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Super Mario Advance, recensione

Ogni nuova console della Nintendo presuppone un nuovo appuntamento con la saga di Mario & Co.; anche questa volta la tradizione non è stata spezzata ed ecco un titolo intrigante per il neonato Game Boy Advance.

RECENSIONE di La Redazione   —   06/07/2001

Super Mario Bros.2

Tanto per iniziare Super Mario Bros.2, è un'opera piuttosto atipica nel panorama delle vicende che vedono protagonista l'italico idraulico; questo perché inizialmente il titolo non descriveva le gesta di Mario, Luigi, Toad e la Principessa Peach, bensì è stato riadattato nella sua trasposizione dal mercato giapponese a quello americano, ottenendo un incredibile successo. Dico questo perché non ci troviamo davanti al game-play ortodosso che ha reso famoso Mario: occorrerà sempre saltare tra le varie piattaforme e sulla testa dei nemici, ma bisognerà anche estrarre ortaggi dal terreno, passare attraverso mondi paralleli, giocare con la slot-machine ed altre novità. Lo spunto per la trama è offerto da un colpo di stato effettuato da Wart nel regno dei sogni; il terribile figuro vuole conquistare il territorio onirico per passare poi alla realtà. Ovviamente il nostro intrepido idraulico non può permettersi di avere degli incubi, così parte alla riscossa con i suoi amabili amici. Ecco un'altra innovazione: potete decidere con quale personaggio affrontare ogni stage, la vostra scelta è vincolata a Mario, Luigi, Toad e la Principessa Peach (che una volta tanto non va salvata...); ognuno presenta caratteristiche proprie, che sono distribuite tra le abilità del salto della velocità e della forza (in più Peach può librarsi in aria per un secondo e mezzo). L'avventura si dipana in 7 mondi per un totale di 20 stage. Il gioco è bello colorato ed avvincente, inoltre è finalmente possibile affrontare un'avventura di Mario in 2D diversa dalle altre. I controlli sono veramente classici: con A saltate, con B aumentate la velocità o estraete gli oggetti dal suolo, con il PAD vi muovete e con il LEFT button (dorsale sinistro) scrollate in verticale. Proprio sullo scrolling verticale occorre fare delle precisazioni: i programmatori hanno deciso di non renderlo fluido, quando cambia schermata il gioco si blocca, l'immagine si muove in alto o in basso, a seconda se state salendo o scendendo, poi riprende; questo espediente (di vecchia data ed ormai in disuso) permette di dirigere la vostra caduta o la vostra ascesa in quanto vi mostra prima tutta la schermata. E' stata implementata una funzione direttamente da Mario64: accucciandosi a terra è possibile effettuare un super salto. Ciò che maggiormente mi affascina (o forse impaurisce...), è la grande varietà di oggetti nascosti, monete rosse, passaggi segreti, Warp point che incontrerete durante il gioco: dovrete decidere voi quando fermarmi perché l'esperienza potrà permettervi di fare grandi virtuosismi, raggiungere luoghi prima inaccessibili, capire ciò che si cela dietro una schermata, e così via. Nello studio dei livelli, i titoli della Nintendo si dimostrano abissalmente superiori alla concorrenza, facendo apparire 20 stage come un territorio illimitato. Molti passaggi saranno difficili, ma la grafica accattivante e la dolcezza dei personaggi e delle atmosfere vi sproneranno sempre a continuare, senza lasciare che la frustrazione prenda il sopravvento. Per entrare nella meccanica di gioco occorrerà qualche partita, poi sarà come passare in un piccolo mondo magico con le sue regole, i suoi protagonisti ed un "bestiario" vasto e carino. Al termine d'ogni modo troverete uno dei cattivi alleati di Wart che cercherà di fermarvi, ma non temete, perché è possibile salvare i progressi ottenuti nell'avventura in qualsiasi momento. L'aspetto sonoro è valido: le musiche sono belle, gli effetti sonori sempre opportuni e una grande quantità di versi, voci e frasi digitalizzate caratterizzano il titolo in maniera superba. La realizzazione tecnica è quella classica di casa Nintendo: ineccepibile; il gioco è sempre fluido, non ci sono sfarfallii (eccetto quelli voluti), non ho riscontrato bug od intoppi, è evidente che il gioco è stato testato a dovere. Tutti lati positivi quindi? Probabilmente qualcuno denuncerà una sorta di ripetitività delle ambientazioni; ma la cosa non mi ha disturbato anche dopo molte (e dico molte) ore di gioco. Sono sicuro che tra un anno il Game Boy Advance, ci farà vedere ben altre meraviglie, soprattutto con titoli appositamente pensati per la macchina.

Super Mario Advance, recensione
Super Mario Advance, recensione
Super Mario Advance, recensione
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Mario Bros. Classic

Passiamo ora al capostipite della famiglia, che non è un platform a scorrimento, ma un titolo che sia articola in una singola schermata. Il vostro compito sarà quello eliminare tutti i mostri che scendono dall'alto, colpendo con la testa le piattaforme sulle quali camminano e calciandoli poi fuori dello schermo (otterrete così delle preziose monete). Neanche a dirlo il gioco è meraviglioso nella sua semplicità anche dopo tutti questi anni. Ore su ore di gioco cercando di migliorare i vostri record sono garantite. Ovviamente alla lunga può risultare ripetitivo, ma rappresenta quello che forse è ed era la vetusta definizione italiota di videogame: scacciapensieri.

Super Mario Advance, recensione
Super Mario Advance, recensione

Multiplayer

Dopo tanto scrivere siamo finalmente arrivati ai rapporti interpersonali. Questo titolo vi offre due giochi da poter condividere con altri conoscenti: Mario Bros. Battle (se disponete di una sola cartuccia) e Mario Bros Classic (se avete una cartuccia per ogni Game Boy Advance collegato). Entrambi possono essere giocati fino i quattro. Mario Bros Classic è come quello che trovate nel single-player, ora però sarà necessario cooperare per terminare i livelli. In Mario Bros. Battle dovrete sfidarvi, troverete anche un meraviglioso bidone delle immondizie nel quale rinchiudere il vostro avversario (ho usato il singolare perché la pattumiera compare solo se si gioca in due). Per entrambi i giochi le dinamiche sono come quelle che ho descritto per il single-player di Mario Bros Classic: occorre capovolgere gli animaletti e gettarli fuori dallo schermo prendendo le monete che quest'azione comporta; la grande differenza consiste nelle somme scorrettezze che potete fare nei confronti dei vostri avversari ossia infliggere spintoni, rimpicciolimenti, rubare il frutto del loro lavoro e così via. Incredibilmente comparirà anche Bowser. Ricordare di fare bene le connessioni, e che il giocatore che ha lo spinotto piccolo collegato al suo Game Boy Advance è il Player1.

Super Mario Advance, recensione
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Un acquisto obbligato?

Super Mario Advance è un acquisto obbligato? Al momento si. Avete capito che dalla recensione trapelava un certo entusiasmo. Guardando la rosa dei prodotti ora disponibili per il Game Boy Advance, Super Mario Bros. 2 è uno dei migliori, che va posseduto anche per le modalità multiplayer; queste sono semplici, forse anche scontate ma divertenti (ed è questo ciò che conta).

Super Mario Advance, recensione

    Pro
  • Sono possibili i salvataggi su cartuccia
  • Tecnicamente ineccepibile
  • La Nintendo ci ha permesso di rigiocare un classico che rischiava di finire nel dimenticatoio (a quando una raccolta degli altri titoli?)
    Contro
  • Non è un prodotto nuovo...
  • Non sfrutta le potenzielità del Game Boy Advance

Si parte

Mario è il simbolo più amato dell'ammiraglia Nintendo: ogni sua nuova apparizione definisce, nella propria categoria, i nuovi standard in fatto di qualità, versatilità ed innovazione. Questa cartuccia ci riserva però qualche sorpresa... Infatti al suo interno non troveremo un nuovo episodio della saga, bensì due classici riproposti e riadattati: Super Mario Bros.2 ed il primo Mario Bros. (nelle versioni Classic e Battle). Non storcete la bocca: capisco che il tutto può assumere le sembianze di una bieca operazione commerciale che ha permesso alla Nintendo di confezionare un titolo riciclando dei prodotti datati, però v'invito ad avvicinarvi al gioco senza questi preconcetti, perché avrete delle belle sorprese. 6