Swat3 ha una prospettiva in terza persona alla Quake3, ma non si tratta di uno shoot'em up pieno di sangue, sei un poliziotto e il tuo principale dovere è quello di non cercare di uccidere le persone siano essi terroristi incalliti che sospetti non ancora identificati. Devi essere prudente, meticoloso, attento a tutto quello che ti circonda, fermo e deciso nei tuoi ordini; certo! Perché si ha un grande potere sui propri uomini puoi ordinare loro di cercare, abbattere e aprire una porta, guardare dietro gli angoli più nascosti, puoi ordinare loro di coprirti, di scassinare serrature, il tutto a completo tuo piacimento. La loro AI è incredibile, daranno la caccia ai cattivi e li costringeranno ad arrendersi senza "colpo ferire" , applicando la stessa procedura con i sospettati. Analogo discorso è quello dei cattivi che arrivano quando una sparatoria è in corso e fuggono quando si accorgono di essere in difetto numerico, ad essere meticolosi in modo meno marcato dei loro alter-ego poliziotti virtuali.
Le scaramucce sono rapide e letali, devi riuscire a far crollare i tuoi nemici scompigliando la tua squadra per poterli attaccare su più fronti. Una delle cose che più mi ha colpito è stata la personalizzazione della AI, eh si! perché dal menu delle opzioni potete assegnare a vostro piacimento tramite un cursore l'AI sia della vostra squadra che di quella dei terroristi, veramente geniale!
Il menu è poi articolato attraverso una serie di scelte che vanno dalla risoluzione grafica, alla velocità di scorrimento del mouse, alla difficoltà del gioco, al volume del sonoro musicale, a quello per gli effetti speciali ed alla personalizzazione dei comandi via tastiera. Appena avviato il gioco ci troviamo nel menu principale dal quale possiamo accedere alla modalità missione dove ogni livello giocato è un caso a se; poi abbiamo la modalità carriera nella quale ogni tuo successo o fallimento determinerà moltissime variabili al gioco come ad es. la percentuale del carisma esercitato sui tuoi compagni di squadra, oppure il numero di medaglie conferite e il punteggio globale.
Ma è la sezione dedicata al multiplayer che la fa da leone in questa edizione proponendoci il gioco su rete LAN o su Internet. Ci sono due tipi di partite per queste modalità: cooperative e deathmatch. Entrambe le modalità possono essere giocate da un massimo di cinque giocatori.
Nella modalità cooperative i giocatori fanno parte di un team d'assalto Swat, il team è formato da un capo-squadra e da quattro assaltatori che possono essere giocatori o personaggi controllati dal computer; gli obiettivi della missione variano dal recupero di ostaggi, alla protezione di VIP fino al mantenimento della sicurezza. Nelle partite deathmatch i giocatori combattono tutti contro tutti e sono organizzati in due squadre i buoni ed i cattivi e gli obiettivi comprendono sia sia la sopravvivenza finale che l'eliminazione del maggior numero di avversari. In entrambi i tipi di partite è chiaramente utilizzabile la chat per poter pianificare a puntino ogni aspetto della missione. Ovviamente la nota stonata per il multiplayer riguarda il limite di cinque giocatori, in rete è possibile leggere sui siti opportunamente attrezzati per questo gioco moltissime lamentele in proposito, effettivamente se pensiamo a Counter-Strike…
Fosse tutto "rose e fiori"…
Infatti le mie critiche sono… dolorose e implacabili. Scarsa interattività con l'ambiente circostante, tralasciando la classica apertura di porte o la rottura occasionale di qualche vetro non è possibile interagire con nessun altro elemento che fa da contorno all'ambiente in cui ci muoviamo; pochezza della qualità degli stessi con chiaro riferimento sia agl'ambienti interni che a quelli esterni, ma soprattutto sono gli interni delle abitazioni che risultano molto scarsi e talvolta poveri di particolari.
Eseguendo un lavoro di squadra ci capita talvolta di osservare i nostri colleghi al lavoro e notiamo con fastidio che innanzitutto sembrano strisciare e non camminare sul suolo e poi in occasione dell'apertura ad esempio di una porta ne restano molto lontani facendo risultare l'azione inverosimile.
Alcune volte mi è capitato di non riuscire a capire l'esito finale della missione, cioè si verifica una discordanza tra il briefing iniziale e il proseguo della missione una volta completati gli obiettivi; sicuramente un bug di programma difficilmente risolvibile, inoltre occasionalmente compaiono dal nulla senza capire da dove soggetti che noi stiamo cercando di stanare o individui occasionali di passaggio che comunque necessariamente servono a noi al fine di portare a termine la mostra missione.
Fosse tutto "rose e fiori"…
Graficamente il gioco è normale, senza sbavature e senza particolari degni di nota, grafica pulita con risoluzioni supportate fino a 1600x1200 effetti speciali senza dovizia di particolari, provato con un Pentium III 733mhz, 128 mega di ram e una GeForce Annilathor Pro 32mega DDR a 1024x768 non ha mai mostrato rallentamenti sempre fluido in ogni occasione.
Nel complesso un gioco che senza le sopracitate lacune avrebbe senz'altro meritato più attenzione ricordo a tutti che è localizzato anche se con qualche sbavatura nella nostra lingua madre.
Da segnalare, per chi già possiede la versione originale di Swat3, sono presenti sul sito della Sierra alla pagina ufficiale del gioco e accuratamente divisi per "capienza" i file per l'installazione del supporto multiplayer anche in lingua italiana, per un totale complessivo di 58mega… non so se mi spiego...
A quasi un anno di distanza da Swat3: Close Quarters Battle la Sierra rilascia questa nuova versione denominata "Elite Edition" che si contraddistingue dalla precedente per l'aggiunta di 5 nuove missioni, le opzioni per il multiplayer e un set di strumenti dedicati alla comunità per poter creare nuove espansioni; opzioni queste ultime tutte assenti della precedente edizione.
In qualità di capo-squadra tattico della Swat sei impegnato al comando di una squadra di cinque uomini, nell'anno 2005 dove un importante trattato di pace sta per essere firmato a Los Angeles, tuo compito è quello di proteggere questo incontro da qualsiasi cosa si opponga affinché la città ospiti la cerimonia, siano essi gruppi terroristici o liberi cittadini impazziti.