare in gruppi composti da quattro elementi, il che consente di costruire una squadra che possieda le caratteristiche ottimali per superare una determinata missione, un determinato boss di fine livello o per eliminare rapidamente nemici con particolari vulnerabilità agli elementi. La torcia umana, per esempio, è in grado di generare un'ampia fiammata continua per colpire più bersagli, mentre l'uomo ghiaccio può congelare gli avversari. Facendo un rapido conto tra i poteri disponibili inizialmente e quelli sbloccabili proseguendo nel gioco si arriva ad un numero di mosse esorbitante.

tra i poteri disponibili inizialmente e quelli sbloccabili si arriva ad un numero di mosse esorbitante

Ogni mossa rispecchia fedelmente le capacità e le movenze del personaggio relativo e consuma un determinato quantitativo di energia, rappresentata con la canonica barra blu affiancata a quella rossa che rappresenta la salute. Le mosse base sono la presa, il colpo standard e quello caricato ma leggermente più lento e premuti in combinazione generano tre combo differenti che terminano una con una spazzata, una con un uppercut e una con un calcio. Per selezionare i personaggi durante il gioco è sufficiente un click sulla croce direzionale e premendo il tasto R2 più i tasti frontali possiamo decidere quale atteggiamento, da difensivo ad aggressivo, dovranno tenere i personaggi non utilizzati direttamente. Richiamando il menu è possibile potenziare i personaggi della squadra durante l'azione, spendendo le monete raccolte fino a quel momento, mentre per cambiare o resuscitare i membri del team è necessario essere in corrispondenza del punto destinato al salvataggio della partita. Infine è d'obbligo accennare alla modalità cooperativa che permette, anche online, di comandare la squadra in quattro utilizzando un supereroe a testa ma non aggiunge nulla di notabile se non l'insostituibile valore aggiunto del giocare in compagnia. Fin qua la ricetta dell'hack & slash è rispettata al millimetro ed il numero di personaggi, moltiplicato per il numero di mosse, garantisce una varietà assolutamente invidiabile. Paradossalmente è proprio questo il punto dove La Grande Alleanza mostra il fianco visto che numerose mosse sono pressochè inutili, mentre alcune sono praticamente identiche da un personaggio all'altro e variano semplicemente nella componente estetica. D'altro canto vedere Wolverine affettare un avversario o Tempesta evocare fulmini conserva un suo fascino emozionale e anche un compito funzionale considerando che parliamo di un titolo che fa del suo punto di forza la possibilità di impersonare supereroi già affermati nell'immaginario collettivo.

Marvel: La Grande Alleanza
Marvel: La Grande Alleanza
Marvel: La Grande Alleanza

Nel dettaglio

La grande Alleanza è un titolo molto ricco e offre extra, personaggi e mosse in quantità senza contare una lunga serie di missioni dedicate alla vita passata di ognuno dei supereroi disponibili. I personaggi crescono seguendo lo stile classico degli hack and slash con elementi ROG. Inizialmente è disponibile una sola mossa speciale, poi, proseguendo nel gioco, se ne sbloccano via via di nuove, potenziabili raccogliendo le monetone che schizzano copiose da numerosi suppellettili distruttibili. Inoltre uccidendo mostri d'ogni genere e boss si ottengono potenziamenti permanenti alle caratteristiche e utili oggetti in grado di aumentare le diverse caratteristiche e abilità. Caratteristica peculiare della versione PS3 è la possibilità di sfruttare le caratteristiche peculiari del Sixaxis per portare a termine eventi particolari, come bombe da disinnescare o boss particolarmente incavolati, dove compaiono su schermo sequenze di movimenti da imitare col pad, per portare a casa la pelle sani e salvi. Purtroppo questo tipo di eventi, che sono riemersi di prepotenza dal passato, pur uniti a tutta la ricchezza succitata non riescono a dare profondità al titolo. La responsabilità di questa superficialità non è imputabile ne alla strutturazione dei personaggi, ne al gameplay ma piuttosto è da ricondurre ai nemici, veri e propri tontoloni privi di qualsivoglia iniziativa. Gli stessi boss, dotati di mosse speciali e giri all'insegna della miglior tradizione di genere, si bloccano facendo semplicemente uscire il nostro eroe dalla stanza, oppure si incastrano. Nel migliore dei casi si limitano a correre, eseguire la loro mossa di punta e tornare a correre o volare a seconda del supercattivo di turno. Certo negli hack & slash si tende a perdonare l'intelligenza artificiale che non rappresenta, almeno nella maggior parte dei casi, uno dei punti di forza del genere, ma questa mancanza risalta decisamente meno in diversi altri titoli dello stesso genere, grazie una maggiore pianificazione degli attacchi avversari e delle loro abilità. Un esempio concreto di quanto intendo viene direttamente dall'utilizzo di una potenzialmente molto interessante. Quando gli avversari sono dotati di scudo o di altre armi è possibile strapparglieli di mano premendo rapidamente il tasto destinato alle prese. Il problema spunta quando ci troviamo orde di nemici dotati di scudo e l'unico modo per sbarazzarcene rapidamente è togliere loro lo scudo o cambiare rapidamente i personaggi in modo da coglierli alle spalle, il che si traduce nella pressione continuativa di uno dei due tasti per periodi piuttosto prolungati.

Dal punto di vista tecnico La Grande Alleanza propone un comparto grafico con pochi alti e molti bassi, pur godendo di effetti luminosi e particellari in quantità, ma non avvicinandosi quanto basta agil standard della next generation e denotando diversi problemi di frame rate in più di un'occasione. Al di là del mero tecnicismo quello che stanca l'occhio è la monotonia delle ambientazioni che è inversamente proporzionale alla varietà. Il titolo ci porta infatti in quasi tutti gli ambienti familiari ai super eroi Marvel ma questi ambienti sono ricreati con poche texture ripetute, casse o vasi in quantitativi industriali, e qualche sporadica variante quando compaiono oggetti destinati ad enigmi. D'altro canto i personaggi sono più che riconoscibili, nemici, guest star e boss di fine livello inclusi e le animazioni contribuiscono a ricreare l'illusione di avere tra le mani una squadra di autentici supereroi Marvel. Di contro, soprattutto nei primi livelli, troviamo schiere di nemici fotocopia che si differenziano solo per colore o dimensione.

La colonna sonora sfrutta e ricombina i 50 minuti di sinfonica d'autore a disposizione abbracciando letteralmente ogni situazione di gioco

Il sonoro rispecchia l'immaginario che film, cartoon e predecessori hanno creato intorno ai supereroi, alle loro voci e agli effetti dei loro poteri. La colonna sonora stessa, di elevata qualità, sfrutta e ricombina i 50 minuti di sinfonica d'autore a disposizione abbracciando letteralmente ogni situazione di gioco come accade nel più blasonato dei superhero movie da botteghino. Senza infamia ne lode infine la modalità cooperativa online, che funziona abbastanza bene ma che ogni tanto, a causa del netcode non proprio impeccabile, introduce una latenza non certo trascurabile.

Marvel: La Grande Alleanza
Marvel: La Grande Alleanza
Marvel: La Grande Alleanza

Commento

Un altro piccolo grande universo approda anche su PlayStation 3. Ci troviamo di fronte a un titolo chiaramente dedicato agli appassionati del genere "super", ma che gode di una produzione di livello superiore a quella a cui ci hanno abituati operazioni di trasposizione di questo tipo negli anni passati. Nonostante questo, il dislivello in termini di design e di divertimento con altri rappresentanti dell'hack and slash si sente e può risultare piuttosto pesante per chi li mastica da tempo. Sicuramente, in forza dell'incredibile numero di personaggi, della cura nella realizzazione e delle storie che lo popolano, La Grande Alleanza è consigliato ai fan della Marvel, ma anche a chi apprezza particolarmente questo genere.

Pro:

  • Una vera folla di supereroi e supercattivi...
  • ...e di supermosse
  • Colonna sonora cinematografica

Contro:
  • Situazioni banali mortificano l'abbondanza di mosse
  • Design dei livelli piuttosto povero
  • Modalità online con alti e bassi

Molti di noi durante la giovinezza anno seguito le gesta degli eroi Marvel che hanno caratterizzato la storia del fumetto americano degli ultimi anni, che descrivere le gesta di supereroi che di albo in albo hanno affrontato ogni catastrofe storica e fantascientifica immaginabile, flagellati da sentimenti terribilmente umani e da tragedie familiari degne delle peggiori biografie belliche. Con un tenore più leggero e più adatto all'occasione Marvel: La Grande Alleanza propone una storia che, pur tirando in ballo decine di supereroi e supercattivi, oltre ai 25 utilizzabili, sembra mantenersi in pieno accordo con le trame cartacee e con l'universo originale Marvel. Tale affermazione è da prendere con le pinze, soprattutto da parte dei fan sfegatati, perchè potrebbe essere frutto di pecche culturali e soprattutto dell'immane quantitativo di personaggi coinvolti in questo colossal videoludico.