Che belle acrobazie!
Dopo una graziosa e gradibile presentazione ecco che ci troviamo davanti a Mxrider, un gioco che offre molte risorse sotto il profilo delle modalità disponibili. Il succo è classico: con la propria moto (più o meno elaborata) bisogna vincere il campionato internazionale e le altre sfide selezionabili. Il titolo lascia da parte l’impostazione simulativa preferendone una maggiormente arcade. Scordate mezzi che si rompono, ruote che si logorano ed altre caratteristiche del genere. Tutto ciò che avete è lì. Una moto ed un pilota (che abitualmente si sporca di fango). Bisogna correre, frenare un tantino in curva e possibilmente arrivare primi, con tutte le conseguenze economicamente vantaggiose del caso. Infatti a secondo del posizionamento finale di ogni gara, il giocatore verrà ricompensato con dei premi in denaro, naturalmente spendibili per acquistare moto più potenti, motori super potenziati, gomme che “bruciano la strada” ed altre diavolerie simili. Durante la corsa è fondamentale l’esecuzione dei tricks (ovvero delle acrobazie), grazie ai quali sarà possibile aumentare le prestazioni della propria moto in real-time. Un piccolo indicatore sulla parte alta dello schermo indica la percentuale di pazzie volanti eseguite e, di riflesso, maggiori ne effettuerete e migliori saranno le prestazioni del mezzo controllato. Per quanto riguarda il sistema di controllo bisogna dire che il gioco di Infogrames si difende benino, seppur senza toccare cime di altissimo livello. Tenere in pista la moto è un’impresa piuttosto semplice anche per i novizi, ed affrontare una curva a gomito è un gioco da ragazzi. Basta dare dei leggeri colpetti sul tasto del freno. Interessante l’inclusione di ben due tasti dedicati alla decelerazione, uno per l’impianto frenante anteriore, ed uno per quello posteriore; anche se finirete per usarne uno solamente… Sicuramente MXrider non mancherà di divertire ed appassionare tutti coloro che amano questo estremo e pericoloso sport, pur non essendo un capolavoro ed avendo i suoi molteplici difetti. Questi ultimi vanno da ricercarsi tanto nella struttura di gioco troppo arcade, quanto nella difficoltà generale che risulta assestata su bassi livelli. Sinceramente ci si aspetta di più per un gioco PS2, soprattutto a giudicare dallo spessore degli ultimi titoli in commercio.
L’occhio vuole la sua parte
In MXrider sia i corridori che le loro moto sono dotati di una buona realizzazione tecnica. Infatti le textures appaiono ben colorate e definite, anche se il numero di poligoni su schermo non è che sia alto… Le stesse considerazioni non possono essere fatte, invece, per le animazioni le quali soffrono in troppi momenti di gioco. Venticinque o trenta frames al secondo non bastano più al giorno d’oggi, a meno che non sia presente una mole abnorme di triangoli in movimento ed effetti grafici di ogni tipo. Le ambientazioni vantano una buona profondità di campo visivo, tralasciando quindi difetti cosmetici quali pop-up ecc. Una nota di demerito va al pubblico virtuale realizzato veramente in modo approssimativo, tramite l’uso dei mitici e piatti sprites (sembra facciano tendenza ultimamente – GT3? ). Si segnala la presenza di piccoli accorgimenti quali le buone ombre dei solidi e la fanghiglia sollevata dalla rotazione nelle pozzanghere dei copertoni. Sotto il profilo cosmetico, quindi, il prodotto Infogrames risulta carino ma non privo di difetti. In questa sede, sembra che i programmatori non si siano sforzati più di tanto per far “lavorare” il motion engine del monolite nero, in quanto un gioco così sarebbe potuto girare benissimo anche su Dreamcast.
Modalità a go go.
MXrider è un titolo che offre molte opzioni di gioco. Sono presenti la modalità Freeride (dove ciò che conta sono i trick points), Campionato (tutta la stagione corsaiola), Sfida (una serie di prove da superare), Multiplayer (in cui è possibile sfidare un’amico) e le immancabili Options grazie alle quali poter settare diversi parametri di gioco. Un’aggiunta molto apprezzabile è la possibilità di crescere il proprio alter ego virtuale nel mondo del motocross grazie alla prima fra le suddette modalità. Infatti prima di gareggiare si dovrà scegliere non solo il nome del pilota, ma anche i vestiti e la moto da utilizzare. Queste potranno essere up-gradate grazie al dio denaro guadagnato nelle varie competizioni. Interessante l’inclusione di alcune delle scuderie reali più famose in questo pianeta quali Husqvarna, Suzuki e KTM. In più il gioco è dotato di tutta la rosa dei piloti professionisti grazie al possesso della licenza FIM. La stagione del campionato è molto lunga e ci vorrà molto tempo prima di finirla. Inoltre per completare tutto il gioco è necessario risolvere la modalità sfida che mette a disposizione una trentina di missioni e prove con difficoltà crescente.
Vi piace il rock?
L’accompagnamento musicale di MXr è rock ed anche carino. Purtroppo, durante la gara, le belle canzoni perdono d’importanza per lasciar spazio ad un massivo ronzio di nervose zanzare che si rivelano essere gli effetti sonori dei motori. Non che il rombo sia stato riprodotto male, anzi! Il fatto è che anche nella realtà le moto fuoristrada emettono questo fastidioso/affascinante (dipende dai gusti) ronzio. Il raro commento del cronista inglese non sembra molto convincente ed assomiglia molto ai notiziari inglesi che andavano in onda sulle radio degli anni ’40. Il suo repertorio, poi, risulta abbastanza povero di espressioni. Tralasciando qualche piccolo difettuccio sia grafico che a livello di gameplay, ci troviamo di fronte ad un titolo carino senza troppe pretese che svolge onestamente il proprio dovere. Ovvero quello di divertire senza indugio tutti gli appassionati di questa disciplina che prediligono un’impostazione arcade ad una simulativa. La possibilità di giocare in due tramite split screen verticale aggiunge qualche punto in termini di longevità. Se, invece, cercate un gioco che metta in primo piano tutti i tecnicismi di una simulazione, allora rivolgetevi altrove.
- Pro:
- Abbastanza divertente
- Semplice sistema di controllo
- Contro:
- Sconsigliabile se non appassionati del genere
- Molto arcade
Lavori sporchi…
C’è poco da fare. Il motocross è uno sport adatto solamente a chi piace agitarsi nelle pozze fangose che questa disciplina offre. Per fortuna, grazie alla nostra amata Playstation 2, possiamo finalmente sfrecciare su due ruote rimanendo con il sedere asciutto. Ma che gioia! Sfortunatamente in tanti anni di videogiochi, non vi sono stati molti titoli capaci di rendere giustizia a questo divertente sport, e così si sente la mancanza di un vero e proprio metro di paragone nel genere. Riuscirà questo Mxrider a farci passare ore ed ore all’insegna del sano e puro divertimento? E riusciremo noi videogiocatori a ritrovare le stesse emozioni che il motocross può regalare? Scopritelo nei seguenti paragrafi…