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Prima di Fallout

Grazie a Kickstarter, Wasteland 2 è decollato ufficialmente: scopriamo insieme il prossimo titolo targato InXile Entertainment

ANTEPRIMA di Rosario Salatiello   —   30/05/2012

I progetti partiti e letteralmente esplosi su Kickstarter, ormai, non fanno più scalpore come qualche tempo fa. Dalla più volte citata coppia formata da Tim Schafer e Ron Gilbert col loro Double Fine Adventure, sono infatti stati numerosi i team di sviluppo che si sono rivolti alla piattaforma di crowd funding per raccogliere fondi. Un modo di vedere pubblicati i loro progetti, aggirando il "problema" dei publisher non intenzionati a finanziarli, a volte anche in barba al potenziale interesse da parte del vasto popolo dei videogiocatori. È proprio questo il caso di Wasteland 2, titolo per ammissione dello stesso studio InXile Entertainment rifiutato da diversi potenziali publisher ai quali era stato proposto il disegno iniziale. Dopo aver valutato varie alternative, Brian Fargo e il suo studio sono appunto giunti alla decisione di approdare su Kickstarter per tentare l'ultima spiaggia: una raccolta "dal basso" per i dollari necessari alla creazione del gioco, direttamente dai videogiocatori. Questi ultimi non si sono fatti pregare, dimostrandosi anzi ben lieti di foraggiare a dovere il progetto: i 900.000$ richiesti inizialmente sono stati infatti raggiunti in tempo record in poco più di quarantadue ore, arrivando addirittura a quasi il triplo della somma richiesta a fine campagna, dove il conto non è arrivato a 3 milioni tondi tondi per poche decine di migliaia di dollari. Una raccolta che ha dunque avuto dell'incredibile, e che ha permesso a InXile di allargare i propri orizzonti: come bonus per il superamento dei 2,1 milioni, il team aveva infatti promesso di coinvolgere nell'operazione anche Obsidian Entertainment, studio composto da gente che dopo aver lavorato a diversi giochi di ruolo se ne intende sicuramente, e che potrà dunque fornire un notevole contributo alla causa. Soprattutto però, Wasteland 2 segnerà il ritorno al lavoro fianco a fianco per numerosi elementi del glorioso team Interplay di fine anni '90, in grado di regalare vere e proprie perle videoludiche che ancora oggi ricordiamo con nostalgia. Brian Fargo, creatore del Wasteland originale e di tanti altri titoli di successo, più Chris Avellone (Fallout 2, Icewind Dale, Planescape: Torment, Neverwinter Nights 2) di Obsidian saranno solo due dei nomi eccellenti al lavoro sul progetto.

Wasteche?

Per chi non sapesse di cosa stiamo parlando, è doverosa una piccola premessa: Wasteland 2 sarà infatti il sequel del primo episodio uscito nell'ormai lontanissimo 1988, all'interno del quale il giocatore era chiamato a controllare un gruppo di Desert Ranger (un residuo dell'esercito degli Stati Uniti) in seguito a una guerra nucleare. Proprio per la sua ambientazione post nucleare e per il genere a cui appartiene, Wasteland è ritenuto a giusta ragione padre spirituale del più famoso Fallout: ed è alla natura del predecessore e alla volontà di non discostarsi da essa che sono state dedicate le prime parole sul progetto da parte di Fargo, che ha promesso di voler ripartire dal gameplay di Wasteland senza quindi trasformare il gioco in una sorta di shooter in prima persona o creare un hack and slash più "moderno".

Prima di Fallout

Ne verrà fuori anzi un titolo fortemente tattico, differente rispetto al suo predecessore, visto che InXile ha chiaramente citato come fonti d'ispirazione il duo composto da Jagged Alliance e lo stesso Fallout: combattimento a turni e un party di personaggi controllabili (si parla di un massimo di quattro) faranno dunque parte delle meccaniche di Wasteland 2. Piccola delusione invece per chi si aspettava di vedere anche una componente multiplayer: abbracciando pienamente il vecchio stile al quale fa riferimento, InXile ha già detto di volersi concentrare pienamente sulla modalità singola del gioco, escludendo quindi quella online a causa dell'enorme mole di lavoro che essa richiederebbe. In realtà, lo stesso Fargo ha aperto a un titolo online ambientato nel mondo di Wasteland, ma solo dopo aver pubblicato questo sequel. Anche sulla trama purtroppo gli sviluppatori hanno svelato piuttosto poco al momento, se non che l'ambientazione sarà ovviamente a sfondo post-apocalittico e che si dovrebbe ripartire dal Sud Ovest americano poco tempo dopo la fine del primo Wasteland, per poi muoversi in una nuova regione rispetto a esso. In base a quello che ci è dato sapere, possiamo quindi dire che Wasteland 2 sarà un gioco all'interno del quale potremo respirare tutta l'atmosfera di un sequel atteso ben ventiquattro anni, per il quale ci saranno comunque buone possibilità di essere al passo coi tempi: per il giocatore, ci saranno anche delle scelte in grado di mettere a dura prova la sua morale, in seguito alle quali dovrà fronteggiare le loro conseguenze in un meccanismo di causa-effetto abbastanza gettonato anche nei titoli moderni.

Prima di Fallout

Unity per la vittoria

Una delle notizie più interessanti riguardanti Wasteland 2 è legata alla scelta del motore grafico: si tratterà infatti di Unity, famoso principalmente per il suo uso nella creazione di numerosi giochi su browser e mobile. Pur poggiando le sue fondamenta su questo tipo di tecnologia tra le tante disponibili, Wasteland 2 sarà ovviamente un'applicazione desktop al 100%: la curiosità sarà dunque quella di vedere come si comporterà Unity in questo ambito.

Prima di Fallout

Tra le sue caratteristiche principali, troviamo quella di essere un motore solido, scalabile e portabile allo stesso tempo, cosa che faciliterà agli sviluppatori il compito di realizzare anche le versioni Mac e Linux di Wasteland 2, promesse come impiego dei fondi aggiuntivi racimolati su Kickstarter. La qualità del prodotto finale è stata una delle cose che Fargo ha tenuto a chiarire sin dai primi attimi: pur essendo un titolo fortemente ancorato al passato, Wasteland 2 godrà di dettaglio grafico e audio allo stato dell'arte, con interfaccia personalizzabile e gameplay moderno di tipo sandbox. Concludendo, basandoci su quanto reso finora noto dal team di sviluppo possiamo dire di ritenerci soddisfatti da come il progetto è partito, soprattutto per quanto riguarda l'intenzione di Fargo e dei suoi di fornire un'esperienza finale in grado di richiamare da vicino quella dello stesso Wasteland e del suo successore spirituale Fallout. Un gioco che lo stesso Fargo ha avuto in mente per oltre venti anni, e per il quale quindi ha ben chiaro in mente cosa ci sarà da fare nei prossimi mesi. Torneremo sull'argomento in seguito, visto che la finestra temporale per l'arrivo di Wasteland 2 sul mercato è al momento abbastanza lontana. InXile punta infatti al mese di ottobre 2013, ma nel frattempo sono numerose anche le discussioni sul forum ufficiale del gioco, dove è presente un'intera sezione in cui i fan possono proporre agli sviluppatori gli elementi di gioco che vorrebbero vedere inclusi: visto che i fondi per la produzione provengono dagli stessi appassionati, immaginiamo che tali consigli saranno presi seriamente in considerazione.

CERTEZZE

  • Fargo e il suo staff: sinonimo di qualità
  • Grande attenzione per la community online
  • Meccaniche di gioco old-style...

DUBBI

  • ...da confrontare coi tempi moderni
  • Come si comporterà Unity?
  • Troppo hype potrebbe essere un boomerang