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Rune 2, la recensione

La recensione di Rune 2, ovvero l'ultimo rantolo di vita di Human Head Studios prima dell'acquisizione da parte di Bethesda Softworks

RECENSIONE di Simone Tagliaferri   —   14/11/2019

Non capita spesso di iniziare a scrivere la recensione di un gioco con il suo team di sviluppo in attività e chiuderla con lo stesso ormai fallito, ma è esattamente quello che ci è accaduto con Rune 2, titolo che conclude la triste parabola di Human Head Studios, iniziata nel 2000 proprio con Rune. Rimaneggiando l'articolo c'era venuta quasi voglia di renderlo un epitaffio per uno studio che in fondo ha sempre avuto delle ottime idee, ma non ha mai potuto realizzarle come avrebbe voluto.

Paradossale che a salvare i dipendenti di Human Head sia stata quella Bethesda che ai tempi di Prey 2 ha mandato letteralmente sul lastrico lo studio, nonostante il progetto fosse più che promettente, togliendogli ogni possibilità di risollevarsi.

Così il team che aveva realizzato piccole gemme grezze quali Rune, Dead Man's Hand e Prey si è ritrovata a dover elemosinare progetti con uno staff ridotto all'osso, scendendo sempre più in basso fino al picco negativo raggiunto con il pessimo The Quiet Man. Da lì i sopravvissuti allo stillicidio di voti negativi e soldi persi sono voluti tornare alle origini e hanno provato a giocare la loro ultima carta: Rune 2. A questo punto vi starete chiedendo se valga la pena di giocarci. La risposta è davvero semplice: no, lasciatelo perdere.

Rune 2 08

Purtroppo il fallimento di Human Head non garantirà alcun supporto al gioco, supporto di cui ha immensamente bisogno, visto lo stato in cui si trova. Viene facile scrivere che Rune 2 è un progetto eccessivamente ambizioso per un team con l'acqua alla gola, ma non vorremmo apparire troppo cinici. Quasi viene voglia di chiudere qui la recensione tanto è diventato improvvisamente inutile parlare del gioco. Comunque proviamoci.

Action survival

Rune 2 è un action open world in terza persona in cui vestiamo i panni di un generico guerriero nordico che deve affrontare il Ragnarok, la fine dei tempi, sconfiggendo per l'ennesima volta il dio Loki, ritornato dopo che Ragnar, il protagonista del primo Rune, lo aveva ridotto a brandelli a colpi d'ascia. Guidati dal dio Heimdall, dobbiamo quindi girare per le isole di Midgard alla ricerca di alcuni artefatti dagli incredibili poteri, unici a poterci regalare la forza necessaria per affrontare il colossale nemico, indebolendo il Cancello dei Regni. Gli artefatti vanno raccolti entro un tempo limite, scaduto il quale Loki ci attaccherà e prenderà il controllo di un dato territorio, rendendo più difficile la nostra missione.

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I territori reclamati da Loki sono a loro volta riconquistabili, a patto di sconfiggere i guardiani che li presidiano, compito non semplicissimo quando il personaggio è ancora di basso livello e non ha un equipaggiamento particolarmente performante. Fortunatamente morendo non si assiste al game over, ma si viene rispediti a uno dei checkpoint sbloccati sulla mappa, dai quali si può ripartire con l'equipaggiamento praticamente intatto.

Rune 2 è un miscuglio di generi diversi, purtroppo insapore. Oltre alle caratteristiche da gioco di ruolo, con la crescita del personaggio completamente guidata dal sistema, ci sono anche delle parti survival, superficialissime, che richiedono di spaccare pietre e tagliare alberi per ricostruire case dentro cui cucinare, riparare le armi, realizzare nuovo equipaggiamento e depositare gli oggetti di troppo in appositi forzieri. Tutti gli edifici si ricostruiscono più o meno allo stesso modo e tutti contengono gli stessi strumenti da lavoro, tanto che mettersi a raccogliere il materiale per edificarli diventa ripetitivo dopo pochi minuti.

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Il sistema è particolarmente agile perché evidentemente si è voluta favorire la modalità cooperativa, dove certe lungaggini non sono gradite, ma la sostanza è che gli elementi survival sono davvero superficiali, quasi fastidiosi da un certo punto in poi.

Sistema di combattimento

Il mondo di Rune 2 è popolato soltanto di nemici - come Thrall, non morti, giganti e quant'altro - e di animali, che si comportano anch'essi da nemici, siano essi lupi o cerbiatti (si, è aggressivo anche Bambi). A parte le missioni principali, non ci vengono assegnate altre quest. Ci sono però dei compiti da svolgere impliciti nel sistema di gioco, che ci ricompensano con dei punti esperienza supplementari. Ad esempio dobbiamo tagliare un certo numero di alberi, uccidere una precisa quantità di nemici, esplorare alcune aree chiave e così via. Tutto è molto diretto, ma complessivamente poco interessante.

Il sistema di combattimento è in linea con il resto del gioco: vorrebbe essere brutale, ma finisce per essere tutt'altro. Per inciso, i colpi sono viscidi, gli scontri generalmente caotici e la strategia completamente assente. Nella maggior parte dei casi basta gettarsi nella mischia e colpire all'impazzata per avere la meglio. Quando i nemici sono troppo forti basta allontanarsi e tornare con qualche livello in più o con un'arma migliore. L'unica strategia che paga davvero è quella della fuga. La parata può far comodo in alcune occasioni, ma non aspettatevi niente di troppo meditato. I boss stessi sono semplicemente dei nemici più resistenti e che fanno più male. Qualcosa di meglio nella seconda parte dell'avventura c'è, ossia nei territori più remoti della mappa (draghi, creature più grosse e così via) ma ovviamente bisogna arrivarci. Da ciò deriva che la progressione della difficoltà nella maggior parte dei casi è affidata al numero di nemici da affrontare contemporaneamente e ai danni che causano, non a una particolare varietà di schemi di attacco.

Rune 2 11

Comunque sia, il focus di Rune 2 è sull'equipaggiamento. In giro per il mondo di gioco si trovano decine di ricette che danno accesso ad armi e corazze sempre più potenti, che sono poi l'unico movente per continuare a cercare risorse e per esplorare tutti gli angoli di Midgard. I pezzi più pregiati hanno una durabilità maggiore e fanno ovviamente più male. Possederli serve per accedere ad alcune delle zone più impervie della mappa, dove è quasi impossibile arrivare con l'equipaggiamento base. In generale giocando da soli non si è molto motivati ad andare avanti. In cooperativa le cose cambiano, ma allo stato attuale sono pochissimi a possedere il gioco, quindi o si ha un amico a disposizione che voglia condividere l'esperienza, o diventa complicato sfruttare la caratteristica migliore del titolo.

Bug e glitch

Rune 2 non è orrendo, ma è semplicemente incompleto e poco rifinito in ogni suo aspetto. Alcune cose si limitano a funzionare, altre avrebbero richiesto qualche altro mese di sviluppo, altre ancora sono semplicemente incomplete.

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Moltissimi anche i bug e i glitch, tra rocce che non si esauriscono mai, alberi che non cadono ma danno comunque le loro risorse, blocchi momentanei del sistema di controllo, animazioni che saltano, nemici che si incastrano e quant'altro, a volte c'è davvero da mettersi le mani nei capelli. Come già detto, il fatto che lo sviluppatore sia fallito rende particolarmente gravi questi problemi, perché esclude a priori che siano sistemati. Magari qualche hot fix sarà pubblicato, ma non crediamo che ci si possa attendere molto di più, soprattutto in termini strutturali.

Conclusioni

Prezzo 24,99 €
Multiplayer.it
4.5
Lettori (8)
7.7
Il tuo voto

Rune 2 è un progetto sfortunato. Probabilmente con altre risorse sarebbe potuto essere un buon titolo, ma così com'è sembra più una versione alpha, che un gioco fatto e finito. Il fallimento di Human Head Studios esclude inoltre ogni possibilità di supporto, lì dove invece il gioco ne avrebbe un gran bisogno. Il risultato è che, a prescindere dall'amore per lo scenario, per l'affetto per il primo capitolo e per ogni altra possibile considerazione fattibile, è meglio lasciarlo perdere.

PRO

  • Scenario intrigante
  • Alcune idee interessanti

CONTRO

  • Sistemi di gioco abbozzati
  • Sistema di combattimento scivoloso
  • Bug e glitch a volontà che non saranno mai sistemati