Cominciamo bene...
Per evitare di fare come l'anno scorso, con un istantaneo e distruttivo elenco dei difetti del gioco, vediamo di essere piu' coerenti e ordinati, partendo da cio' che FIFA offre, per filo e per segno, in questa edizione 2003, anche perche' le sorprese non mancheranno.
Dopo un'installazione della durata di circa una glaciazione ci apprestiamo a lanciare il gioco.
Si parte con la presentazione di FIFA 2003 e le solite lunghe, noiose e obbligate schermate fisse a ricordarci copyright e licenze. Ora, capisco la gratitudine che ci puo' essere nei confronti di queste societa' che hanno fornito nomi e stemmi, ma si poteva pensare a qualcosa che desse un po' piu' di intrattenimento.
Comunque, a queste schermate fa seguito l'animazione introduttiva, questa volta totalmente incentrata sui testimonial del gioco: Edgar Davids, Roberto Carlos e Ryan Giggs. Il filmato, della durata di circa 20 secondi, mostra Davids impegnato nel giocherellare con la palla mentre Roberto Carlos colpisce di testa un pallone e Giggs si guarda intorno ingrugnito. Uno squallore indescrivibile.
Prima della partita
Fa sbuffare e non poco la decisione di eliminare le informazioni sul campionato o sul girone dalla schermata principale di ogni partita. Ora, al posto della classifica del campionato o del tabellone di un torneo, ci sono gli stemmi delle squadre. Vorrei sapere quale utilita' possa avere una schermata del genere... E cosi' tocca passare in un altro menu, al cui interno c'e' un'opzione per visionare tutti i "tabelloni" oltre che per dare una sbirciata al calendario, alle prestazioni dei propri giocatori (tiri e cartellini, nulla di piu'), alla gestione della squadra (formazione, tattica, tiratori e un primitivo calciomercato), alle opzioni audio-grafiche fino ad una ambigua "Vetrina delle divise", in cui si potranno vedere le maglie delle varie squadre.
Guardato il tutto bisogna pero' nuovamente tornare nella schermata degli stemmi per proseguire verso l'inizio della partita.
Prima del caricamento un'altra cosa salta all'occhio: nella preparazione di una qualunque partita c'e' la possibilita' di scegliere quale maglia indossera' la propria squadra e quella avversaria. Il motivo di questa opzione non e' dato sapersi: forse perche' in FIFA 2002 ogni tanto capitavano accostamenti di colori quantomeno discutibili (ricordo ancora un Bologna - Cagliari con divise rossoblu per una squadra e rossoviola per l'altra...) oppure (e piu' probabilmente) perche', avendo alcune squadre tre divise, l'utente possa avere la possibilita' di scegliere la preferita, oltre che la piu' adatta alla sfida (per esempio la Roma ha la divisa rossa in casa, bianca fuori casa e la splendida giallo-rossa che nella realta' utilizza solo per le partite europee). La scelta allunga il percorso verso l'inizio della partita, ma col tempo diventa un'abitudine di poco fastidio.
In caso di amichevoli si potra' scegliere uno stadio tra i tantissimi disponibili e una volta scelto il controller da usare la partita avra' inizio.
Introduzione
In FIFA 2002 il Bologna era l'unica squadra di serie A priva di una divisa realistica e di uno stemma. La prima cosa che ho fatto quando ho visto FIFA 2003 all'Adriatic Lan Party di Cattolica e' stata di verificare la qualita' del Bologna in questa nuova edizione. Ebbene, non solo la squadra Felsinea e' ancora senza stemma e con una maglia non realistica, ma anche Udinese e Torino la accompagnano nelle medesime condizioni. E la Reggina ringrazia per il nome della sua squadra: "Reggio Calabria".