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La soluzione di Borderlands: The Pre-Sequel

Siamo ancora una volta al vostro fianco, come un Claptrap!

SOLUZIONE di Claudio Magistrelli   —   23/10/2014

Attenzione

La soluzione è basata sulla versione americana per Xbox 360 del gioco, potrebbero dunque esserci divergenze rispetto ad altre versioni.

Prologo – Welcome to Helios

Aprite tutte le casse che incontrate lungo il cammino mentre seguite Claptrap. Quando avrete concluso il saccheggio, raggiungete Claptrap ed entrate nella Supply Station. All'interno cogliete di sorpresa dei marine, i quali nonostante gli scudi, cadranno presto vittime dei vostri colpi. Se sarete rapidi potrete eliminarli tutti e cinque prima che si accorgano della vostra presenza. Oltre la porta che Claptrap si premura di aprirvi ne incontrate altri tre. Dopo lo scontro, una cut-scene introduce Jack, il quale in breve avrà bisogno della vostra protezione contro un gruppo di nemici. Dopo il primo sparuto gruppo che eliminerete piuttosto rapidamente, ne arriverà un secondo più numeroso: cercate di rimanere protetti e fate ricorso alle casse se avete bisogno di munizioni o salute. Al termine della sparatoria, raccogliete tutto il denaro contenuto nelle casse, poi aiutate Jack a rialzarsi tenendo premuto il tasto della rianimazione. Parlando con Jack, concluderete la prima quest e guadagnerete uno scudo. Si tratta di un oggetto molto utile, in grado di assorbire un discreto numero di colpi e in grado di ricaricarsi da solo in un periodo di tempo piuttosto breve.

Capitolo 1 – Lost Legion Invasion

Mentre jack armeggia alla console, cercate protezione, poiché presto vi troverete a difendervi da due torrette automatiche attivate per errore. Proseguite seguendo Jack all'esterno, ignorando gli aerei che non potete distruggere e raccogliendo ogni tipo di bottino lungo il cammino, finchè non vi imbattete in alcuni nemici. Volendo potreste lasciare che Jack svolga il lavoro sporco per voi, ma così facendo rinuncereste a un facile bottino di punti esperienza. Finite le diverse ondate, continuate a muovervi alle spalle di Jack, rifornitevi presso la macchina distributrice di munizioni se ne avete bisogno, quindi uscite all'esterno ed ascoltate i deliri di jack mentre difendete un robottino da due nemici che lo inseguono e da altri due soldati saltati al suolo da un aereo in corsa. Tornati all'interno vi troverete faccia a faccia col primo boss. Inizialmente mantenetevi alla distanza, lasciando che il robot e jack assorbano i colpi di Flameknuckle mentre voi lo bersagliate dal fondo della sala. Il combattimento si fa più interessante in breve, quando il boss inizia ad usare una sorta di lanciafiamme. Tuttavia a quel punto voi dovreste aver già speso il vostro primo punto abilità in una Action Skill che aumenterà il vostro potenziale offensivo.

La soluzione di Borderlands: The Pre-Sequel

La strategia ad ogni modo non cambia: rimanete sul fondo e mirate alla testa, in alternativa scaricate caricatori sul bersaglio grosso, mentre Jack in prima linea si prende tutti i colpi.
Terminato lo scontro, liberatevi degli ultimi nemici superstiti poi seguite le indicazioni di Jack per sbloccare l'ascensore. Dopo aver distrutto il robot che costituiva il problema, attendete che Jack vi raggiunga alla console ed eliminate il singolo, disperato nemico che arriva da sinistra. Esplorate la sala da cui questo kamikaze è giunto per raccogliere un po di prezioso bottino, quindi saltate nel contenitore indicato da Jack e gustatevi la cut-scene.
Dopo il catastrofico atterraggio, seguite Spring ed ascoltate le sue indicazioni sull'ecosistema del pianeta, dopodichè dirigetevi alla ricerca di un Oz Kit. Mentre proseguite verso l'edificio indicato, fermatevi nei punti segnalati sulla mappa con dei diamanti per fare scorta di ossigeno. Attivate quindi il macchinario all'esterno dell'edificio per generare ossigeno, poi provate ad aprire l'ingresso della struttura per scoprire che dovrete prima distruggere quattro lucchetti, usando il melee. All'interno sbarazzatevi rapidamente dei due Kraggon, poi raccogliete l'Oz Kit e tutto il contenuto delle numerose casse, infine parlate con Spings per chiudere la missione.

Capitolo 2 – Marooned

Iniziate a muovervi verso est, sbaragliando i Kraggon che affollano queste terre, fino ad individuare più a sud una caverna davanti al cui ingresso spicca una grossa bolla d'aria. Approfittate della macchinetta all'ingresso per sbarazzarvi di un po' di oggetti superflui nel vostro zaino, poi proseguite eliminando gli Scav lungo il cammino. I più molesti sono quelli che eseguono l'attacco al suolo, perciò concentratevi su di loro, utilizzando anche i diversi barili esplosivi sparsi per l'area. Avanzate seguendo i waypoint, recitando ad ogni tappa lo stesso copione: un gruppo di nemici vi raggiunge, voi li eliminate sfruttando i barili o la loro tendenza a muoversi in gruppo che attira le granate. Una volta raggiunta la leva, tiratela, senza sortire alcun effetto, poi avvicinatevi nell'area elettrificata come indicato per attivare il Jump Pad che vi siete lasciati alle spalle. Tornate dunque sui vostri passi, uccidendo i pochi nemici che vi ostacolano, ed usate il Jump Pad per arrivare alla base di Deadlift. Prima di affrontare il boss, assicuratevi di aver fatto scorta di munizioni e salute alle casse all'ingresso. Durante lo scontro, tenete sempre gli occhi ben aperti per individuare le sfere di energia elettrica che Deadlift vi scaglia contro. Bastano un paio di impatti per lasciarci le penne, perciò queste devono essere il vostro principale bersaglio: potete distruggerle sparandoci contro, oppure mettervi al riparo dietro una superficie solida. In generale il nostro consiglio è quello di rimanere sempre al riparo e mirare alla sua testa con un fucile da cecchino, oppure in alternativa approfittare dei momenti in cui si espone per riattivare l'energia.
A battaglia conclusa, salite per raccogliere la chiave nella toilette, quindi andate a sud per uscire. Seguite sempre i waypoint, superate la lava usando le piattaforme e proseguite verso la Moon Zoomy Station. Lungo la strada potete decidere di ignorare i nemici se non siete interessati ai punti esperienza. Inserite quindi la chiave, poi colpite il computer per convincerlo a funzionare. Montate successivamente a bordo del veicolo ed usate le sue armi per sbarazzarvi dei nemici. In vista della rampa su un pozzo di lava, usate il turbo per superarlo indenni. Raggiungete infine Serenity's Waste e parlate con Spings per chiudere la missione.

Capitolo 3 – System Jammed

A bordo di un veicolo dirigetevi verso il waypoint, saltando il ponte con il turbo attivato, per accedere alla Concordia.

La soluzione di Borderlands: The Pre-Sequel

Parlate con il Claptrap poliziotto e seguitelo su per le scale, consegnate l'Orbatron, poi tornate di sotto per parlare con Nurse Nina. Dopodichè provate prima a salire la torre, poi recatevi al Moxxi's Bar. Qui parlate prima con Roland, poi con Moxxi. La vostra prossima tappa è la banca. Dopo aver aperto la volta, tornate nella stanza dove vi ha condotto inizialmente Claptrap e raccogliete da lui le Moonstone. Concludete infine il vostro tour presso il commerciante al mercato nero. Il vostro obiettivo successivo è la distruzione di una serie di torri di comunicazione. Inizialmente vi sembrerà di dover vagare a vuoto, ma non perdetevi d'animo, sarà Moxxi stessa a segnalarvi la loro posizione attraverso comodi waypoint attivati sulla mappa. Certo la strada non sarà tutta in discesa: dovrete sabotare dei fusibili per disattivare una barriera elettrificata, oppure difendervi da alcune torrette automatiche, perciò non abbassate il livello dell'attenzione. Dopo aver attivato la console, tornate al Moxxi's Bar, parlate con B4R-B0T ed accedete alla stanza segreta per parlare con Moxxi e concludere la sua quest.

Capitolo 4 – A New Direction

Dirigetevi a Triton's Flat, quindi proseguite per Guttersnipe Pass e lì cercate il Moon Zommy per concedervi un veicolo che renda più agevole il viaggio. Al waypoint incontrate SC4V-TP: parlate con lui ed ascoltate le sue richieste, quindi proseguite verso il waypoint successivo. All'interno della base dei Darksider, affrontate i nemici senza entrare nel Jump Pad ed assicuratevi di raccogliere i prismi che lasciano cadere al suolo. Dopo averli raccolti, sparate alla cassa vicino al Jump Pad, quindi saliteci sopra per raggiungere la cima della base. All'esterno uccidete una ventina di Darksider: Wally Womng e Dinkum lasceranno cadere al suolo altri due prismi. Quando li avrete eliminati tutti, tornate da SC4V-TP, dove la vostra missione incontrerà un altro imprevisto. Usate il veicolo per raggiungere il waypoint, poi sbarazzatevi dei pipistrelli e usate l'interfono per entrare. Usate il Jump Pad all'interno e iniziate a sbarazzarvi dei nemici, sfruttando il fucile da cecchino per ripulire la collina sulla sfondo che rappresenta la vostra prossima meta. Da lì proseguite verso Crisis Scar. Fatevi largo fino ai cancelli del Red Belly's Place, dove dovrete resistere a un duro attacco, distruggendo anche le due torrette automatiche all'ingresso. Dopo l'arrivo in scena dei nemici muniti di jet-pack, un Badass Outlaw si unirà alla festa. Si tratta sostanzialmente di un mini-boss, che è meglio affrontare dalla distanza cecchinandolo alla testa, o ferendolo tramite la detonazione dei diversi barili nell'area. I waypoint che vi conducono alla Red Belly Arena sostanzialmente vi ripropongono delle repliche della situazione appena affrontata, con ondate su ondate di nemici che compaiono ad ostacolarvi. Il peggio però deve ancora venire, perché nell'Arena vi troverete di fronte RedBelly. Per eliminarlo in fretta potrete usare un glitch: avviandovi verso la macchinetta all'ingresso Redbelly rimarrà impalato ed esposto al vostro fuoco. Fate attenzione però perché la sua laser gun è pericolosa anche da lì. Dopo aver dimezzato la sua salute, RedBelly si dividerà in Red e Belly. Concentratevi sul primo, sparando alla testa fluttuante dalla distanza. Dopodichè tornate alla macchinetta e brsagliate Belly. Ignorate i nemici di contorno perché continueranno a respawnare all'infinito fino al termine della battaglia. Se invece vi rifiutate di sfruttare un glitch per vincere, preparatevi a rimanere sempre in movimento all'interno dell'arena, sfruttando mura e pilastri come coperture.
A questo punto è giunto il momento di disattivare il segnale che però si trova in un punto sopraelevato ed irraggiungibile. Usate il pulsante sotto di questo per aprire una porta e salite le scale, dopodichè dirigetevi alla console. Ora dovrete occuparvi di distruggere tre relay, non prima però di aver disattivato le torrette con degli esplosivi. Fatto ciò, uscite dalla fortezza, tirate la leva e tornate a Triton Flats, quindi da lì puntate verso Concordia. Parlate con Jack, poi seguite il Cuistom Claptrap, quindi sbaragliate i nemici per parlare con Meriff. Scendete infine da Springs per concludere la missione.

Capitolo 5 – Intelligences of the Artificial Persuasion

La vostra prima tappa è il garage a Triton Flats: eliminate i nemici che vi attendono lì di fronte, poi inserite il codice di accesso (8-0-0-8). Appoggiate il dispositivo sulla console per ottenere uno Stingray. Prendete confidenza col suo sistema di levitazione perché dovrete utilizzarlo per superare il baratro che si trova al waypoint e raggiungere la zona dei canyon. Il waypoint vi indirizza verso Davis Pickel, ma prima di poter parlare con lui, dovrete vedervela con numerosi gruppi di nemici. Ad ogni modo dopo la conversazione entrate ad Outlands Spur.
Il vostro primo obiettivo è il ponte, anche se ancora una volta per raggiungerlo dovrete farvi largo in mezzo alle fila nemiche. Poiché il ponte è chiuso usate il Jump Pad per sorvolare il baratro e raggiungere una fortezza da cui uscirà la solita schiera di nemici. Concentratevi prima su quelli sulle balconate, sfruttando i barili, rimanendo comunque sempre al riparo dietro alle casse. Al termine dello scontro potrete accedere alla Processing Plant. Anche qui però il ponte è bloccato. Salite le scale e sbarazzatevi del Badass Scarver giusto in tempo per scoprire che i controlli del ponte non funzionano. Provate con quelli a sud, al livello inferiore: nulla anche lì. Bisogna riparare la Pumping Station. Raggiungetela sfruttando le piattaforme che vi consentono di superare i baratri in assenza di Jump Pad, sbaragliate la resistenza all'ingresso ed entrate. Salite al piano superiore utilizzando casse e barili a vostro vantaggio durante gli scontri. Attivate quindi la console, poi seguite il waypoint per arrivare alla Flow Station utilizzando i Jump Pad. Arrivati infine alla manopola nei pressi del ponte, ruotatela per congelare la lava. Sconfiggete il Badass Krangon ed entrate a Pity's Fall. Qui seguite il percorso lineare verso Drakensburg, facendo attenzione alle due torrette automatiche. Fatevi largo verso il Command Center, che tuttavia viene blindato davanti ai vostri occhi. Poco male, resistete a un altro assalto e seguite il nemico che apre la porta ad est verso la Starboard Ascent. Qui vista l'abbondanza di nemici meglio prendersi un po' di tempo e avanzare con calma verso il waypoint nel Hangar Bay. Prima dell'Engine Room ad ogni modo approfittate della macchinetta per fare scorta di armi e munizioni. Interagite quindi con la console e distruggete il Flow Regular, il dispositivo luminoso sul muro, poi salite col Jump Pad, quindi interagire con un'altra console e distruggete anche il Power Stabilizer. Lanciatevi quindi nel pozzo al centro della stanza e seguite i waypoint, verso i Crew Quarter prima e Security poi. Qui abbassate la leva e proseguite verso il ponte, dove una battaglia campale precede il boss fight. Il primo passo per la sconfitta di Bosun è la distruzione dei generatori che sostengono il suo scudo: si trovano al secondo livello e li riconoscete per il laser blu che parte da ciascuno dei quattro. Fatto ciò continuate a muovervi tra le coperture e iniziate a bersagliare Bosun. I suoi attacchi sono potenti, ma fortunatamente anche facilmente evitabili. A complicare le cose però arrivano spesso dei nemici normali, che dovrete cercare di eliminare quanto prima per diminuire il tasso di confusione nell'area dello scontro.
Al termine della battaglia seguite le indicazioni a video per concludere anche questa missione.

Capitolo 6 – Let's Build a Robot Army

Dirigetevi alla Train Station, seguendo il percorso lungo che prevede il backtracking per l'intera struttura oppure usando il Fast Travel a Drakensburg. Ad ogni modo, una volta a destinazione usate la console per chiamare un treno ed entrate nella Titan Industrial Facility. Ora, mentre vi occupate dei Tork premete il pulsante per aprire il cancello, giusto per scoprire che non funziona. Passate allora alla console e collegate Felicity: percorrete la via appena aperta ed aprite manualmente il cancello successivo, facendo per altro entrare un Tork gigante. Continuate così, aprendo cancelli ed avanzando, fino a scorgere delle torrette: non affrontatele, ma cercate riparo nella zona delle condutture in attesa che Felicity le riprogrammi per uccidere i Tork. Finito il massacro, saltate sui container per raggiungere il Jump Pad. Usatelo per raggiungere il lato opposto, disabilitate le trappola elettrificata sparando al generatore in alto a destra, quindi tirate la leva dopo aver salito le scale per togliere la corrente all'edificio. Attendete che Tork e Scav si massacrino tra loro, quindi salite e percorrete il corridoio fino a una manopola da ruotare. Resistete a una serie di ondate di nemici e sfruttare l'apertura fornita dai nemici. Nell'hangar difendete la posizione finché Gladstone non vi aprirà la porta, avviando una cut-scene. Alla ripresa del gioco concentratevi sulla Trokid Queen, che genera altri Torkid finché è in vita, quindi oltre il waypoint estraete il bazooka per vedervela coi nemici muniti di powersuit. A quel punto potrete finalmente entrare nel Production Plant.
Sfruttate la balconata su cui vi trovate per eliminare gli Scav, quindi scendete ed occupatevi dei sopravvissuti, quindi seguite il waypoint. La porta è chiusa: per risolvere il problema sparate ai barili di Cryo, a lato della finestra della Power Room, quindi uccidetene gli occupanti, poi premete l'interruttore. Salite successivamente al terzo livello ed interagite con la console. Da posizione sopraelevata eliminate i nemici sotto di voi, quindi raccogliete i quattro occhi lasciati al suolo dai robot distrutti e dirigetevi all'Oculus Lab.

La soluzione di Borderlands: The Pre-Sequel

Collocate gli occhi nell'oggetto al centro del laboratorio, quindi raccogliete l'Oculus e dirigetevi nella sala centrale dove vi è richiesto di interagire con la console. Installate l'Oculus, dopodichè interagite con la console al secondo livello, poi seguite il Constructor. Mentre vi dirigete alla testing Facility lasciate che le torrette uccidano 12 Scav (non date voi il colpo di grazia!), poi tornate dal Constructor e usate la console. Suguite successivamente la nuova via accessibile ed affrontate le tre ondate di nemici che vi vengono scagliate contro. Uccidete anche il nuovo gruppo di nemici che appare all'apertura di un grosso portone, poi entrate nel Locomotion Assembly. Interagite con la console per installare Felicity. Seguite quindi le indicazioni di Felicity, avanti e indietro affrontando alcuni nemici e interagendo con alcune console, fino all'avvio de boss fight.
Da questo momento la difficoltà degli scontri coi boss cresce sensibilmente. In questo caso, con la quantità di robot in giro per l'ambiente sarà difficile anche solo capire cosa sta succedendo, senza citare la varietà di attacchi di cui dispone Felicity. La prima cosa che dovete tenere sott'occhio è la possibilità che Felicity abbia uno scudo a proteggerla: lo riconoscete dai velivoli che tengono alzato intorno a lei. In questo caso, i velivoli devono essere il vostro obiettivo primario. Per schivare i suoi attacchi mantenetevi alla distanza, e assicuratevi di mirare alle sue gambe per piazzare colpi facili, ma efficaci. Nella seconda parte dello scontro Felicity perderà le gambe, perciò mirate al torso del robot fino ad abbassare completamente la sua barra dell'energia.

Capitolo 7 – Home Sweet Home

Dopo aver cercato e raccolto le scatole dei giochi di Moxxi, andate a cercare Jack e parlate con lui. In breve vi ritroverete ad affrontare gli umanoidi della Lost Legion. Fatevi strada a colpi di head shot fino al waypoint, dove trovate uno scanner che non vi lascia entrare. Vi serve un Claptrap. Lo trovate al Claptrap Repair Shop nella Space Station, nascosto all'interno di una cassa. Tornate dunque allo scanner ed osservatelo mentre lavora. Peccato che il suo lavoro attiri ondate ed ondate di nemici. Sfruttate la copertura dei container e mirate alle teste, senza farvi ingannare dai nuovi dispositivi mimetici della Lost Legion. Dopo aver sgominato un buon numero di nemici, Claptrap riuscirà finalmente ad aprire la dannata porta consentendovi di entrare. All'interno attivate il Fast Travel ed ascoltate Jack, poi uscite dal suo ufficio ed entrate nel Research and Development a nord. Qui eliminate ogni Tork per far sì che Gladstone vi apra la porta, concentrandovi per prima cosa sulla regina. Parlate infine con Gladstone per chiudere la missione.

Capitolo 8 – Science and Violence

Dal punto di partenza della missione fate attenzione ai nemici che possono diventare praticamente invisibili, e avvicinatevi al primo scienziato da salvare. Il cervellone vi chiede però di recuperare prima una sua foto di famiglia. Per farlo dovrete attraversare Stalker Land (ed è meglio che vi assicuriate di aver raggiunto almeno il livello 20 prima di incamminarvi). Quindi raggiungere l'Observation Point e raccogliere la foto dal laboratorio. Tornate quindi dallo scienziato ed eliminate gli Stalker fuori dalla porta per farvi aprire. Al secondo scienziato invece dovrete consegnare... un orsetto di peluche. Per recuperarlo il Dr. Torres vi aprirà le porte della Aquatic Observation, che pullula però di Tork e Lost Legion. Come sempre, uccidete prima la Tork Queen, e mirate alla testa dei Lost Legion mentre raggiungete prima la console e poi la valvola che svuota l'acquario. Entrate quindi a raccogliere l'orsetto, non prima però di aver ucciso un'altra Tork Queen, dopodichè riconsegnate il prezioso manufatto allo scienziato.
Il Dr. Grayson è l'ultimo specialista di cui avete bisogno. Lo trovate asserragliato in Robotics, dopo aver eliminato alcuni Stalker, e vi richiederà di trovare le sue chiavi. Per farlo seguite il waypoint fino al grosso nemico che ha ingerito la chiave elettrica dello scienziato. Uccidetelo, raccogliete la chiave, e aprite la porta dello studio in cui Grayson è asserragliato. Raccogliete infine il Cloaking Device e usate il fast Travel per arrivare da Jack.

Capitolo 9 – Watch Your Step

Sbarazzatevi dei Lost Legion ed entrate nel tunnel, usate la console, quindi prendete l'imbocco per Veins of Helios dove trovate nuovi nemici, Infected Hyperion da affrontare principalmente col melee. Sfruttate il parapiglia nella conduttura e uscite all'esterno, saltate sulla piattaforma con la bolla d'aria, quindi muovetevi sulle condutture, poi dalla camera a nord uscite all'esterno. Usate i Jump Pad per raggiungere la Central Maintenance Area, poi seguite i waypoint fino all'esplosione. Accedete allora alla Plasma Facility usando i Jump Pad e distruggete i tre regolatori, quindi ripetete la stessa opera di distruzione nella struttura gemella affianco. Usate quindi la console per comunicare con Jack e ricorrete al Jump Pad per arrivare al waypoint. Entrate nella Lunar Launching Station e sbarazzatevi infine dei nemici ed attivate il Fast Travel per Jack.

Capitolo 10 – Eye to Eye

Dirigetevi al Helios Targeting Centrum, quindi dopo l'accensione dello scudo interagite con la console che fa apparire dei barili e sparate solo a quelli blu. Dovrete ripetere la stessa dinamica appena spiegata per altre tre fonti di alimentazione, segnalate sulla mappa. Naturalmente, lungo il tragitto verrete assaliti da diversi nemici. A seconda del vostro livello potete decidere se ignorarli o affrontarli: fate conto che per superare la missione dovrete aver raggiunto almeno il livello 24. Nella fase finale tornerete nei pressi del campo di forza, dove vi sarà richiesto di abbattere il reattore Omega. Cercate protezione e sparate da lì, evitando il contatto con i Lost Legion, ma tenendo d'occhio la console nel caso qualcuno di loro provi a spegnerla: nel caso, mirate alla testa. Seguite quindi Jack fino alla scontro con Zarpedon. Nella prima fase dello scontro abbattete il suo scudo: lo ricaricherà tre volte, ma durante questa operazione sarà esposta ai vostri colpi.

La soluzione di Borderlands: The Pre-Sequel

Fate attenzione inoltre a non cadere oltre i margini della zona di combattimento. Mantenetevi a distanza e mirate all'occhio, armandovi di pazienza perché lo scontro sarà lungo. La seconda parte invece si rivelerà decisamente più rapida: senza powersuit Zarpedon è molto più veloce, ma anche meno potente. Sfruttate la bassa resistenza dello scudo bersagliandola costantemente, facendo molta attenzione allo Shockwave, il suo colpo più potente.
Dopo lo scontro scendete nell'Armory, poi muovendovi tra i laser entrate nella Laser Core Area. Seguite le indicazioni di Jack e Moxxi muovendovi tra le tre console, quindi tornate alla Command Station con Jack per avviare il reboot.

Capitolo 11 – The Beginning of the End

Da Triton Flats usate un veicolo per muovervi verso Vorago Solitude. Fatevi largo fino al portone e distruggete le torrette per aprilo. Dopo esservi liberati dei Guardian, versioni potenziate dei Lost Legion, attraversate la borsa d'aria e scendete verso la prima boss fight.
Lo scontro con RK5 è abbastanza semplice. Usate il Jump Pad per salire sulla piattaforma centrale con l'ossigeno e da lì approfittate della debolezza di RK5 alle armi corrosive, oppure un lanciarazzi. Da quella posizione, facendo attenzione a schivare gli attacchi ravvicinati di RK5, dovreste avere vita facile. Conclusa la battaglia usate il Jump Pad nella vicina struttura, poi andate all'Observation Deck sfruttando il Fast Travel. Qui concentratevi sulla torretta, poi spostatevi nella Particle Chamber, quindi scendete al livello più basso e parlate con Jack. Entrate quindi nell'area coi cristalli e fatevi strada fino al cannone per sparare allo scudo. Approfittate della breccia e procedete oltre. Muovetevi quindi all'interno di questa struttura composta di centri concentrici fino ad incontrare un Opha Superior, mini-boss che potete eliminare semplicemente mirando alla pancia o alla testa. Continuate a muovervi in senso anti-orario, eliminando le torrette, fino alla rampa che conduce al Eridium Crystal. Siete pronti? È arrivato il momento dello scontro finale.
Il Sentinel ha quattro forme, ciascuna sensibile a un elemento differente: Eridium, Incendiary, Cryo e nuovamente Eridium. Dopo aver abbattuto un suo scudo, Sentinel sparirà e tornerà con nuovi attacchi. Mantenetevi in movimento costante per evitare i suoi attacchi, sfruttando i blocchi di Eridium per proteggervi e cercando di rispondere al fuoco mirando alla testa quando possibile. La seconda parte dello scontro sarà simile in un certo senso alla prima, poiché anche in questo caso Sentinel sfoggerà tre diverse forme. Questa volta però si presenterà come un enorme nemico molto lento, rispetto all'agile piccoletto di prima. Le tre forme sono ora sensibili a Eridium, Shock e armi corrosive. Mirate solo alla faccia e non fatevi ingannare dalle finte morti che inscena ogni volta che avrete sconfitto una sua forma. Sfruttate il momento in cui manterrà la guardia abbassata dopo ogni attacco e concentratevi soprattutto sulle schivate, perché i suoi attacchi ora sono decisamente potenti. Tenete duro e godetevi la cut-scene finale!

Video della soluzione - Prima parte