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The Sims: Fuori Tutti!

Tornano i Sims su console dopo il recente esordio. Nuovi oggetti, nuove case e questa volta Fuori Tutti, tra discoteche, atelier d'arte e ville infestate dai fantasmi!

RECENSIONE di Antonio Jodice   —   19/12/2003
The Sims: Fuori Tutti!
The Sims: Fuori Tutti!

Nascere e crescere a Sim City.

In Fuori Tutti, che ci crediate o meno, c’è una storia da seguire con molta libertà, ma che fa da filo conduttore a tutto il gioco. I genitori del personaggio che creerete all’inizio della vostra vita virtuale hanno appena divorziato e il padre, un riccone malvagio, si aggira per tutta Sim City pignorando oggetti dalle case di tutti quelli che gli sono debitori. Il vostro compito sarà quello di scalare le vette del successo economico fino a riuscire a vendicarvi del tremendo genitore, spalleggiati da un sacco di amici e da una madre perennemente in bigodini e con la maschera di bellezza. La descrizione di ambientazione e storia è volutamente ironica perché proprio l’ironia è uno dei fattori vincenti dei Sims, che non è altro che una grande soap opera interattiva, che si affaccia divertente dal televisore. Uomo, donna, dal colore della pelle che preferite, dalla corporatura che più vi somiglia, potrete creare il vostro beniamino fra decine di possibilità potendolo ritoccare all’inizio di ogni partita, usufruendo anche di abiti e costumi sbloccati via via nell’evolversi del gioco. Questo inizia nella casa materna, dalla quale, dopo un breve tutorial che vi insegna a muovere i primi passi e a gestire le esigenze base del creaturo vi lancerete in questa rocambolesca scalata sociale. Un Sims, come forse non tutti i consolari sanno, ha bisogno di mangiare, di lavarsi e di divertirsi per restare operativo e compiere le azioni che lo faranno avanzare nella carriera. Se, infatti, sarà sempre ben disposto a guardare la televisione o mettersi a ballare, per studiare, cercare un lavoro o allenare il fisico, dovrà essere di ottimo umore. Il cuore del gioco consiste nel riuscire a bilanciare tutti gli elementi che fan parte della vita di tutti noi: le amicizie e le abilità, stimolate da una regolare alimentazione, da una vita sana, divertente, ma anche riposata. Il problema è riuscire a non far passare le giornate senza aver combinato niente di buono, senza aver perso troppi soldi ed avendo realizzato i diversi obiettivi che ci vengono posti per poter proseguire.

The Sims: Fuori Tutti!
The Sims: Fuori Tutti!

Qualcosa di nuovo nell’aria?

Sotto il sole di Sim City non è che brillino poi tante novità e questa è l’unica critica che si può muovere al titolo Maxis, che oramai è una collaudata fabbrica di buon umore. Interagire con i nuovi ambienti, che, ricordiamolo, non son più solo semplici abitazioni, è stimolante e pone sempre di fronte a nuove sfide, ma, una volta superata la novità, i più maliziosi riconosceranno subito i canoni di un gioco che ha fatto scuola, ma che ha qualche anno alle spalle. Tante nuove animazioni, oggetti su cui impazzire nel collezionare ed utilizzare, e tante carriere a disposizione per portare a termine il gioco in mille modi diversi. Resta, però, la sensazione che Fuori Tutti si rivolga ad un pubblico di appassionati irriducibili che sanno già quel che vogliono ed ai neofiti incuriositi dalla fama planetaria assunta dal brand di Electronic Arts. Ci vuole pazienza e spirito da veri voyeur per farsi catturare dai Sims e questo capitolo non cambia di certo le carte in tavola. More of the same, direbbero gli inglesi, ma finché ci si diverte, va tutto bene.

The Sims: Fuori Tutti!
The Sims: Fuori Tutti!

Si son fatti carini questi Sims…

La novità più rilevante dell’esordio su console dei Sims è stata l’introduzione della grafica completamente 3d, a discapito della vecchia bidimensionale. Fuori Tutti prosegue questa strada, migliorando l’engine che è stabile e sicuro, seppur con qualche accenno di crisi nelle situazioni più caotiche. Le decine di oggetti, con cui è possibile far interagire i Sims, son ricchi di dettagli e le animazioni dei personaggi, le vere protagoniste del gioco, son deliziose e ricche di sorprese. I nuovi menù, di tipica ispirazione Mac OS, sono funzionali e perfettamente calibrati ad un’interfaccia grafica che ha consentito un passaggio indolore dai personal computer alle console. Detto questo, nessuna rivoluzione e niente di che gridare al miracolo, ma l’aspetto complessivo è oramai molto gradevole senza ombra di dubbio.
Il sonoro è fatto di poche musiche da sala d'attesa aeroportuale e mille effetti sonori, che accompagnano ogni azione che avviene su schermo: dai brontolii dei Sims, alle loro eslcamazioni per le piccole gioie e i loro disappunti. Come in un piccolo teatro d'arte povera.

The Sims: Fuori Tutti!
The Sims: Fuori Tutti!

Commento

L’idea alla base della trasposizione su console dei Sims funziona alla grande: mai troppo libero da far sentire perso il giocatore, mai troppo obbligato da soffocarne la voglia di libertà e da limitare la sensazione di essere il fautore della vita di una creatura a cui, inevitabilmente, ci si affeziona. La sola critica che si può muovere al gioco Electronic Arts è che, nonostante le diverse migliorie, The Sims Fuori Tutti ha più la sostanza di un’espansione che di un vero e proprio sequel. Chi ama la serie lo prenderà a scatola chiusa, chi non la ama è difficile che possa trovare in questo episodio motivo per cambiare idea. Quelli che, invece, non si sono mai cimentati nel gestire la vita di un Sims hanno trovato il posto ideale dove fare il loro primo tentativo.

    Pro:
  • Nuovi ambienti, accessori e animazioni
  • Veste grafica migliorata
  • Interfaccia semplice e accattivante
    Contro:
  • Nessuna reale innovazione

Il mondo dei Personal Computer e quello delle console sono stati da sempre pianeti lontani, i cui abitanti si sbirciavano con circospezione e malcelata supponenza. Negli ultimi anni le cose sono un po’ cambiate e se da un lato i titoli multipiattaforma sono proliferati, a volte senza criterio, dall’altro alcune software house hanno prelevato il concetto alla base di alcuni titoli di successo, cercando di adattarlo all’utenza dell’altro ambiente giocoso. Maxis ed Electronic Arts hanno fatto questo tentativo con i Sims e la conversione del titolo, che ha conferito al publisher canadese la corona di numero uno al mondo, si è adattata ad uno stile più consono agli utenti console. Abbandonata la leggera vaghezza di scopi dell’originale, la struttura di Sims si è fatta ad obiettivi da raggiungere in un contesto familiare in continua evoluzione. Laddove l’esordio dell’anno scorso si svolgeva tutto in una serie di case sempre più grandi, questa volta i Sims sono liberi di scorrazzare fra case e locali, ville infestate di fantasmi e gallerie d’arte. Fuori Tutti, quindi, a vedere di nascosto l’effetto che fa…