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Un mattoncino per domarli

Dopo Star Wars, Harry Potter e i Pirati dei Caraibi, non poteva mancare anche un videogioco LEGO basato sulla trilogia fantasy più amata di sempre

ANTEPRIMA di Christian Colli   —   08/06/2012

Quando alcuni mesi fa fece capolino sul web un'immagine di Frodo Baggins in versione LEGO come teaser della nuova linea di kit per costruzioni, lanciata proprio in queste settimane, tutti sapevamo che dai mattoncini al videogioco il passo sarebbe stato breve. Non è certamente un caso che il prossimo Natale esca al cinema la prima parte del tanto atteso Lo Hobbit di Peter Jackson, il regista che è riuscito nella titanica impresa di portare sul grande schermo l'immortale trilogia letteraria di J.R.R. Tolkien, un adattamento cinematografico che magari non ha convinto tutti i fan,

Un mattoncino per domarli

ma che è comunque entrato nel cuore di milioni di spettatori, facendo conoscere le meravigliose pagine del libro anche a chi non aveva mai sentito parlare della Terra di Mezzo. Su una cosa, però, siamo probabilmente tutti d'accordo: i mattoncini LEGO sono tra i giochi più belli di tutti i tempi. E i ragazzi di Traveller's Tales negli anni sono diventati sempre più bravi a trasformarli in videogame, anche se ultimamente si è proprio sentito il bisogno di rinnovare una formula ormai un po' scontata: pare che questa volta ci siano parecchie novità all'orizzonte...

I amar prestar aen

La novità più eclatante riguarda il modo in cui viene presentato il gioco e si svolge la storia. LEGO Il Signore degli Anelli copre infatti l'intera trilogia e quindi La Compagnia dell'Anello, Le due torri e Il ritorno del Re: presumibilmente possiamo aspettarci dai quattro ai sei livelli per film/libro, come da tradizione del franchise videoludico, e probabilmente un livello in meno per ciascuno nelle versioni portatili e Nintendo Wii. Ovviamente la trama viene raccontata dalle classiche cutscene in computer grafica che mostrano le versioni "minifig" dei nostri eroi in azione, e qui sta il primo, importante distacco dal passato: adesso le sequenze cinematiche sono infatti interamente doppiate. In realtà già LEGO Batman 2: DC Super Heroes, in uscita proprio in questi giorni, propone a sua volta delle cutscene completamente doppiate, ma LEGO Il Signore degli Anelli attinge fedelmente alla pellicola cinematografica e Traveller's Tales è riuscita perciò a riproporre le battute originali degli attori che hanno interpretato Aragorn, Frodo, Legolas e compagni.

Un mattoncino per domarli

Sul ponte di Khazad Dûm, la minifig LEGO di Gandalf pronuncerà insomma l'ormai mitico "Tu non puoi passare!" con la voce di Ian McKellen, e a noi non resta che incrociare le dita per un adattamento italiano che sfrutti le voci di Gianni Musy, Pino Insegno e gli altri bravissimi doppiatori nostrani della trilogia. Questa evoluzione nell'ambito delle sequenze cinematiche è stato un passo necessario, secondo Traveller's Tales, per mantenere integra l'epicità delle scene d'intermezzo, le quali appariranno comunque buffe come sempre grazie al design umoristico e a simpatiche scelte di sceneggiatura: nel trailer abbiamo potuto vedere una gag in cui Gandalf cerca di proteggersi dall'alito fetido del Balrog, una scena decisamente assente nel film! Rispetto al passato, dunque, e alle scene mute dei videogiochi LEGO basati su Harry Potter, Star Wars, I Pirati dei Caraibi o Indiana Jones, quello del doppiaggio appare già come un significativo passo avanti.

È un troll di caverna!

Ovviamente, però, non è l'unica novità che ci aspetta e se escludiamo quella che appare una cura evidentemente maggiore per la realizzazione delle ambientazioni, particolarmente realistiche ed estremamente fedeli ai film, tutta la nostra attenzione non può che rivolgersi a quello stesso gameplay che in apertura abbiamo definito ormai un po' scontato e bisognoso di innovazioni. In questo senso, però, LEGO Il Signore degli Anelli non sembra stravolgere affatto la collaudata formula del brand, arricchendola piuttosto con alcune trovate che, sulla carta, dovrebbero garantire un'esperienza più fresca e coinvolgente senza alienare il pubblico dei più giovani. Non è chiaro se Traveller's Tales adotterà la stessa impostazione free-roaming dell'imminente LEGO Batman 2: DC Super Heroes, di sicuro ci sarà un hub centrale dal quale sarà possibile iniziare i vari stage legati ai tre film, ma apparentemente sarà possibile cominciare anche delle missioni secondarie, un po' come fosse un RPG. Lo scopo naturalmente è sempre lo stesso: raccogliere più mattoncini possibile con i quali sbloccare bonus di ogni genere.

Un mattoncino per domarli

Per riuscirci dovremo spesso risolvere dei semplici enigmi ambientali sfruttando le peculiari abilità dei vari personaggi: Samvise per esempio può scavare per trovare oggetti, l'infallibile arco di Legolas consente di colpire interruttori lontani mentre Gimli può essere afferrato e lanciato, un po' come nelle famose scene dei film. Fin qui, nulla di nuovo sotto il sole: la combinazione delle abilità dei personaggi è un marchio di fabbrica del franchise e Traveller's Tales promette anche in questo caso tantissime minifig ispirate sia ai personaggi del film che a quelli presenti esclusivamente nei romanzi. Più innovativa, invece, la gestione individuale dei protagonisti: è possibile infatti accedere a una sorta di menù radiale che consente di cambiare l'arma impugnata; l'equipaggiamento avrà particolari proprietà e scopi ben specifici, per esempio ci saranno armi più efficaci contro certi tipi di mostri, e si dovrà scegliere al volo che personaggio controllare per sfruttarne al meglio le caratteristiche. La demo proposta in fiera mostrava la famosa battaglia nella tomba del nano Balin e il giocatore doveva controllare a turno i vari personaggi per avere la meglio sull'enorme troll nemico: da notare che durante questa sequenza era presente la Compagnia al gran completo e il giocatore poteva quindi controllare fino a nove personaggi diversi; inutile dire che la modalità multigiocatore drop-in drop-out esalterà questo aspetto del gameplay, ma purtroppo anche in quest'occasione il multiplayer non supporterà la connessione a Internet. Appare chiaro, dunque, che Traveller's Tales non ha voluto esagerare con le innovazioni, ma quanto visto ci fa ben sperare per un nuovo videogioco della serie LEGO che magari pecca un po' in originalità, come al solito, ma che comunque sembra caratterizzato da livelli di produzione davvero stellari.

CERTEZZE

  • Licenza sfruttata a dovere
  • Buona varietà di stage e situazioni
  • Doppiatori italiani dei film

DUBBI

  • Poche novità di rilievo oltre a quelle già rivelate
  • I nuovi elementi RPG potrebbero non essere così influenti come sembra