Sei un verme
Cominciamo subito col dire che Worms World Party, a livello di puro e semplice gameplay, è rimasto fondamentalmente lo stesso di dieci anni fa. Un bizzarro titolo strategico dunque, solo all’apparenza semplicistico considerate la veste grafica minimalista e la demenzialità del concept di fondo. In Worms, l’utente comanda una squadra di quattro (o più, a seconda della modalità) vermi dotati di un arsenale tanto ricco quanto ridicolo: a fianco di armi più o meno convenzionali quali asce da guerra, granate e fucili vari, trovano infatti spazio pecore esplosive, improbabili mosse corpo a copro, raid aerei e quant’altro. Evidente scopo del gioco è quello di annientare la squadra avversaria servendosi di tali strumenti, muovendo a turno i propri striscianti soldati. Su queste semplici basi poggia un gameplay comunque stimolante ed intelligente: sfruttando la posizione di alleati ed avversari, le caratteristiche del fondale (che si distrugge sotto i colpi delle varie armi) e la notevole estensione e differenziazione dell’arsenale è possibile ideare una vasta serie di tattiche utili a infliggere al nemico il maggior danno possibile. Il tutto tenendo conto dell’effetto del vento sul lancio di granate, razzi et simila, ed ovviamente delle possibili reazioni dell’opposta fazione ai propri attacchi. Ecco dunque che Worms si rivela uno strategico tutt’altro che leggero, e che anzi necessita di una notevole quantità di pratica prima di venire totalmente assimilato. A questo proposito, cade a fagiolo l’apposita modalità Training, in grado di spiegare con chiarezza al giocatore le diverse caratteristiche del gioco, delle armi e degli oggetti disponibili.
Four is megl che uan
Worms World Party presenta una modalità singleplayer piuttosto corposa, nonostante il suo maggiore appeal risieda, come vedremo, nell’azione contro altri giocatori umani. A fianco dell’ovvio Quick Game (reso comunque interessante dalla generazione casuale dei fondali), troviamo dunque la modalità Mission, che offre all’utente una vasta serie di stage richiedenti il soddisfacimento di obiettivi specifici: generalmente, tali sfide si risolvono nell’avvicinare ed abbattere il verme avversario prima che questi faccia altrettanto, ma le diverse condizioni che preludono ad ogni livello rendono questa sezione oltremodo interessante. C’è poi la notevole Custom, nella quale il giocatore può modificare sostanzialmente ogni singolo parametro di gioco al fine di creare un proprio match ideale. Come da tradizione, comunque, Worms ha sempre dato il meglio di sé in multiplayer, e questo World Party non fa eccezione. Le potenzialità wireless di N-Gage vengono infatti sfruttate in maniera ottima, sia per quanto riguarda il gioco via Bluetooth sia per l’utilizzo del servizio online N-Gage Arena. In entrambi i casi –pur con qualche trascurabile intoppo- il tutto funziona bene, con un massimo di quattro utenti che si possono massacrare allegramente, peraltro con tutte le opzioni di modifica della partita presenti nella modalità Custom. Il confronto contro giocatori umani rende Worms World Party ovviamente molto più stimolante e divertente, facendolo assurgere assieme a Snakes come uno dei migliori titoli multiplayer disponibili su N-Gage. Il titolo THQ lascia invece parecchio a desiderare sotto il profilo strettamente tecnico: graficamente, Worms World Party poteva essere altrettanto funzionale pur non apparendo povero come invece è, mentre il comparto sonoro offre musiche piuttosto fastidiose, effetti sonori nella media e le solite stridule voci dei vermi, che stufano dopo pochi ascolti.
Commento
Worms World Party è una più che buona trasposizione del franchise su N-Gage, che unisce il classico gameplay della serie ad una discreta varietà di modalità di gioco e alla possibilità di sfidare altri utenti via Bluetooth o tramite N-Gage Arena. Come è lecito aspettarsi, il prodotto THQ si rivela molto più appetibile sotto l’ottica multiplayer, dove è capace di regalare sessioni di sano divertimento, mentre tende a diventare piuttosto noioso e ripetitivo se giocato in solitaria. C’è da dire che chi avesse già familiarità con la serie di Worms potrebbe non esaltarsi all’idea di uno schema di gioco comunque invariato rispetto a dieci anni fa: questo aspetto ed un comparto audiovisivo non propriamente all’avanguardia sono in conclusione gli unici grossi limiti di Worms World Party.
- Pro
- Gameplay stimolante
- Multiplayer divertente e funzionale
- Alta modificabilità dei parametri di gioco
- Contro
- Struttura di gioco invariata
- Tecnicamente piuttosto povero
- Tende a diventare noioso e ripetitivo in single player
Esistente ormai da una decade, il franchise di Worms ha marcato la propria presenza su una serie vastissima di piattaforme da gioco: caratterizzato da una rara semplicità tecnica e strutturale, il titolo targato Team 17 e relativi seguiti hanno saputo espandersi su pressoché ogni formato disponibile dal ‘95 in poi, tra PC, console casalinghe ed handhelds. Proprio in quest’ultima categoria va ad inserirsi Worms World Party, che tenta di sfruttare le potenzialità di N-Gage per offrire all’utenza una soddisfacente esperienza multiplayer.