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The Ramp, la recensione

Nella recensione di The Ramp andremo alla scoperta di un gioco rilassante e privo di obiettivi, dove conta solo montare sullo skateboard e fare qualche trick

RECENSIONE di Mattia Pescitelli   —   06/08/2021

Avere uno scopo, un obiettivo da perseguire, è una caratteristica che accompagna la natura umana da sempre. Siamo costantemente alla ricerca di qualcosa, grande o piccola che sia. Tuttavia, a volte fa bene scollegarsi da tutto e da tutti in modo da concedersi un po' di tempo per se stessi. Spesso capita di trovarsi davanti a un gioco e approcciarvisi con poco interesse, in modo quasi svogliato, solo per il piacere di non fare nulla in particolare.

The Ramp è stato concepito proprio per quei momenti in cui si vuole staccare la spina e fare qualcosa di completamente inutile, che non restituisce alcuna ricompensa, se non il piacere di un'esperienza che fluisce incontrastata sopra le nostre preoccupazioni giornaliere.

Vediamo, quindi, come tale piccolo titolo riesca (o non riesca, a seconda dei punti di vista) a fare tutto ciò in questa recensione di The Ramp.

Un gameplay contenuto

The Ramp: l'obiettivo del gioco è non avere obiettivi
The Ramp: l'obiettivo del gioco è non avere obiettivi

L'obiettivo principale di The Ramp è quello di non avere obiettivi. Il giocatore è spinto a scegliere una tra le quattro mappe disponibili e iniziare a fare trick nel modo che preferisce, senza limiti di tempo o punteggi particolari.

Durante il brevissimo tutorial iniziale viene illustrato il sistema di movimento, molto tradizionale: con la levetta sinistra ci si direziona, mentre con la destra si eseguono i trick a mezz'aria; con i grilletti ci si aggrappa alla tavola; con il dorsale destro si eseguono i grind; infine, con A o X (a seconda del pad scelto) ci si abbassa, in modo da prendere la spinta prima di un salto, ma anche per gestire meglio l'atterraggio e guadagnare velocità.

Proprio quest'ultimo è una sorta di "rituale", da ripete ogni volta che ci si approccia a una rampa (premi il tasto, rilascia appena spicchi il volo, premi nuovamente il tasto all'atterraggio e rilascia poco prima di raggiungere la fine della discesa). Un utilizzo ricorrente che sicuramente attiva quella parte meditativa e ipnotica che il titolo vuole restituire, ma che permette anche di aggiungere quel pizzico di sfida in più se si vuole giocare in un modo più attivo.

Per chi ha voglia di mettersi alla prova, è possibile attivare la modalità Hardcore, molto meno permissiva con il giocatore, al quale è richiesto un ulteriore livello d'attenzione, dato che è molto più facile cadere, specialmente dopo evoluzioni particolarmente azzardate.

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Sistema operativo: Windows 10
  • Processore: Intel Core i7-10700
  • Memoria: 16 GB di RAM
  • Scheda video: NVIDIA GeForce RTX 3070

Requisiti minimi

  • Sistema operativo: Windows 10
  • Processore: 2.7 GHz Duo Core
  • Memoria: 4 GB di RAM
  • Scheda video: 2 GB VRAM
  • Memoria: 900 MB di spazio disponibile
  • Scheda audio: Non ne hai realmente bisogno. Canticchiare le tue canzoni preferite sarà sufficiente

Anima minimale

The Ramp: il comparto visivo e devoto alla dottrina del minimale
The Ramp: il comparto visivo e devoto alla dottrina del minimale

Sotto il profilo audiovisivo, The Ramp è estremamente semplice, il che non è affatto un difetto, quanto più un punto di forza. Le uniche informazioni che appaiono a schermo sono quelle che indicano le acrobazie realizzate. Per il resto, la filosofia perseguita è quella del minimale, con pochi colori ben calibrati e un'estetica da giocattolo (d'altronde, è proprio lo sviluppatore a identificare il titolo in un "digital toy", un giocattolo digitale).

A dare spessore all'ambiente troviamo un'ottima gestione dell'illuminazione e delle texture. I personaggi, al contrario, sono un po' meno attraenti e spesso stonano con il micromondo di gioco. È possibile scegliere tra quattro modelli, che differiscono per sesso e colore della pelle, ma la loro fattura non è troppo convincente. C'è da dire, però, che durante la partita è un elemento che si nota veramente poco.

Cosa che a volte è un po' controproducente e fastidiosa è la camera di gioco, isometrica e immobile. Se è funzionale alla maggior parte dei momenti di gioco (si sposa particolarmente bene con la mappa della rampa gigante), spesso non permette una chiara lettura della scena, specialmente della profondità, cosa che porta quasi sempre a errori di calcolo e a relative cadute disastrose. Probabilmente la scelta, in questo caso, è ricaduta più su una ricerca di tipo estetico che non pratica.

Conclusioni

Versione testata PC Windows
Digital Delivery Steam
Prezzo 4,99 €
Multiplayer.it
8.8
Lettori (4)
8.4
Il tuo voto

The Ramp è un titolo striminzito, veramente contenuto. Tuttavia, è capace di intrattenere per un quantitativo di ore indefinito, possibilmente infinito. D'altronde è uno di quei giochi che apri per staccare cinque minuti dal mondo circostante e dedicare un po' di tempo a qualcosa di assolutamente irrilevante, che non ti chiede di fare nulla in particolare se non ciò che hai voglia di fare. Con un confezionamento praticamente impeccabile, privo di errori grossolani (grazie anche alla natura compatta del gioco, senza dubbio) è uno di quei piccoli titoli che tieni in libreria perché occupano pochissimo spazio, ma offrono un livello di svago che raramente potresti trovare nelle grandi produzioni che trainano l'industria.

PRO

  • Estremamente fedele alla sua filosofia
  • Visivamente ben congegnato
  • Semplice, ma anche impegnativo
  • Tecnicamente molto valido

CONTRO

  • Camera di gioco a volte poco chiara