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Playman Summer Games 3

Le Olimpiadi di Pechino 2008 si stanno avvicinando a grandi passi. Quale migliore occasione quindi per cimentarsi in un classico gioco sportivo multievento sui nostri cellulari? Attenzione solo a non distruggere i tasti...

RECENSIONE di Andrea Palmisano   —   26/06/2008

Una delle regole storiche non scritte del mondo dei videogiochi è che, in occasione delle Olimpiadi, devono uscire sul mercato tutta una serie di prodotti che replicano più o meno fedelmente gli sport presenti nell'evento, adottando praticamente sempre il gameplay basato sulla pressione forsennata di un paio di bottoni e poco più. RealArcade non ha voluto essere da meno dando così vita proprio in questo periodo al terzo capitolo di una delle sue serie più apprezzate, Playman Summer Games, che di fatto rappresenta anche il miglior esponente del genere su cellulari. Le specialità disponibili sono purtroppo solo 5, ovvero 100 metri, 110 ostacoli, salto in lungo, salto con l'asta e lancio del giavellotto; in effetti la povertà di discipline disponibili va a costituire di fatto l'unico grosso difetto di PSG3, che altrimenti è capace di dimostrare in ogni momento la cura riposta dai programmatori. La struttura di gioco torna a riproporre fondamentalmente la formula classica, anche se con qualche variazione interessante; in pratica il leit motiv sta nella pressione alternata dei tasti 4 e 6 per far correre l'atleta, mentre il 5 consente di eseguire l'azione legata ad ogni singolo sport come saltare o lanciare il giavellotto.

La differenza rispetto al solito è che i bottoni per correre non vanno premuti in maniera alternata, ma sulla base di quanto compare su schermo, aggiungendo così un fattore di sfida ulteriore. Ovviamente resta il fatto che, più velocemente si schiacciano i tasti corretti, più velocemente correrà l'atleta, dando la possibilità così non solo di vincere ma anche di abbattere i record mondiali o le proprie prestazioni migliori. Ed è proprio il fattore sfida, con sé stessi e con gli avversari controllati dalla CPU, che spinge a ripetere le prove numerose volte, nonostante comunque ci sia una struttura abbastanza solida che offre due livelli di difficoltà da superare prima di raggiungere un Surviving mode particolarmente impegnativo. La bontà della componente grafica è invece indiscutibile sotto ogni punto la si guardi, dalla varietà estetica degli atleti, allo stile fumettoso e particolarmente riuscito, alle animazioni ricche e complesse, fino ai menù ben organizzati e chiari. Ma uno dei punti più positivi della fatica di RealArcade sta proprio in un aspetto che su wirelessgaming abbiamo spesso citato, ovvero il multiplayer; in questo caso davvero fondamentale per garantire la longevità del prodotto, fortunatamente è stato implementato per un massimo di 5 giocatori tramite la soluzione del "pass the phone", ovvero con lo scambio del cellulare e quindi "in differita". Se fossero stati presenti anche sfide in contemporanea via bluetooth sarebbe stato davvero il massimo, ma anche così ci si può sicuramente ritenere soddisfatti. Da citare anche la facoltà di inviare i propri record ad una classifica globale, con cui potersi confrontare con altri utenti trovando così un ulteriore motivo di sfida.

Conclusioni

Multiplayer.it
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Lettori
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Il tuo voto

Playman Summer Games 3 è un multievento olimpico che, pur non potendo contare sulla licenza ufficiale, riesce a convincere praticamente sotto ogni aspetto grazie ad un gameplay per certi versi innovativo, una grafica eccellente e una buona varietà di modalità disponibili. Il principale limite va ricercato quindi nelle povertà di specialità presenti, solo 5, che rappresenta di fatto l'unico ostacolo tra la fatica RealArcade e l'eccellenza.

PRO

CONTRO

PRO

  • Originale nei limiti del genere
  • Molto divertente
  • Curato sotto ogni aspetto

CONTRO

  • Solo 5 specialità