Presentazione
Scartata la confezione dvd-style (molto odiata da buona parte dei videogiocatori amanti del buon vecchio scatolone, sottoscritto escluso essendo di parte^_^) e ignorati bellamente i 2 manualetti acclusi (male!!!), lanciamoci nell'installazione completa del gioco che ammonta a circa mezzo giga (per avere caricamenti più rapidi ed eliminare gli swap) e prepariamo il nostro fido pad (consigliatissimo il Sidewinder di Microsoft); dopo il logo EA Sports e la schermata inerente i copyrights inizia il full motion introduttivo che mischia sequenze digitalizzate dalla realtà, fasi del gioco vero e proprio ed il faccione di Montell Jordan (autore della famosissima "This is how we do it" uscita qualche anno fa), famoso autore rap, intento a canticchiare come solo lui sa fare, quindi chi ama la musica rap alzi il volume delle casse al massimo.
Modalità di gioco
Prima d'iniziare partiamo con i requisiti di sistema, nell'ordine minimi, consigliati e quelli usati dal sottoscritto per questa recensione: come minimo vi servirà un P 200, 32 mb di ram, cd rom 4x, 100 mb su hard disk, DirectX 8, scheda video accelerata da 4 mb compatibile Direct 3d; la macchina consigliata dal produttore è composta da un P2 450, 64 mb di ram, scheda video accelerata da 16 mb compatibile D3d, cd rom 10x e oltre mezzo giga di spazio su hd (escluso lo spazio per i save games). Il test è stato effettuato su di un P3 500, 256 mb di ram e GeForce DDR con 32 mb di ram. Arrivati alla schermata principale troviamo invero le modalità di gioco e la sfilza di opzioni che hanno contraddistinto la saga, soprattutto negli ultimi anni: potrete usufruire della modalità arcade e simulazione o, settando i vari parametri a vostra disposizione, un perfetto ibrido delle due: volete togliere il Traveling? Ok! Volete defenestrare l'Out of Bound? Liberissimi di farlo! Un consiglio da parte di chi scrive queste righe: più facile vi renderete la vita e più soavemente riporrete Nba Live 2001 nello scaffale, quindi se volete davvero giocare con un clone 5 contro 5 di Nba Jam dove tutto è permesso almeno alzate il livello di difficoltà al massimo, altrimenti vincerete anche con distacchi di centinaia di punti, con un tempo medio per ogni quarto impostato a 3 minuti! Oltre alla classica esibizione potrete avviare una stagione o anche il solo play off, tra l'altro customizzabile in termini di durata. Presenti anche nell'edizione 2001 la modalità franchise, che vi permetterà di vendere, comprare cestisti a vostro piacimento e quella per creare un nuovo giocatore da 0, inserendovi capelli, occhiali e che vi dà anche la possibilità di scegliere l'altezza, il peso e la bravura per le singole abilità (come tiro da 2, da 3, ruba palla, schiacciate, etc etc). E' altresì compresa la modalità one on one, dove il 99% dei fans della NBA sceglierà di sicuro Micheal AIR Jordan, il mito dei Chicatgo Bulls degli anni'90! Di notte o giorno, su campi di basket pubblici, sfiderete il vostro avversario in un emozionante testa a testa, le cui regole sono come al solito completamente customizzabili (punteggio necessario alla vittoria, chi segna mantiene il possesso di palla oppure no e cosi via). A differenza della versione console, la versione per Windows del basket di EA prevede il gioco online (via internet e via modem con periferica da almeno 56k o via tcp/ip), le cui impostazioni sono tra l'altro attivabili con una facilità disarmante tramite un comodissimo pannello dove setterete tutti i parametri fondamentali come la modalità di gioco, la gravità dei falli, infortuni e la presenza (o meno) di regole. La classica ciliegina sulla torta è rappresentata dalla possibilità di salvare i propri replay tramite file .avi, la cui qualità viene decisa dal videogiocatore.
Grafica
Da questo punto di vista i risultati sono gli stessi che evincono dal confronto tra la versione Pc e quella per Playstation 2 di Fifa 2001: risoluzioni stellari ed una fluidità molto buona per la prima e "bassa" risoluzione (640x480x32) con frame rate da urlo per la seconda; Nba Live 2001 non si sottrae a questa regola, anzi la versione pc ha davvero qualche scatto di troppo nel caso si usino tutti i dettagli al massimo, anche con la risoluzione summenzionata. Per fortuna non sono molti i momenti in cui la scarsa fluidità fa capolino (soprattutto se la vostra visuale ha uno zoom non molto marcato), quindi per tutto il tempo che giocherete e che rivedrete decine di volte l'ultimo alley hoop di Shaquille O'Neal non mancherete di esaltarvi vedendo il numero di poligoni che assembla il singolo cestista, assolutamente da sballo! Se tutto questo vi sembra poco, date un occhiata alle bellissime textures introdotte dai coders americani: occhialini, barba, sopracciglia e calze rendono pericolosamente simili alla realtà molte delle star qui fedelmente riprodotte (Jordan, O'Neal, Bryant, Grant e Malone su tutti!). Le animazioni sono anche abbastanza variegate, visto che tra applausi (magari dopo un tiro libero), schiacciate (esaltante quella a 2 mani, soprattutto se ad appendersi c'è Pippen), tiri, improperi (dopo aver subito un fallo) vi sembrerà davvero di vedere una partita sul vostro fido tv. Ottimamente implementati anche i riflessi sul parquet ed il sistema di luci ed ombre dinamiche (se il vostro pc è in grado di reggere il tutto), soprattutto nelle fasi pre-partita, quando le squadre scendono in campo. Ultime annotazioni per la grafica: anche se non ai livelli di Nba 2k1 di Visual Concepts per Dreamcast, il pubblico è realizzato anni luce meglio di quello visto nell'edizione dell'anno 2000 di Nba Live, piazzandosi a giusto merito come il secondo miglior pubblico mai visto in un videogame sportivo; l'arena di gioco sembra sempre la stessa, quando in un altro titolo di Electronic Arts, Nhl Hockey (nella fattispecie l'edizione 2001), gli stadi son ben differenti l'un dall'altro ed, inspiegabilmente, il tabellone centrale alle volte latita…
Sonoro
Niente da fare, ma Bagatta non convince come sempre: fermo restando che il commento è migliorato di qualche misura rispetto a quello dei prequel, la versione Usa è ancora irraggiungibile da questo punto di vista. Se però amate il rap o tutte quelle sonorità hip hop, tipiche del qui presente Montell Jordan o suoi illustri colleghi come LL Cool J o Coolio... beh, vi vedo già a cercare per la rete la colonna sonora, visto che alcune canzoni meritano di essere sentite e risentite anche 3-4 volte di seguito (ed il sottoscritto è solo un simpatizzante di questo genere di musica, figuriamoci se ero un fan sfegatato!!). Assolutamente ottimi anche il parlato campionato dei singoli atleti (chissà quanti di voi si esalteranno nel sentire parlare la propria stella Nba) e gli effetti sonori, di cui degni di menzione sono il rumore delle scarpe, del pallone quando urta il tabellone o quando viene usato per una schiacciata.
Giocabilità e longevità
Nulla… non è cambiato praticamente nulla dall'ultima release di Nba Live (e non mi pare c'erano cambiamenti rilevanti anche rispetto all'edizione 1999); cosa significa questo? Che gli aficionados della saga non avranno la benchè minima esitazione nel correre ad acquistarlo e che i suoi detrattori di sicuro continueranno ad essere tali, almeno fino alla prossima edizione. Per quelli che stanno per entrare per la prima volta nel mondo del Nba secondo Ea, è bene dire sin da subito che il gioco è abbastanza divertente, direi anche esaltante nel caso di una fulminea azione che culmina con una schiacciatona o quando stoppate un tiro, sotto il tabellone, di una vecchia gloria come John Stockton (presente assieme ad altre grandi stars nelle mitiche squadre All Stars degli anni passati). Peccato che ancora una volta i rimbalzi in difesa siano affidati a degli atleti incapaci di cotal onere (anche se in rete si trovano i rosters aggiornati nelle loro statistiche, migliorando lievemente la situazione), peccato che il livello di difficoltà non sia dei più elevati (non ne parliamo se giocate senza falli e con un basso livello di difficoltà…) e che questi difetti vengono portati avanti (anche se in misura minore, per fortuna) da 7 anni, cioè dalla release di Nba Live per Megadrive! Ancora, ho fatto tantissime partite ma non è mai accaduto un singolo caso d'infortunio, nonostante ci fosse la possibilità di ometterlo o meno (sono sicurissimo di non averlo omesso, maligni!!!) e se provate a fare l'autoaggiornamento da Internet (feature già vista ed apprezzata in Fifa 2001) il gioco vi chiederà attese pari anche ad oltre una giornata intera! Risultato? Classico bug dell'ultima ora!! Nonostante questi difetti, il gioco non è certo malvagio ed il divertimento che dà non spinge l'appassionato di videogiochi di basket a comprare seduta stante un Dreamcast solo per l'ebrezza di provare sua maestà Nba 2k1, vero paradigma del genere, che si spera faccia capolino su pc grazie alla nuova tendenza di Sega di produrre software su varie piattaforme.
Conclusioni
Graficamente superbo (ma munitevi di un buon pc), musiche fantastiche, commento del Bagatta ancora leggermente down, buona giocabilità, modalità di gioco divertenti e possibilità di giocare in multiplayer, tra l'altro molto più facilmente che in passato. Sicuramente il miglior gioco di basket disponibile per i possessori di pc di fascia medio alta, ma a chi possiede un pc inferiore ai requisiti consigliati dal produttore, consiglio l'edizione 2000 o la versione 1999, venduta a prezzo budget o, nel qual caso possediate anche una Playstation 2 nuova di zecca e non v'interessa il multiplayer, vi consiglio la versione console, che non ha problemi di requisiti hardware. Morale della favola: se non avete un Dreamcast, questo è il basket da comprare!
Finalmente tra noi!
Solitamente prima di fine anno fanno la loro comparsa, da sempre puntuale, le edizioni aggiornate di Tomb Raider e dei franchise sportivi di Electronic Arts come Fifa, Nba Live e Nhl Hockey. Se ciò che si dice è vero, il Natale 2001 vedrà l'assenza della famosa signorina Croft che si prepara al suo (inevitabile) sbarco su PlayStation 2 (che richiederà qualche mese extra per lo sforzo) ma il Natale appena trascorso ha visto Nba Live 2001 assente nelle release schedule! Via via rinviata fino all'ultima settimana di Febbraio, la versione per pc della popolare saga di pallacanestro firmata EA Sports è finalmente disponibile, ammiccando all'appassionato di basket dallo scaffale dei negozi italiani assieme alla versione per la console a 128 bit di Sony, uscità già da un bel po' di tempo.
Dopo questa breve premessa possiamo addentrarci nel cuore della review che si preannuncia discretamente lunga avendo la ferma intenzione di analizzare punto per punto gli aspetti peculiari di Nba Live 2001, reo di un ritardo non certo lieve.