Dal 13 gennaio 2022 è disponibile su Steam Rescue Party: Live!, primo gioco di Tag Studio, pubblicato dall'editore italiano 505 Games. Nei panni di un vigile del fuoco, dovremo lottare contro disastri naturali e incidenti di varia natura per salvare più vite possibili, sia da soli che in cooperativa. Ecco la nostra recensione di Rescue Party: Live!
Gameplay
Andiamo subito al sodo. Rescue Party: Live! è una sorta di versione alternativa di Overcooked!. Le semplificazioni non sono mai la cosa migliore, lo sappiamo, ma se volete capire al volo il tipo di prodotto che vi ritroverete di fronte, pensare al gioco di Ghost Town Games è il modo più rapido.
In ogni livello ci vedrà alle prese con il salvataggio di persone ferite, a seguito di un qualche incidente. La maggior parte delle aree saranno del tipo "Salva più persone possibili nel tempo disponibile", con lo scopo di ottenere abbastanza punti e raggiungere le tre Stelle. Le meccaniche sono simili alla fonte d'ispirazione: ci saranno dei materiali grezzi (i nostri "ingredienti") e dovremo usarli per creare (presso banchi di lavoro) gli strumenti necessari per curare i feriti (i "piatti", proseguendo con la metafora). Ogni ferito richiede vari oggetti e, alla fine, deve essere trasportato verso l'ambulanza, che sarà più o meno lontana rispetto al punto nel quale si trova il personaggio.
L'intera avventura è composta da una trentina di livelli, divisi in 6 aree tematiche, all'interno dei quali possiamo giocare a partire da un minimo di due personaggi. "Personaggi", non "giocatori", in quanto Rescue Party: Live! - al pari della sua fonte d'ispirazione - permette di giocare in single player l'intera campagna. Vista la sua impostazione, però, è fondamentale avere a schermo sempre due personaggi, da controllare a intermittenza per svolgere tutti i compiti nel modo migliore.
L'esperienza in solitaria è ovviamente ben diversa rispetto a quella multigiocatore ed è inserita per non negare a nessun tipo di giocare l'accesso al gioco, ma ovviamente Rescue Party: Live! deve essere considerato come un gioco da cooperativa.
Il single player è stato comunque realizzato con un minimo di cognizione di causa, visto che il numero di punti necessari per ottenere le Stelle cala. Al tempo stesso, però, ci sono livelli nei quali la coordinazione tra giocatori è a dir poco fondamentale e c'è il rischio che da soli sia molto difficile ottenere anche solo una Stella. In sostanza, se non avete amici a disposizione, già ora possiamo dirvi che non si tratta di un acquisto consigliato.
Varietà e originalità
Rescue Party: Live!, come avrete già capito, non è particolarmente originale. Il confronto con Overcooked! è impossibile da evitare e il gioco non ne esce vincitore. Prima di tutto, a Rescue Party: Live! manca quella leggera follia del gioco culinario e quella varietà stilistica che rende il diretto concorrente sempre fresco e piacevole. Il limite è determinato anche dal tema del gioco, che "costringe" gli sviluppatori a proporre ambienti visivamente poco d'impatto e fin troppo simili tra loro.
La varietà arriva, perlomeno, a livello ludico, grazie ad alcune trovate interessanti. Ogni livello, in particolar modo superata la prima area, propone sempre un qualche tipo d'imprevisto che cambia le carte in tavola. Alle volte il livello dell'acqua si alza e modifica la conformazione del terreno, altre volte arrivano onde d'acqua che spazzano via tutte le risorse a disposizione, oppure le risorse per curare i pazienti vengono paracadutate nel mezzo di una zona battuta da lupi, che devono essere spaventati con un sistema d'illuminazione che deve essere rifornito con della benzina in modo regolare.
Gli imprevisti sono vari, anche se purtroppo alle volte un po' frustranti, visto che rischiano di bloccare il gameplay, in attesa che il livello torni agibile. Anche se è raro, ci sono situazioni durante le quali non possiamo fare nulla se non attendere qualche secondo aggiuntivo e, di fronte a un conto alla rovescia abbastanza pressante, l'impressione è che sia una punizione ingiusta, che ci impedirà di ottenere quella terza agognata Stella.
Sommiamo inoltre il fatto che ogni tanto i controlli non sono comodi e ci si ritrova a perdere alcuni secondi per riuscire a interagire con un oggetto che si trova di fronte a noi e dovrebbe essere facile da afferrare.
Infine, rispetto a Overcooked!, c'è un maggiore focus verso la sopravvivenza. Gli imprevisti possono farci "morire" (il respawn è rapido, ma ogni morte ci fa perdere punti) e, se due personaggi usano lo scatto (ovvero il modo più veloce per spostarsi), mentre sono vicini, rischiano di rimanere storditi e di perdere qualche secondo prezioso. Rescue Party: Live! "punisce" chi gioca in modo molto disattento.
La rilevanza di questi problemi è legata al tipo di approccio. Se giocate per essere competitivi, allora potreste essere infastiditi da alcune spigolosità di Rescue Party: Live!, ma se volete giocare in cooperativa con un gruppo di amici senza preoccuparvi troppo del punteggio, allora potrebbe risultare interessante. Il nostro consiglio rimane in ogni caso quello di dare un'occhiata prima a Overcooked! 2 nel caso nel quale non lo abbiate giocato.
Segnaliamo anche che è disponibile una modalità torneo cooperativa, che non abbiamo purtroppo potuto provare per la mancanza di giocatori online nei giorni pre-lancio. Questa modalità permette di sbloccare nuovi elementi cosmetici per il proprio personaggio. Alcuni elementi cosmetici, come nuovi personaggi, sono inoltre acquistabili con valuta in-game, che si ottiene completando i livelli della campagna principale.
Infine, a livello musicale il gioco è alquanto fastidioso. La musichetta dei livelli è estremamente ripetitiva e pressante: ci siamo ritrovati a impostarla al minimo molto presto. Perlomeno, giocando in cooperativa, ciò che conta di più è sentire i propri amici in cuffia. Segnaliamo anche un dettaglio grafico: di base il gioco è impostato per mostrare a schermo delle scritte, delle "flash news" da telegiornale a tema con il salvataggio in corso. Queste appaiono però ovunque sullo schermo, invadendolo. Sono una delle peggiori idee del gioco (infatti nessuna delle immagini promozionali le include) e, per fortuna, possono essere disattivate nel menù delle opzioni: vi consigliamo di farlo immediatamente all'avvio.
Conclusioni
Rescue Party: Live! è un clone di Overcooked! a tema pompieri. Rispetto al titolo culinario si focalizza maggiormente sulla sopravvivenza e sugli imprevisti dei livelli, che creano varie difficoltà, sia in senso positivo che in senso negativo. Non si tratta di un party game rivoluzionario e, pur essendo giocabile in single player, è consigliato solo a chi sa di poter giocare l'intera avventura in cooperativa (fino a un massimo di quattro giocatori).
PRO
- Gli imprevisti danno varietà
- In cooperativa può divertire
CONTRO
- Derivativo
- Visivamente poco d'impatto