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La soluzione di DISSIDIA: Final Fantasy

Combattimenti epici anche su console portatile!

SOLUZIONE di La Redazione   —   11/06/2009

Attenzione

La Soluzione è basata sulla versione americana del gioco. Alcuni termini potrebbero non corrispondere a quelli della versione italiana.

Destiny Odyssey I: Warrior of Light

Questo scenario è sicuramente il più complicato tra quelli iniziali. La difficoltà è generalmente basata più sulla quantità di nemici, che sulla loro forza individuale.

Stage 1: la barriera che vi separa dalla scontro con Garland può essere abbattuta solo sconfiggendo i due nemici nella prima parte dello stage. Sulla destra è possibile raccogliere un Power Ring da una cesta. Il combattimento con Garland al termine dello stage non è particolarmente impegnativo se riuscite ad evitare l'attacco che ripete quasi ossessivamente: dopo un sprint in avanti vi colpisce lanciandovi in aria, per poi iniziare un'altra combo. Scansatelo lateralmente quando vedete partire l'animazione e lo avrete in vostra balia.

Stage 2: per poter accedere all'area nascosta, dove si trova una Bronze Armor, dovrete uccidere il mini-boss senza subire alcun danno. Le altre barriere si infrangono normalmente sconfiggendo i nemici ad esse collegati. Il boss di fine stage è più tosto del precedente, benché usi attacchi simili. Gli slanci di Sephirot questa volta coprono una distanza maggiore, e fanno più danni. La schivata laterale con attacco alle spalle funziona anche in questo caso.

Stage 3: superate il mini-boss senza subire danni per sbloccare la barriera più avanti. Un Critical entro dieci secondi nello scontro col nemico che appare oltre sblocca l'altra barriera. L'uccisione del Mid-Boss più oltre fa apparire in aria una cassa. Ultimecia è il boss di questo stage: usa esclusivamente attacchi magici, per vostra fortuna facilmente evitabili. Badate in particolare a non farvi colpire dalla sfera di energia nera, dal momento che è facile capire quando sta per essere lanciata. Sfruttate gli EX Cores e i lunghi momenti in cui è scoperta dopo un attacco.

Stage 4: stage relativamente tranquillo, fatta eccezione per l'imboscata iniziale. Emperor è il boss di fine livello. La prima cosa da sapere è che quando vedete un cerchio magico intorno a lui è il momento di correre, perchè un grosso incantesimo incombe. Cercate di rimanere piuttosto distanti, di modo da evitare facilmente anche le frecce magiche, e ingaggiate uno scontro ravvicinato solo dopo aver schivato i suoi colpi più potenti.

Stage 5: Anche qui la sconfitta del Mid-boss vi apre la strada verso un'area prima inaccessibile, questa volta è quella dello scontro finale col boss. La battaglia che chiude quest'area vi vede affrontare ancora Garland, questa volta però in forma decisamente migliore rispetto al primo combattimento. Nonostante sia ancora piuttosto lento, il suo set di mosse si è decisamente ampliato, includendo tornado e pericolose crepe nel terreno. Ciò vi impone di affrontarlo dalla distanza, nel tentativo di coglierlo alle spalle sfruttando la lentezza. I suoi EX Burnst sono letali; se potete sfruttate un EX Core.

Destiny Odyssey II: Firion

Rispetto allo scenario precedente si tratta di un'area meno ricca di difficoltà. Ciò non significa ovviamente che vada affrontata a cuor leggero. In particolare, lo scontro con Emperor questa volta si rivelerà molto più ostico di quanto non sia stato in precedenza.

Stage 1: non molto da segnalare, è possibile trovare una Spear in una cassa.

Stage 2: altro stage dove non vi è molto da segnalare. I Mid-boss non vi metteranno in grande difficoltà. Un EX Burnst entro dieci secondi contro il secondo apre la barriera che conduce a Jecht. Questo boss non va sottovalutato, ma la sua sequenza di attacco piuttosto lineare, composta di soli fendenti di spada, si presta a numerose contromisure.

Stage 3: il terzo stage è piuttosto popolato di nemici, tra cui due Mid-Boss e un Boss. Uno Scorpion è reperibile in una cassa a metà livello. Ultimecia rappresenta lo scoglio finale da superare per passare allo stage successivo. Questa volta ella si limiterà a usare di continuo l'Apocalypse. La via migliore per batterla è saltare oltre mentre non vi scaglia contro fulmini e approfittare del lungo lasso di tempo in cui la sua animazione la lascia indifesa.

Stage 4: nulla di significativo qui. I tre Mid-Boss sono di medio livello, ma dopo averli sconfitti non avrete un maxi scontro a concludere lo stage.

Stage 5: nello stage finale del secondo scenario le cose si complicano. I combattimenti sono numerosi e ostici, così come le aree bloccate da barriere. Tuttavia la difficoltà maggiore risiede nello scontro con Emperor. Il suo bombardamento verso di voi è incessante: palle infuocate, frecce magiche e lampi sono solo alcune dei colpi nel suo repertorio. Se però le palle di fuoco sono lente e facili da evitare, le frecce tutt'altra storia. La strategia consigliata qui vi vede cercare di ridurre quanto più possibile le distanze, di modo da non lasciare campo aperto al nemico, dove questi può essere letale. Sfruttate poi la vostra superiore velocità per fermarlo mentre carica il suo attacco, altrimenti il meteorite che si scaglierà su di voi vi lascerà ben poche speranze di vittoria.

La soluzione di DISSIDIA: Final Fantasy

Destiny Odyssey III: Onion Knight

La peculiarità dello scenario consiste nel gran numero di blocchi raffiguranti un punto di domanda, dietro cui può celarsi qualsiasi tipo di (brutta) sorpresa.

Stage 1: numerosi nemici e un Red Drop in una cassa, oltre a questo non vi è molto. La difficoltà non è eccessivamente alta, in linea con quella media dello scenario.

Stage 2: in questo stage si trova un solo Mid-Boss, ma numerosi altri nemici. Nulla di complicato, anche questo stage dovrebbe scorrere via liscio. Non è presente nessuno Villain finale.

Stage 3: anche qui nessun Villain finale, ma un Boss discretamente forte. Da segnalare anche la pericolosa imboscata che può creare più di un problema.

Stage 4: penultimo stage dello scenario. Non tralasciate la Rossetto Stone durante il tragitto. Giunti al termine dello stage vi trovate ad affrontare Terra come Villain finale. Abituatevi all'idea che manterrà la EX form con cui inizia la scontro per diverso tempo. Mantenetevi distanti più che potete, cercando di schivare il suo incantesimi come priorità. Un volta evitati, alcuni di essi si prestano a fungere come diversivo per poterle facilmente giungere alle spalle, dove potrete affondare i vostri attacchi in libertà.

Stage 5: questo stage è particolarmente ricco di oggetti da raccogliere, tra cui un Rod e un White Drop. Cloud of Darkness è l'ultimo ostacolo da affrontare per uscire vittoriosi da questo scenario. Sarà molto difficile sorprenderla e far passare uno dei vostri colpi oltre la sua guardia. Non sottovalutate poi il fatto che se un vostro colpo viene parato voi rimarrete esposti per qualche tempo ai suoi colpi. Evitate in ogni modo che sia lei ad appropriarsi di un EX item quando compare sul campo di battaglia.

Destiny Odyssey IV: Cecil Harvey

Stage 1: Cecil è uno dei personaggi con cui il giocatore medio tenderà spesso ad iniziare il gioco. Ciò si riflette anche sulla facilità che caratterizza il suo scenario. Il primo stage è particolarmente semplice e lineare, nessun Boss e nessun Mid-Boss.

Stage 2: in questo stage fanno la comparsa un paio di Mid-Boss, ma la difficoltà globale rimane comunque sotto la media. Una Dark Armor è nascosta in una cassa in un angolo dello stage.

Stage 3: le cose iniziano a farsi un po' più complicate, ma non è maniera eccessiva. Un paio di Mid-Boss, collegati ad aree chiuse da barriere preparano il cammino fino al primo Villain fight di questo scenario. L'avversario è Exdeath, e la sua forza è quasi sorprendente considerata la generale facilità dello scenario. Sfruttate la vostra Paladin form per approfittare della superiore velocità rispetto all'avversario. Il metodo che più paga è la toccata-e-fuga. Provocatelo fino a che questi non usa un incantesimo che colpisce l'area circostante, quindi uscite da questa e bersagliatelo. I suoi incantesimi sono potenti, ma Exdeath impiega parecchio tempo a lanciarli e l'animazione ad essi collegata è piuttosto lunga.

Stage 4: niente Villain fight, solo un paio di Mid-Boss. Non dimenticate di raccogliere la Tsunogai Armor dal baule.

Stage 5: ritornano le barriere da sbloccare uccidendo i nemici. Non molto da segnalare, se non un Guard Ring e una Rosetta Stone lungo il tragitto, fino allo scontro finale con Golbez. Il comportamento di Golbez è simile a quello di Exdeath, anch'egli predilige incantesimi che diffondono i propri effetti nell'area che lo circonda. Statene alla larga, sfruttate ancora la Paladin e impeditegli ad ogni costo di raccogliere EX Item.

Destiny Odyssey V: Bartz Klauser

Nonostante solo il terzo e l'ultimo stage riservino un Villain fight, questo scenario è popolato da nemici molto potenti e andrebbe affrontato tra gli ultimi, solo quando si avrà una piena confidenza col gioco.

Stage 1: nemici, nemici, e ancora nemici. Tanti e forti. A metà stage circa non fatevi sorprendere da un'imboscata.

Stage 2: i nemici non mancano nemmeno nello stage 2, ma oltre a questi c'è una maggiore varietà di elementi. Tornano le barriere da infrangere per poter proseguire e appare il primo Mid-Boss dello scenario.

Stage 3: la strada per arrivare alo scontro con Cloud è parecchio ostica. I nemici abbondano, come in tutto lo scenario d'altra parte, e fa la sua comparsa anche il primo Boss. Non lasciatevi sfuggire la Magic Staff presente in una delle casse dello scenario. Per sconfiggere infine Cloud basta prendere confidenza coi tempi del suo Braver attack, respingerlo in Guard e sfruttare i suoi attimi di stordimento che seguono.

Stage 4: niente boss né Villain, ma uno stage sicuramente non facile. Cercate nelle casse per aumentare il vostro bottino di 495 Gil.

Stage 5: stage finale, e non solo i nemici abbondano, ma anche i Mid-Boss. E Kefka a fine livello sarà un osso discretamente duro. Armatevi di pazienza, perchè questo quinto stage vi farà sudare le proverbiali sette camice. Kefka poi fa ricorso a una gran quantità di attacchi magici a seconda della situazione. Come tutti i boss diventa letale in EX Mode, perciò rimane prioritario raccogliere gli EX Core prima che lo faccia il vostro avversario. Il vostro principale vantaggio risiede nella velocità: sfruttatela per evitare i suoi incantesimi e contrattaccare finchè è scoperto.

La soluzione di DISSIDIA: Final Fantasy

Destiny Odyssey VI: Terra Branford

La difficoltà più grande che vi troverete ad affrontare in questo scenario riguarda la padronanza del personaggio. Terra è estremamente potente se ben utilizzata, ma per poter disporre a piacimento delle sue mosse è necessario parecchio allenamento.

Stage 1: tanti nemici di media potenza, una Staff nascosta in una cesta e una ormai prevedibile imboscata.

Stage 2: attenzione alla pozione, si tratta di un tranello poiché se raccolta genera un nemico nelle vicinanze. Fa la sua comparsa il primo Mid-Boss dello stage.

Stage 3: anche qui Boss e Mid-Boss abbondano. Quanto meno la sconfitta del Boss vi ricompensa con una pozione. Tuttavia gli altri nemici non saranno meno numerosi del solito. A compensazione il Villain finale è piuttosto accessibile. Se avete già affrontato altri scenari non avrete grossa difficoltà a sconfiggere Cloud, perchè la sua strategia è sempre la stessa, e parata & contrattacco continuano a funzionare egregiamente.

Stage 4: nessun Villain, solo un paio di Mid-Boss.Il livello dei Mid-Boss è comunque piuttosto alto.

Stage 5: lo stage finale del sesto scenario è un continuo concatenarsi di apparizioni di nemici causate dall'azione precedente: che apriate una cassa o sconfiggiate un nemico, attendetevi sempre che succeda qualcosa. Kefka è il Villain che chiude lo scenario. E' molto lento e i suoi attacchi sono facilmente evitabili, ad eccezione forse del Magic Arrow.

Destiny Odyssey VII: Cloud Strife

Ben sapendo l'attrattiva del personaggio lo scenario di Cloud è pensato come una sorta di tutorial, ottimo come primo assaggio del gioco.

Stage 1: lo stage più facile del gioco, nulla da dire. Non lasciate la Buster Sword all'interno della cassa in cui è nascosta.

Stage 2: stage tutto sommato tranquillo, compaiono i Mid-Boss, ma la loro pericolosità è calibrata sulla facilità dello scenario. I una delle casse dello stage si cela una Bronze Bangle.

Stage 3: fanno la loro comparsa anche le barriere, ma non dovrete sforzarvi troppo per capire come abbatterle, basterà semplicemente sconfiggere i nemici nelle vicinanze. Firion, il primo Villain dello scenario, non fa eccezione in quanto a semplicità. I suoi attacchi sono prevedibili, lasciandovi addirittura la possibilità di decidere se schivarli o pararli: in entrambi i casi avrete l'avversario in vostra balia per qualche tempo.

Stage 4: non molto da dire. Lo stage è piuttosto lungo, ma non incontrerete nulla che possa davvero mettervi in difficoltà. Le barriere vanno sempre giù abbattendo i nemici, mentre le casse nascondono un una Leather Armor e un Bronze Helmet.

Stage 5: Sephirot è il Villain di fine scenario, e il suo difetto più grande è avere caratteristiche molto simili al vostro Cloud. Sono entrambi veloci e non dispongono di attacchi dalla distanza, perciò lo scontro si deve svolgere sullo stesso piano per entrambi. Cercate di capire presto i tempi degli attacchi del nemico, e sfruttate questa conoscenza a vostro vantaggio. Fermate Sephirot mentre carica finchè potete, perchè una volta rilasciato il suo attacco non si può schivare né parare.

Destiny Odyssey VII: Squall Leonhart

Lo scenario di Squall è uno dei più imprevedibili: semplici azioni come aprire una cassa o uccidere un nemico producono come risultato l'apparizione di altri nemici in altri punti dello stage. Inoltre, tutte le uscite degli stage sono bloccate da barriere, perciò un'altra difficoltà è data dallo scoprire quale nemico sia quello giusto da uccidere per procedere.

Stage 1: parecchi nemici, ma quello da sconfiggere per uscire è proprio davanti alla barriera.

Stage 2: la barriera di fine livello viene abbattuta sconfiggendo il Mid-Boss nella parte centrale dello stesso.

Stage 3: due barriere, e i nemici da abbattere per aprirli sono lontani da esse. Sconfiggete il nemico nei pressi della barriera a sinistra per aprire quella a destra. Prima di uscire dallo stage dovrete sconfiggere Kuja. Per vostra fortuna è un Villain molto facile. La schivata, che ormai avrete capito essere una delle mosse più efficaci del gioco, vi risolve ogni problema contro di lui.

Stage 4: quest'area non è di per se particolarmente lunga, ma il continuo generarsi di nemici vi causerà qualche grattacapo. Inoltre anche in questo stage dovrete uccidere un Villain per poter passare al successivo. Warrior of Light tuttavia è un avversario facile: la lunghezza della sua animazione d'attacco è un punto debole che gli costerà caro.

Stage 5: l'apoteosi delle apparizioni. Uno stage inizialmente deserto si popola di nemici ad ogni piè sospinto. Non lasciatevi scoraggiare, quanto meno lo scontro finale con Ultimecia non riserva grandi sorprese. E' sempre la stessa, attacchi dalla lunga distanza, piuttosto innocui se non ci si sbatte contro mentre si cerca di avvicinarsi per portare un attacco.

La soluzione di DISSIDIA: Final Fantasy

Destiny Odyssey IX: Zidane Tribal

Lo scenario di Zidane è uno dei più godibili, sia per la varietà dei combattimenti, sia per la difficoltà che si mantiene su livelli medi, senza sfide troppo complicate, ad eccezione di Garland, né passeggiate senza mordente.

Stage 1: due aree collegate da una sorta di corridoio. L'uccisione del nemico all'inizio del passaggio causa la comparsa di un altro alla fine.

Stage 2: in questo scenario si parte forte già dai primi stage. Due Mid-Boss, di cui uno vi tende un agguato. E come se non bastasse Kefka da sconfiggere per uscire. Quanto meno incantesimi ed uppercut non costituiscono un problema vista la vostra velocità.

Stage 3: lo stage non è molto complicato, per quanto non sia nemmeno tra i più facili. Ma lo scontro con Garland è una delle battaglie più ostiche del gioco intero. I suoi attacchi non si possono parare, lunga o breve che sia la distanza ne ha sempre uno a disposizione per raggiungervi e i loro effetti sono notevoli. Saltate più che potete e affondate un pugno appena vedete lo spiraglio. Probabilmente ci vorrà più di un tentativo per uscirne vincitori.

Stage 4: a pareggiare la difficoltà dello stage precedente eccone uno senza grosse complicazioni, fatta eccezione per l'agguato del Mid-Boss verso la fine.

Stage 5: Kuja non è un Villain più difficile da abbatter del Garland del terzo scenario. Però non va sottovalutato. I suoi incantesimi variano di efficacia a seconda della distanza. Se da lontano possono essere devastanti, da vicino sono facili da evitare, fornendo spazi per il contrattacco.

Destiny Odissey X: Tidus

Per tutto lo svolgimento di questo scenario potete stare tranquilli: nessun nemico vi apparirà a tradimento all'apertura di una cassa, o dopo aver ucciso il più innocuo tra i nemici. Per una volta dovete semplicemente andare dritto e massacrare tutto ciò in cui vi imbattete. Poiché vi è sufficiente avanzare, uccidere e raccogliere tutti gli oggetti dello scenario solo i due Villain necessitano di un approfondimento.

Stage 3: le armi più potenti di Emperor sono sostanzialmente tre. Delle sfere levitanti che esplodono quando vi avvicinate troppo; Magic Arrow e palle di fuoco, efficaci sulla media distanza; un attacco devastante, consistente in un meteorite che si scaglia su di voi ad alata velocità, ma che necessita di un lungo tempo di carica. Anche in questo caso è bene stroncarlo sul nascere, perchè una volta lanciato l'attacco del meteorite non è evitabile.

Stage 5: Jecht è per Tidus quello che Sephirot era per Cloud. Entrambi condividono uno stile piuttosto simile, anche se per vostra fortuna gli attacchi con la spada di Tidus richiedono un tempo di carica notevolmente superiore ai vostri. Inoltre i suoi attacchi tendono ad essere piuttosto lineari, nel senso più stretto del termine: attaccherà sempre in linea retta, lasciandovi lo spazio per schivare e affondare colpi. Tuttavia quando impugna il meteorite nella mano è il momento di stargli alla larga.

Shade Impulse: Chapter I

La vera sfida del gioco inizia ora, i dieci capitoli precedenti erano solo un antipasto. L'eroe sotto il vostro controllo non è più una scelta obbligata a seconda dello scenario, ma è liberamente selezionabile tra quelli usati in precedenza. Naturalmente ciò implica che la strategia per affrontare ciascuno scontro varierà a seconda del personaggio che state utilizzando. A parziale limitazione della difficoltà il comportamento dei boss di fine scenario in questa nuova sezione è piuttosto simile a quello che hanno tenuto nei dieci precedenti capitoli.
Un'altra nota positiva è data dal fatto che gli stage riprendono le caratteristiche peculiari di alcuni di quelli già affrontati in Destiny Odyssey.
In questo primo capitolo vi trovate ad affrontare Exdeath, come Villain finale; leggete più sopra gli stage di Destiny Odyssey in cui appare per conoscere le caratteristiche dello scontro.

Shade Impulse: Chapter II

La difficoltà aumenta in modo esponenziale. Chest, Cloud of Darkness, Golbez e Emperor sono i quattro Villain che dovrete affrontare al termine degli stage. Leggete più sopra per le linee guide, ma considerate che ora saranno decisamente più tosti di prima.

Shade Impulse: Chapter III

La difficoltà schizza alle stelle. Non lasciatevi ingannare dalla mancanza di Villain nei primi quattro stage. Anche i semplici Boss vi faranno sudare le proverbiali sette camice. E Garland al termine del quinto sarà così fastidioso da farvi ringraziare la mancanza di Villain negli stage precedenti.

Shade Impulse: Chapter IV

Lo scenario finale ha solo due stage. Ma al termine del secondo vi aspetta uno degli scontri più duri che la vostra carriera di videogiocatori vi ha mai proposto. Chaos è l'impersonificazione del male. E se la miriade di attacchi a sua disposizione non fosse abbastanza, questi si rialzerà per ben due volte dopo che l'avrete sconfitto. Solo la terza morte rappresenterà quella definitiva, e la fine del gioco.
A complicare le cose, il luogo in cui affrontare lo scontro è una sorta di piccolo isolotto dove lo spazio per le schivate è ridotto al minimo.
Nella seconda parte dello scontro, inoltre, Chaos inizierà ad usare lo Shinryu summon. Col Leviathan potrete provare a contrastarlo. Ma l'aumento nelle sue statistiche è davvero notevole, e uno scontro già complicato raggiunge il limite dell'impossibilità.
Purtroppo anche per questo combattimento valgono le sole regole generali: imparate la tempistica dei suoi attacchi, state sempre in movimento, soprattutto quando sparisce, e non lasciategli raccogliere EX Core.

Al termine dello scontro i vostri eroi vi salutano e voi avrete finito Dissidia: Final Fantasy.

Video della soluzione - Intro e come combattere