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Off Road - Recensione

La serie di racing game basati sul brand Ford si sposta su terreni più accidentati...

RECENSIONE di Fabio Palmisano   —   01/08/2008

Se è vero che errare è umano e perseverare è diabolico, la serie Ford Racing ha sicuramente qualche legame con il signore degli Inferi: il franchise ha infatti esordito nel 2001 su PlayStation, collezionando da allora un’inarrestabile sequenza di insuccessi caratterizzata da prodotti che nella migliore delle ipotesi si potrebbero considerare mediocri. Un dato che evidentemente non ha impaurito gli sviluppatori di Razorworks, che con questo Off Road abbandonano persino la retta via dell’asfalto per lanciarsi su strade sterrate, pozzanghere e fango.

Off Road - Recensione
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Sporchiamoci le ruote

Per l’occasione, Ford ha voluto trascinare nel fango assieme a sé (è proprio il caso di dirlo) anche la “collega” Land Rover: le due storiche case automobilistiche prestano dunque al titolo la bellezza di 18 veicoli su licenza, appartenenti alle categorie dei camion, dei 4x4 e dei SUV. L’utente ha dunque la possibilità di mettersi al comando di uno dei suddetti bestioni e gareggiare all’interno di 12 diversi tracciati le cui ambientazioni spaziano dai canyon fino ai ghiacciai, passando per foreste e stradine di montagna. Bastano queste poche righe per cominciare già a percepire una fortissima sensazione di deja-vu, che il titolo Razorworks non accenna minimamente a contrastare: ogni singolo elemento, dal range di modalità disponibili fino alla fattura dei vari menu, è stato già visto centinaia di volte in altrettanti racing game, e quasi sempre con risultati di gran lunga migliori di quelli raggiunti dal qui presente Off Road.

La sensazione è quella di trovarsi di fronte ad un prodotto budget risalente qualche anno fa

Sporchiamoci le ruote

La sensazione è infatti quella di trovarsi di fronte ad un prodotto budget risalente qualche anno fa, tale è il livello di approssimazione con il quale è stato realizzato il gioco. A partire ovviamente dal comparto grafico, la cui piattezza si intravede già dalle schermate introduttive e si espone pienamente al momento di mettersi al volante. Off Road è un multipiattaforma con base PlayStation 2, e si vede: la cosmesi è quanto di più old-gen si possa concepire, composta da scenari spogli e poco particolareggiati, da vetture dai modelli poligonali abbozzati e da effetti ambientali praticamente inesistenti. Nell’impietoso quadro che ci si presenta davanti, quello delle auto è di gran lunga l’aspetto più sconcertante: i vari fuoristrada sembrano più dei giocattoli che delle autentiche quattro ruote, tanto sono inverosimili nella loro totale mancanza di dettagli. Non è necessario fare paragoni altisonanti per dare la misura di quanto Off Road risulti primitivo sotto questo profilo, specialmente se si considera che al prodotto Empire manchino fattori elementari quali delle decenti routine fisiche ed effetti ambientali, praticamente del tutto assenti.

Off Road - Recensione
Off Road - Recensione
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Dalla padella alla brace

Non che le cose vadano meglio dal punto di vista del gameplay, anzi: Off Road non riesce nemmeno a decidere se imboccare la strada dell’arcade o quella della simulazione, andando tristemente a schiantarsi contro il muro che le divide. Il look & feel del gioco sembrerebbe inizialmente improntato ad un approccio realistico, ma la realtà è quella di un racing game semplicemente mal strutturato. Le note dolenti cominciano dal sistema di controllo, timidamente ispirato a quello di Excite Trucks: lo sterzo viene infatti gestito dal movimento rotatorio del Remote (da tenere in posizione orizzontale) ma i risultati sono pessimi, visto che i veicoli hanno un’agilità paragonabile a quella di un incudine. Nemmeno il track design si salva, con percorsi piuttosto anonimi forniti di presunte scorciatoie che il più delle volte si rivelano delle vere e proprie trappole. Irritante poi l’IA degli avversari, capaci di tallonare l’utente per tutta la gara solo per beffarlo all’ultima curva.

Off Road è un prodotto che fa letteralmente acqua da tutte le parti

Dalla padella alla brace

Ma il peggio è sicuramente rappresentato dal sistema di collisioni: gli sviluppatori hanno ben pensato di inserire un indicatore di danni, che si riempie in concomitanza con gli incidenti (causando un calo delle prestazioni) e che può essere ripristinato da appositi bonus presenti sul tracciato. Peccato che anzitutto le carrozzerie non risentano minimamente delle botte ricevute, e in secondo luogo che l’entità delle collisioni si faccia beffe delle più elementari leggi fisiche: e dunque un frontale a 120 km/h contro una parete di roccia causa un danno minimo, mentre una strisciata prolungata con una vettura avversaria (evento questo molto più frequente) può tranquillamente portar via metà dell’indicatore sopraccitato. Insomma, appare evidente come Off Road sia un prodotto che fa letteralmente acqua da tutte le parti, come se non bastasse penalizzato anche da una selezione di modalità estremamente povera: un noioso Carrer Mode e le classiche Quick Race e Multiplayer via split screen sono infatti le sole possibilità offerte al giocatore. Anche se, visti i risultati, forse è meglio così....

Off Road - Recensione
Off Road - Recensione
Off Road - Recensione

Commento

Off Road è un racing game di basse pretese nonostante il prezzo budget, che ha come unica virtù il fatto di possedere le licenze Ford e Land Rover. Tecnicamente anacronistico, privo di personalità e risibile dal punto di vista del gameplay, il titolo Razorworks è di quelli che semplicemente vanno lasciati sullo scaffale.

Pro

  • Licenze Ford e Land Rover
Contro
  • Graficamente scarso
  • Gameplay irritante
  • Povero di opzioni e modalità