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Il parco giochi Nintendo

Dodici mini game sono il cuore della nuova offerta con cui Nintendo vuole portare WiiU alla ribalta

PROVATO di Umberto Moioli   —   06/06/2012

Quanto Nintendo reputi importante Nintendo Land non è difficile intuirlo: il titolo multi evento è stato annunciato in chiusura della conferenza pre-E3 2012, contemporaneamente alla conferma del rilascio della console entro la prossima stagione natalizia, e intende diventare una nuova proprietà intellettuale con cui intrattenere la più vasta fetta di utenti.

The Legend of Zelda: Battle Quest
The Legend of Zelda: Battle Quest

Qualcosa da mettere in salotto che riesca a far raccogliere attorno al WiiU tutta la famiglia in modo simile a quanto a suo tempo fece Wii Sports, rappresentando allo stesso tempo una valida panoramica delle peculiarità che dovrebbero distinguere la prossima arrivata della casa di Kyoto. Dodici mini giochi sviluppati a partire da proprietà intellettuali affermatissime ma non solo, utilizzate come base per esperienze pensata per coinvolgere da uno a cinque giocatori contemporaneamente. Gameplay più tradizionali e altri che invece imbracciano il concetto di giocabilità asimmetrica permessa dal GamePad. Un semplice cavallo di troia? Un passatempo ben studiato? Non è semplice trovare la giusta chiave di lettura: noi intanto abbiamo provato i primi cinque eventi presentati, raccogliendo sensazioni contrastanti.

Attenti a quei cinque

Delle cinque attrazioni messe a disposizione dei presenti sullo showfloor losangelino, un paio almeno sono state specificatamente pensate per introdurre le peculiarità dell'hardware del WiiU e in particolare del GamePad.

Luigi's Ghost Mansion
Luigi's Ghost Mansion

Donkey Kong's Crash Course è un percorso a ostacoli da completare portando un piccolo mezzo su ruote attraverso una serie di salti, piattaforme e ostacoli che ne mettono in pericolo la fragile costruzione. Raccogliendo al contempo la totalità delle banane su schermo. Il concept è semplice e i controlli, che utilizzano l'accelerometro per gestire gli spostamenti laterali e i dorsali per interagire con il fondale, sono di immediata comprensione ma lo stimolo rappresentato dalla classifica che considera punteggio e tempo impiegato, dovrebbe essere sufficiente a divertire per più di qualche partita.

Donkey Kong's Crash Course
Donkey Kong's Crash Course

Anche perché viene richiesta parecchia abilità per resistere a lungo. Immediatezza è anche la parola d'ordine di Takamaru's Ninja Castle: impugnando il GamePad in verticale basta sfiorare il centro del piccolo schermo per lanciare una stella metallica in direzione dei Ninja che di volta in volta appaiono sulla TV. E' necessario sviluppare una certa sensibilità, essendo prese in considerazione l'intensità con cui si agisce sul touch screen e la forza di gravità, ma si tratta pur sempre di un livello su binari e un semplice script, nulla di stratosferico per essere un'esperienza godibile unicamente in solitaria. Sempre on rail ma per tre persone, The Legend of Zelda: Battle Quest porta in un bosco stracolmo di avversari da uccidere e semplici puzzle da risolvere.

Takamaru's Ninja Castle
Takamaru's Ninja Castle

I giocatori con i Wiimote sono dotati di spade mentre quello con il GamePad deve sollevare il tablet, prendere la mira e scoccare le frecce raccolte nella sua faretra virtuale, abbassando il controller per ricaricare. Tra i cinque mini game è forse quello che meno ci ha convinto, non presentando una sfida dotata di particolare appeal e anzi risultando poco più di uno showcase di come si possono sovrapporre le immagini riprodotte sui due schermi, di controller e TV. In Luigi's Ghost Mansion quattro utenti dotati di altrettanti Wiimote vagano per una casa infestata da un fantasma, colui in possesso del GamePad, che deve riuscire a mettere KO i poveri malcapitati senza farsi colpire dalla luce proiettata dalle loro torce. Alcune meccaniche leggermente più raffinate, come la possibilità di rimettere in piedi un compagno reso inerme dal fantasma oppure di schivare lateralmente, sono alla base dell'evento che più ci è piaciuto tra i cinque estratti mostratici. Di certo quello che vediamo animare le serate in compagnia con maggior frequenza. Animal Crossing: Sweet Day, similmente, chiede a chi impugna il distintivo pad di WiiU di imbarcarsi in una partita differente rispetto a quella giocata da tutti gli altri, a cui deve impedire di raccogliere la frutta di cui hanno bisogno per portare a casa la partita. In tutti i casi lo stile visivo è fedele alle serie e ai personaggi di riferimento e la presentazione gradevole, per quanto tecnicamente anonima. Non si può dire che Nintendo Land non diverta o non si presti a intrattenere quando ci si trova in compagnia. Restano invece delle perplessità sull'effettiva portata dell'offerta, che per il momento pare quella di un party game interessante ma nulla più.

Animal Crossing: Sweet Day
Animal Crossing: Sweet Day

CERTEZZE

  • Dodici eventi, tanti nomi dell'universo Nintendo
  • Mini giochi di gruppo ben studiati...

DUBBI

  • ... mentre quelli più standard non dicono molto
  • Difficile intuire la reale portata del progetto, a dispetto delle fanfare dell'annuncio