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Tropico: Paradise Island

E' arrivato il momento di rimettere i pianni del dittatore sudamericano con Paradise Island , espansione di uno dei migliori titoli del 2001, Tropico . Saremo chiamati ad occuparci di rivolte popolari e di turismo sfrenato, stando ben attenti a non turbare troppo l'equilibrio ecologico della nostra isoletta...: Hasta la recensione , Siempre!

RECENSIONE di La Redazione   —   13/02/2002
Tropico: Paradise Island
Tropico: Paradise Island

Hasta la vista, Siempre!

Come accennato, l'introduzione di alcuni scenari predefiniti costituisce la parte più interessante di questa espansione. Tale novità è indirizzata di fatto alle diverse tipologie di videogiocatori che si sono divertiti con il titolo originale, in quanto variano tra quelli a sfondo puramente militare a quelle a sfondo turistico.
Per quanto riguarda la prima tipologia, in genere dovremo far fronte ad una serie di rivolte scoppiate tra il popolo per il malcontento diffuso, o venire a capo di complesse situazioni di instabilità politica; per fare questo avremo a nostra disposizione delle forze armate generalmente più attive, una polizia militare più remissiva ed anche alcune forse segrete in grado di offrire una riabilitazione gratuita (ma non del tutto piacevole) ai cittadini meno condiscendenti...
Se invece del gioco originale abbiamo preferito le problematiche di tipo turistico, non resteremo certo con le mani in mano neanche questa volta, in quanto ci troveremo di fronte a situazioni, certamente non semplici, in cui dovremo riuscire a fare convivere l'aspetto ecologico con quello turistico. Se riusciremo in questo intento, allora potremo anche vedere popolarsi la nostra isoletta degli Eco-turisti, persone non ricche ma capaci, con la loro solo presenza, di aumentare il grado di reputazione della nostra gestione.
Un'altra innovazione a nostro modo di vedere piuttosto importante, è senz'altro quella della gestione dell'aspetto di pianificazione architettonica, poichè ora non è più necessario mettere gli edifici in posizione calibratissima (un pò uno dei difetti dei gestionali della Impression, laddove a volte si aveva l'impressione che alcuni errori succedessero solo per un posizionamento errato degli edifici) come succedeva nel gioco originale. In aggiunta, è ora possibile ruotare gli edifici di 360° per una migliore gestione dello spazio.
Un appunto alla grafica del gioco, assolutamente inalterata, ed all'interfaccia che ora, se possibile, è ancora più intuitiva e user-friendly: senza infatti dover aprire menù in continuazione, è possibile recuperare e modificare le informazioni principali ancora più velocemente. Citazione d'obbligo, infine, per le nuove musiche aggiunte (tutte degne di essere in uno dei tanti Festival Latini Americani sparsi per l'Italia), e per la voce narrante che ogni tanto ci regala un "Viva el Presidente" che ci fa sempre piacere!

Tropico: Paradise Island
Tropico: Paradise Island

Hasta la vista, Siempre!

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Conclusioni

Dopo esserci divertiti con le (tante) aggiunte di questo Paradise Island, ci rimane un unico dubbio: perchè pubblicare una versione contenente il gioco originale e l'espansione vendendola a prezzo pieno, e non mettere in commercio anche solo l'Add-on (esattamente come è stato fatto per il recente Operation Flashpoint)?
Nonostante Paradise Island sia una espansione più che azzeccata ed aumenti ulteriormente il piacere di giocare con un titolo fresco e divertente come Tropico, non ci sono molte ragioni per cui il giocatore che lo ha già finito debba riprendere mano al portafoglio e considerare l'investimento: ciò vale naturalmente per ragioni puramente economiche, perchè dal punto di vista ludico l'espansione in questione non è minimamente criticabile per ciò che offre, anzi...
Tuttavia se il prezzo di Paradise Island fosse stato inferiore ai 20 Euro, non ci sarebbero state davvero scuse per non aggiungerlo al già brillante titolo originale, ma stando così le cose non possiamo che consigliare l'acquisto solo a quelli che non possiedono il titolo originale (non sapete cosa vi siete persi), o ai giocatori che, riconosciuto il grande valore ludico dell'espansione, sono disposti a spendere gli stessi euro spesi per avere Tropico solo qualche mese fa.

Tropico: Paradise Island
Tropico: Paradise Island

Ritorno ai tropici...

Su una cosa non si può non essere d'accordo: Tropico è stato uno dei titoli più originali dell'anno scorso. Non per niente l'intera redazione è stata contenta di potergli assegnare il titolo di miglior gioco gestionale del 2001, ed è chiaro come con quanta curiosità ci siamo avvicinati a questa espansione, giunta da qualche settimana nei negozi.
Di carne al fuoco c'è nè davvero tanta, e nelle prossime righe cercheremo di capire se vale la pena investire altri soldi in un Add-on che viene venduto a prezzo pieno, ma che non necessità però del titolo originale per essere giocato.
Per quanto riguarda le novità "di contorno", annoveriamo qualche edificio particolarmente ben riuscito (tra tutti il condominio, costituito da piccoli appartamenti di lusso), nuovi edifici industriali ed un nuovo servizio turistico. Importanza maggiore possiedono invece le attrattive turistiche, che adessono vedono la posssibilità di noleggiare dei Bungalow salva natura, dei campi da tennis e, nientepopòdimeno che, dei porti per gli Yacth: a completare il tutto la possibilità di spennare soldi ai turisti con il nuovo servizio di Mini Golf.
E se i ricchi ospiti non sono ancora contenti, c'è sempre il nuovo ristorante con Gurmet o il cinema: è possibile intuire da questi piccoli particolari quale aspetto sia stato focalizzato in questa espansione, cioè quello turistico.
A rafforzare l'idea, infatti, anche l'introduzione delle ville sulla spiaggia e la disponibilità di un singolo nuovo edificio governativo (la base militare): la stessa immagine di copertina parla chiaro, con i due turisti con valigia pronti ad entrare nel nostro piccolo paradiso tropicale...
A fianco di questa novità, che comunque sarebbe stato possibile scaricare con un add-on gratuito da Internet, c'è il vero cuore dell'espansione, ovvero sia l'introduzione di nuovi scenari predefiniti da affrontare.