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Di nuovo in campo!

Una ulteriore prova per il calcio di Electronic Arts, stavolta direttamente dallo showfloor dell'E3 2012

PROVATO di Antonio Fucito e Andrea Palmisano   —   08/06/2012

Fifa 12 è stato un episodio estremamente importante per la serie sportiva di Electronic Arts, dal momento che ha introdotto alcune novità come l'impact engine e la difesa tattica che hanno profondamente modificato le meccaniche che da sempre hanno contraddistinto i videogiochi calcistici. Fifa 13 è quindi soprattutto un capitolo che ha come obiettivo quello di correggere i difetti riscontrati in quel caso, senza però dimenticare di aggiungere qualche feature dal notevole peso specifico. La presentazione durante l'E3 di Los Angeles ci ha consentito sia di ascoltare il team illustrare nel dettaglio tali modifiche, sia di fare un paio di partite con una build abbastanza avanzata.

Di nuovo in campo!

Se dell'attenzione per i movimenti senza palla dei nostri compagni avevamo già parlato nel precedente hands-on, vale la pena aggiungere qualche parola anche su un paio di ulteriori raffinamenti del gameplay, a cominciare dal "first touch control" che determina la capacità del giocatore di controllare la sfera una volta giunta in suo possesso. In pratica, fino ad oggi nei giochi di calcio anche giocatori con scarsa raffinatezza tecnica si trovavano a controllare passaggi anche molto difficili, tesi o alti mettendo fin troppo facilmente a terra la palla che diventava così immediatamente disponibile per il proseguo dell'azione. In questo caso invece, la qualità del calciatore va a caratterizzare anche le sue capacità di gestire queste situazioni, rendendo magari necessarie per le palle più difficili più di qualche istante per poter proseguire la giocata, magari dopo aver recuperato un controllo difettoso o comunque meno impeccabile e pulito. Una aggiunta, questa, effettivamente molto importante per aggiungere un ulteriore grado di realismo agli incontri. Meno importante ma comunque interessante la scelta di "importare" da Fifa Street il "precision 2.0", che in estrema sintesi consente ai giocatori più talentuosi di eseguire trick e numeri da circo in maniera ancor più complessa e completa, per la gioia dei "professionisti" del titolo EA. Scesi in campo, non abbiamo potuto fare altro che constatare la qualità e la costante crescita della fatica del team di David Rutter; le modifiche sono tante e tutte più o meno sottili, ma nel loro complesso contribuiscono a creare un miglioramento notevole e tale da rendere in un colpo solo obsoleto l'episodio dell'anno scorso. L'unica piccola perplessità che abbiamo riscontrato è una leggerissima mancanza di reattività ai comandi impartiti, ma considerando che la fase di sviluppo è ancora pienamente in corso non ci sentiamo davvero di fare allarmismi inutili. Quasi nessuna novità sul fronte grafico invece, segnale che l'engine è ormai sfruttato quasi fino all'ultima goccia; per poter apprezzare un autentico passo in avanti in tal senso dovremo quindi per forza attendere la next gen, ma nel frattempo ci si può tranquillamente accontentare.

Hands on da Milano

Qualche settimana fa vi avevamo dato in maniera estremamente approfondita ed in calce allo EA Showcase le prime informazioni su FIFA 13, che da tradizione arriverà poco dopo la fine dell'estate per sollazzare tutti gli appassionati videoludici calciofili. Questo non ci ha fermato dall'andare nuovamente presso gli uffici italiani di Electronic Arts per la prima prova in assoluto del gioco, in grado di mostrare parte delle novità che accompagneranno il titolo al suo arrivo nei negozi.

Di nuovo in campo!

Prima di mettere le nostre mani ansiose sul pad c'è stata una nuova presentazione fatta dal producer del gioco, David Rutter, che ha sconfessato la sua volontà di non prendere più parte a questa fase di "promozione" anche probabilmente a causa del piacere di prendersi cura di tale aspetto. Vi rimandiamo all'articolo segnalato poche righe più sopra per avere una panoramica di tutte le caratteristiche che verranno implementate in termini di gameplay, quello su cui vorremmo focalizzarci ora è invece l'idea alle spalle della loro implementazione, per rendere il gioco più imprevedibile e realistico in relazione ad una partita vera di calcio.

Non me l'aspettavo!

Imprevedibile ma non casuale però, fattore che nei videogiochi rappresenta la maggior parte delle volte un malus, ovvero maggiore varietà e accadimenti più riconoscibili anche dai giocatori occasionali che però conoscono bene le dinamiche del calcio reale. A tal proposito abbiamo potuto apprezzare immediatamente tre novità nella demo messa a disposizione dei giornalisti, disponibile sia su PlayStation 3 che Xbox 360 e con una rosa di squadre che comprendeva Milan, Arsenal, Manchester City e Chelsea.

Di nuovo in campo!

La prima l'abbiamo vista in occasione del fuorigioco. Adesso i propri compagni non cercano più di evitarlo cambiando direzione e quindi ritrovandosi magari spalle alla porta in occasione del passaggio, ma provano a rallentare la corsa e fare zig zag in maniera tale da evitare l'offside, ovviamente se il passaggio avviene con i tempi giusti. Quello che viene definito dagli sviluppatori il thinking two players ahead si sposa alla perfezione con questa cosa e si estende a tutte le zone del campo. I propri compagni infatti si muovono in maniera decisamente più corale, non solo il destinatario potenziale del prossimo passaggio che suggerisce la traiettoria, ma ad esempio anche un altro nelle vicinanze che potrebbe diventarlo in occasione di un cambio di gioco del portatore di palla. In tal senso abbiamo sperimentato in prima persona come davvero si creino più possibilità di passaggio, e come il comportamento dei compagni sia più contestualizzato a quello che accade sul campo. Dulcis in fundo c'è il dribbling e il controllo palla, nel primo caso definito a 360 gradi nel senso in cui impiegando entrambi i trigger e l'analogico sinistro il giocatore può esibirsi in dribbling stretti, laterali e più efficaci, per poi liberarsi dell'avversario e continuare la propria azione.

Di nuovo in campo!

Il suo utilizzo è molto semplice ed immediato, semplifica un po' questa parte del gameplay e può essere contrastato ad ogni modo efficacemente in fase difensiva. Assorbita infatti la difesa tattica, il battle for possession permette di utilizzarla anche per frapporre il proprio corpo tra palla e avversario quando questi prova ad allungarsela, palla che non è più oggetto estraneo a quanto sta accadento tra i due giocatori e non rimane sulla sua traiettoria indipendentemente da quello che accade. Sempre in chiave imprevedibilità, e ovviamente in relazione alla bravura tecnica del giocatore, gli stop sui passaggi soprattutto alti possono essere più o meno efficaci e immediati, facendo perdere tempo prezioso e consigliando, ad esempio in fase difensiva, di spazzare immediatamente la palla anziché stopparla e addirittura cercare un dribbling alla Messi sull'attaccante avversario.

Punizione dal limite

Ulteriori rifiniture in chiave gameplay le abbiamo notate nelle nuove animazioni dei colpi di testa, tra i quali quello schiacciato a terra, e nei calci di punizione, dove da un lato ci sono le finte dei propri compagni di squadra che poi possono ricevere il passaggio dopo essersi smarcati, dall'altro la barriera può saltare anche due volte per "controbilanciare" le finte e può avanzare a piccoli passi. Attenzione a non esagerare però, altrimenti l'arbitro regala una bella ammonizione.

Di nuovo in campo!

Abbiamo riscontrato invece qualche problema di bilanciamento e aggressività eccessiva in termini di movimenti/difesa. L'Impact Engine, seppur migliorato, soffre ancora dell'arbitro che raramente fischia i contrasti di gioco. Ad ogni modo Rutter ci ha tenuto a precisare che sono problematiche che verranno affrontate nel corso dei prossimi mesi e che questa era una demo tesa ad avere un primo contatto con le novità del titolo. Dopo la prima prova su strada possiamo affermare quindi che le nuove features e aggiunte di FIFA 13 sono immediatamente riconoscibili ed effettivamente potrebbero portare ad avere uno scorrere della partita più dinamico e vario. Quanto influiranno sul gameplay a lungo andare e come saranno bilanciate col resto sarà oggetto delle prove future, sicuramente dopo il primo impatto sono più che benvenute.

Di nuovo in campo!

CERTEZZE

  • Fase d'attacco migliorata come quella della difesa nella precedente edizione
  • Gameplay più vario e realistico
  • Il first touch control sembra molto interessante

DUBBI

  • Bilanciamento di tutte le novità
  • Novità in termini di modalità e atmosfera (e telecronaca)?