12 discipline per me posson bastare!
Dopo aver assistito al filmato introduttivo (la cui mediocre qualità video lascia presagire qualcosa di basso livello qualitativo) scegliamo se giocare nella modalità arcade, Olimpiadi o istruzioni; fermo restando che il titolo è comunque fruibile con la tastiera consiglio sin da subito l'acquisto di un robusto joypad, meglio ancora se è un Sidewinder di Microsoft in modo da poterne connettere altri 3 e divertirsi come pazzi nella modalità multigiocatore che prevede fino a 4 persone contemporaneamente a sfidarsi nelle varie discipline, non essendo prevista una modalità multiplayer online (sigh!!! Sarebbe stata la ciliegina sulla torta!).
Iniziamo dalla modalità arcade: una volte inserite le vostre iniziali e scelta la vostra nazionalità non vi rimarrà che superare le 12 discipiline ivi presenti cercando di ottenere il miglior punteggio possibile. La giocabilità di questo game, così come tutti i giochi di questo genere, è molto particolare e sicuramente non tutti saranno attirati dal fatto che la giocabilità di questi titoli consiste nel premere i tasti della vostra periferica preferita come dei dannati per vincere; più chiaramente se state partecipando a gare come i 100 m in velocità o il nuoto dovrete alternare la pressione sui 2 tasti azione il più velocemente possibile per dare velocità al vostro alter-ego virtuale mentre un terzo tasto, nominato"azione" vi permetterà, rispettivamente alle 2 gare menzionate, di slanciare il vostro corpo mentre superate il traguardo o vi permetterà di girarvi dall'altro lato della piscina; lo stesso tipo di discorso si può fare per i 110 metri ad ostacoli, per il lancio del giavellotto, per il salto in alto mentre per il tiro del piattello basterà "soltanto" avere riflessi e mira accurati visto che non dovrete fare altro che mirare e sparare.
12 discipline per me posson bastare!
La modalità istruzioni comunque spiega bene i meccanismi alla base di ciascuna gara e anche se basta un po' d'intuizione per capire il funzionamento del sistema di comandi per la maggior parte delle discipline, per altre come il sollevamento pesi è sicuramente consigliabile un rapidissimo tutorial.
La modalità Olimpiadi aggiunge delle stanze virtuali dove poter fare degli allenamenti in vista delle 12 competizioni (la foto allegata mostra un allenamento prima della gara di nuoto).
I diversi livelli di difficoltà inoltre sono abbastanza diversificati tra loro e se ai primi farete letteralmente mangiare la polvere agli avversari, con gli ultimi ne mangerete voi e tanta a meno che non siate dei veri mostri a pigiare con le dita (o usate l'autofire ^_^!)
Reparto audiovisivo!
Graficamente il titolo Eidos riesce a convincere le retine del videogiocatore con una buona fluidità (ad occhio a croce un po' oltre i 30 fps) anche a 1024 x 768 a 32 bit (su P3 500, 256 mb di ram e G400 max), un numero di poligoni sicuramente più che soddisfacente per quanto riguarda gli atleti virtuali che vengono animati benissimo (provate a fare il salto in alto o la corsa ad ostacoli per intenderci) mentre gli stadi, la cui realizzazione è discreta, con un numero non impressionante di poligoni, sono gremiti dagli spettatori più brutti che abbia mai visto negli ultimi mesi a questa parte (e che si muovono anche peggio), sicuramente l'unica nota negativa del comunque buon reparto visivo.
Reparto audiovisivo!
Per quanto riguarda il versante audio ci troviamo ad un soffio dalla mediocrità sia per la qualità e quantità di musiche (fattore comunque trascurabile se si tiene conto del genere di gioco), effetti sonori digitalizzati in maniera discreta mentre per quanto riguarda i commentatori mi spiace solo che le frasi digitalizzate siano davvero poche e non c'è da stupirsi se in pochi minuti le avrete imparate già a memoria, anche se sentire la voce del famoso doppiatore Stefano Albertini non può che far piacere (tra i tanti personaggi da lui doppiati ricordiamo il terribile Abigail degli o.a.v. di Bastard).
Concludendo...
Sydney 2000 si rivela un gioco praticamente essenziale per tutti coloro che sono appassionati del genere e/o vogliono vivere le odierne Olimpiadi senza mai aver giocato un titolo del genere; per i primi, anche per il fatto che non mi sembra ci sia concorrenza in agguato (su pc, almeno), posso solo dire di chiamare qualche amico e di prepararvi a sfide mozzafiato per superare continuamente record su record; per tutti gli altri… provatelo, se potete, prima di comprarlo. Potreste imparare ad apprezzare un genere videoludico nato una quindicina d'anni fa e oggigiorno tristemente caduto nel dimenticatoio generale ma rivitalizzato dal qui presente ottimo esponente della categoria.
Un game multievento??
Sembra passata una vita dall'uscita dell'ultimo multievent game; se un tempo questi titoli uscivano con una certa regolarità, da qualche anno a questa parte sembra che la loro uscita avvenga solo in concomitanza con le Olimpiadi e il fatto che oltre al qui presente Sydney 2000 siano in uscita per console anche titoli come Espn Track and Field di Konami e Virtual Athlete di Sega lo testimonia.
Riuscirà la nuova release di Eidos a scalzare dai nostri cuori il ricordo del mitico Hyper-Olympics, capostipite del genere ma ancora, strano a dirsi, il più giocabile?