Il focus di Nintendo per l'E3 di quest'anno è stato talmente dedicato a Wii U che all'interno del suo stand non trovavano posto nemmeno i totem per il 3DS, soppiantati da un infinità di postazioni dedicate a soddisfare le curiosità degli astanti nei confronti della nuova console. Ecco dunque che, per mettere le mani su quella manciata scarsa di titoli portatili portati da Nintendo in fiera, l'unica soluzione era quella di rivolgersi alle deliziose hostess che gironzolavano in zona elargendo con ampi sorrisi dei 3DS su cui provare le demo. E questa è la storia del nostro primo contatto con New Super Mario Bros. 2...
Il silenzio è d'oro
Complice anche il suo annuncio liquidato in maniera davvero sbrigativa nel corso della conferenza, New Super Mario Bros. 2 sembra essere quasi un titolo di secondo piano per Nintendo, cosa assolutamente paradossale vista l'importanza del franchise.
Eppure nessuno si è premurato di descrivere nel dettaglio quali saranno le novità di questo nuovo capitolo, e la demo offerta si limitava a tre stage di numero completabili nel giro di una manciata scarsa di minuti. Tocca dunque farsi bastare questi pochi contenuti per il momento, sicuri del fatto che New Super Mario Bros. 2 continuerà sul solco del gameplay vecchia scuola tracciato dal capostipite della serie. Non c'è ovviamente bisogno di fare alcuna presentazione circa lo stile di gioco di Mario, qui perfettamente a suo agio con livelli puramente bidimensionali disseminati di ogni genere di insidia. I tre stage che abbiamo avuto modo di provare hanno dato sfoggio del solito level design di razza, inserito nel contesto di ambientazioni immediatamente riconoscibili popolate dai nemici storici dell'idraulico italiano. Quello che pare diverso rispetto al passato è invece la preponderanza dell'elemento delle monete: ci sono quelle normali, quelle rosse, quelle invisibili e quelle giganti -che di fatto sostituiscono le stelle dei precedenti episodi- per una caccia al soldo mai così fomentata come in questa occasione. E non è un caso che il nuovo power-up di turno sia direttamente correlato a tale attività: prendendo il fiore dorato, infatti, Mario assumerà lo stesso colorito del prezioso metallo e, come un novello Re Mida, potrà trasformare in monete tutto ciò che tocca. Una meccanica che nel contesto della demo sembrava un po' estemporanea, ma che senz'altro avrà un senso perfettamente compiuto nel prodotto finale: e questo non è l'unico dubbio con cui Nintendo ci ha lasciato riguardo a New Super Mario Bros. 2, visto che non sono stati resi noti nemmeno i termini della modalità multiplayer che sicuramente dovrebbe essere parte integrante dell'esperienza.
Ci siamo dovuti dunque "accontentare" di giocare i tre stage con il solito, imperituro piacere, senza però poter apprendere granché sul quadro globale su cui stanno lavorando gli sviluppatori. A proposito dei livelli, sottolineiamo come si siano resi evidenti alcuni inediti elementi di contorno di gameplay quali nuovi ostacoli e nemici: inoltre, pur senza raggiungere picchi impressionanti, il tasso di sfida ci è sembrato leggermente superiore alla media, per buona pace dei fan di Mario più hardcore. Su tutto il resto, l'orientamento di Nintendo sembra essere indirizzato a non voler stravolgere la formula vincente del predecessore: tecnicamente i due prodotti sono quasi indistinguibili, condividendo lo stesso stile grafico ed il medesimo sfruttamento dello schermo inferiore per indicare le statistiche del livello e dare spazio ad il power-up di emergenza da liberare con un tap sul touchscreen. In conclusione, per quanto avremmo gradito poter apprendere di più sulle nuove meccaniche, il nostro test con New Super Mario Bros. 2 non può che definirsi positivo: Mario è sempre Mario, anche quando Nintendo sembra volerlo trascurare come in questa occasione.
CERTEZZE
- Tanti livelli come da tradizione
- Una bella componente multiplayer
- Il nuovo power-up dorato sembra interessante...
DUBBI
- ...anche se le meccaniche correlate non sono del tutto chiare