Come è facile intuire anche solo dal packshot, Planet Riders 3D si ispira ad un classico quale Wipeout, offrendo all'utente gare senza esclusioni di colpi a bordo di futuristiche navicelle antigravitazionali. Le analogie con il succitato capolavoro si fermano comunque qui, visto e considerato come il prodotto Fishlabs sia un racing game dal tiro decisamente più basso. Il gioco si sviluppa all'interno di tre modalità (gara singola, gara veloce e campionato) basate su una serie di tracciati ambientati sui diversi pianeti del sistema solare: è possibile affrontare ogni gara scegliendo una delle sette scuderie presenti, ognuna completa di un mezzo personalizzato con variabili caratteristiche di velocità, maneggevolezza e scudi. Pura accademia anche per quel che riguarda le meccaniche delle gare: all'interno dei tracciati sono sparsi power-up in grado di fornire un provvisorio armamento alla navicella, icone che permettono un momentaneo boost e infine bonus utili a rigenerare il proprio livello di scudi. Niente di eccezionale insomma, ma una struttura ludica onesta che purtroppo viene grossolanamente sprecata da una realizzazione tecnico-stilistica a dir poco miope e da un gameplay totalmente sbilanciato. Tanto per cominciare, in Planet Riders 3D l'utilizzo delle armi è del tutto controproducente, visto che il sistema di controllo è talmente impreciso da impedire quasi sempre di raggiungere il bersaglio con missili e compagnia bella: meglio portare la propria attenzione sulle icone boost, a tutti gli effetti l'unico metodo per guadagnare terreno su degli avversari altrimenti irraggiungibili.
Va da sé che un prodotto con simili meccaniche non può essere particolarmente divertente, e così è infatti: Planet Riders 3D va avanti per inerzia, senza coinvolgere né stimolare minimamente il giocatore. A ciò vanno sommati i macroscopici limiti del prodotto Fishlabs sul piano tecnico, a partire da un framerate accettabile solo sui dispositivi più evoluti e altrimenti soggetto a continui scatti e rallentamenti su tutti gli altri. Letteralmente nauseante poi il design dei tracciati, composti da continue linee orizzontali che fanno girare la testa (e non in senso buono) e un mix di curve e saliscendi puntualmente "nascosti" da un onnipresente e vicinissimo bad clipping: di fatto, è frequente vedere le navicelle che ci precedono sfrecciare nel vuoto più totale... Ma non è finita qui, purtroppo. Planet Riders 3D è colpevole anche di alcuni tra i caricamenti più lunghi mai visti su un titolo mobile: compresi tra i dieci e i trenta secondi, occorrono con tale costanza da costringere l'utente ad aspettare anche un paio di minuti in totale per passare dal menu principale alla gara vera e propria. Un po' troppo per un prodotto che dovrebbe fare del gameplay "mordi e fuggi" il proprio credo. L'unico aspetto inattaccabile di Planet Riders sta nel sonoro: per quanto privo di effetti, il titolo Fishlabs può contare su un soundtrack techno abbastanza accattivante e azzeccato.
Conclusioni
Planet Riders 3D è un gioco che non convince appieno, sia per evidenti deficienze tecniche, sia per un gameplay fondamentalmente sbilanciato e poco soddisfacente: piuttosto noioso quando non addirittura nauseante per il suo "bizzarro" track design, Planet Riders 3D è un racing game che ci riserviamo di consigliare soltanto ai patiti del genere in drammatica crisi d'astinenza.
PRO
CONTRO
PRO
- Colonna sonora discreta
CONTRO
- Tecnicamente lacunoso
- Noioso e sbilanciato