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Il più ricercato della fiera

Grazie al lavoro di Criterion ritorna un capitolo storico del franchise di guida targato Electronic Arts

PROVATO di Pierpaolo Greco   —   08/06/2012
Need for Speed: Most Wanted
Need for Speed: Most Wanted
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A distanza di due anni dal lavoro di pesante restyling operato con Hot Pursuit, i ragazzi inglesi di Criterion hanno pensato bene di utilizzare il palcoscenico dell'E3 2012 per annunciare al grande pubblico il frutto del rinnovato impegno con la serie automobilistica di Electronic Arts, Need for Speed: Most Wanted.

Il più ricercato della fiera

Anche in questo caso non si tratta di un vero e proprio sequel, quanto piuttosto di un reboot, quasi un ripensamento del titolo originale uscito ben più di un lustro fa con l'obiettivo di tornare a mostrare la grande abilità della software house di adattarsi ad alcuni canoni stilistici tipici della serie implementando però una serie di elementi che appartengono al proprio DNA di software house da sempre dedicata ai titoli di guida.

Tutto il meglio dell’uno e dell’altro

Ecco quindi che il nuovo Most Wanted tenta di coniugare tutti gli aspetti positivi di un capitolo che, a suo tempo, non convinse pienamente la critica ma riuscì comunque a ritagliarsi un posto di tutto rispetto nel cuore degli appassionati e quanto di buono c'era in Burnout Paradise, da molti considerato il migliore esponente del franchise che rese famosi i Criterion in tutto il mondo. Il risultato è un Need for Speed che si appoggia ad una meccanica free roaming che stando a quanto visto e provato permetterà di passare senza soluzione di continuità dal girovagare liberamente attraverso la corposa e abbondante mappa di gioco allo svolgersi di eventi estremamente variegati per tipologia e durata. Due erano le demo provate nello stand Electronic Arts dedicate a mostrare il totale cambio di stile rispetto sia a The Run che al precedente lavoro di Criterion, Hot Pursuit.

Il più ricercato della fiera

La prima era praticamente la stessa mostrata durante la conferenza EA: ci vedeva ai comandi di una Porsche sfrecciare per la città in una semplice gara contro altri 7 contendenti. Una volta completata e dopo alcuni secondi di caricamento abilmente mascherati dai risultati della nostra gara, ci siamo ritrovati a correre furiosamente per le vie della metropoli nel disperato tentativo di seminare la polizia quasi in stile GTA. La minimappa mostrava la disposizione delle pattuglie e il nostro obiettivo era semplicemente farle uscire dal radar per alcuni secondi sfruttando scorciatoie e vie poco trafficate o impervie. Abbiamo approfittato di questo frangente di gioco per cercare di carpire qualche informazione aggiuntiva sul gameplay. Innanzitutto siamo rimasti piacevolmente sorpresi del continuo lavoro di potenziamento dell'autolog operato dalla software house: in modalità libera praticamente qualsiasi azione mostrava una piccola classifica con tempi e statistiche degli amici, dalla velocità registrata da un autovelox all'altezza di un salto, per arrivare alla lunghezza di una derapata in curva.

Il più ricercato della fiera

L'obiettivo dello sviluppatore dovrebbe essere quello di stimolare continuamente il giocatore ad esplorare l'area metropolitana alla ricerca di modi per scalare la classifica di più ricercato. Ogni azione in Most Wanted porta infatti al guadagno di esperienza e punti essenziali proprio a scalare la classifica del criminale di strada più meritevole di rispetto. Purtroppo ci sono ancora moltissimi elementi rimasti avvolti nel mistero. Ad esempio non è ben chiaro se gli eventi tradizionali a cui si può accedere girando liberamente per la città o selezionandoli direttamente dalla mappa di gioco andranno sbloccati a gruppi o saranno tutti già disponibili fin dall'inizio. Criterion ha infatti sottolineato la volontà di offrire da subito al giocatore l'intera offerta ma così facendo rischierebbe di castrare sul nascere qualsiasi stimolo al miglioramento delle proprie statistiche così come bloccherebbe qualsiasi idea di progressione. Allo stesso tempo non ci sono state confermate una serie di feature che hanno reso famoso proprio l'originale Most Wanted, su tutte il tuning.

Spazio al multiplayer

La seconda demo era invece giocabile a porte chiuse e permetteva di testare con mano una porzione della componente multigiocatore sviluppata con l'obiettivo di offrire anche in questo caso un'esperienza pervasiva e senza soluzione di continuità. La modalità giocata si basava infatti su una sorta di playlist composta da decine di eventi in successione dove le varie tipologie di sfida si succedevano una dopo l'altra. In pratica ai giocatori veniva indicato un punto preciso della mappa dove "riunirsi" per avviare la competizione vera e propria. Il tutto, anche in questo caso, senza soluzione di continuità in uno stile che dovrebbe stimolare il famoso "giusto un'altra partita".

Il più ricercato della fiera

Ancora una volta l'obiettivo di Criterion è stuzzicare il giocatore a partecipare alla competizione per diventare il più ricercato tra i suoi amici. Spendiamo in chiusura due parole sull'aspetto tecnico. Need for Speed: Most Wanted era testabile esclusivamente su PC e seppure a nostro parere non si raggiungono i 60 frame per secondo, la stabilità del frame rate è evidente e il colpo d'occhio estremamente piacevole. L'orizzonte visivo è enorme e numerosi sono i dettagli animati nella città, senza tralasciare l'ottima gestione delle luci e dell'HDR, talvolta persino troppo spinto in prossimità di tunnel e zone ombreggiate. Degni di nota anche i modelli delle vetture (oltre alla Porsche Carrera GT abbiamo potuto guidare alcuni secondi una Lamborghini Aventador e una BMW serie M5) che, stando alle parole dello sviluppatore, sono i migliori realizzati dalla software house inglese in tutta la sua storia sia per numero di poligoni che per qualità delle texture. E tra l'altro sembrano anche piuttosto distruttibili in termini di danni applicabili sulla scocca. Rimaniamo a questo punto in attesa di poter mettere le mani su un codice più avanzato così da poter provare con mano con maggiore tranquillità il reale potenziale di un Need for Speed sicuramente interessante sulla carta, ma ancora troppo avvolto nel mistero per poterci consentire di esprimere giudizi più approfonditi.

CERTEZZE

  • La componente free roaming potrebbe aggiungere grande libertà al prodotto ed è sinonimo di longevità...
  • Sembrano esserci numerose tipologie di competizione...
  • Eccellente graficamente su PC...

DUBBI

  • ...ma non è detto che risulti piacevole a chi cerca un arcade di guida focalizzato sugli eventi
  • ...ma gran parte del gioco è ancora avvolto nel mistero
  • ...ma come saranno le versioni console?