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Nintendo 3DS XL

Abbiamo provato in anteprima la prossima console portatile Nintendo: per il 3DS è arrivato il momento di diventare grande

SPECIALE di Umberto Moioli   —   02/07/2012

L'annuncio di una nuova stock-keeping unit della console portatile Nintendo era dato per scontato oramai da inizio giugno, addirittura dal periodo appena precedente l'E3. Eppure il Nintendo 3DS XL ha rappresentato una sorpresa:

Nintendo 3DS XL

alcune modifiche fortemente caldeggiate da una fetta di appassionati, come l'aggiunta del secondo stick analogico, non hanno avuto riscontri nella realtà mentre l'atteso redesign è stato accompagnato da una sostanziosa dieta a base di steroidi, che ne ha aumentato dimensioni, peso e batteria. Rispetto al percorso fatto dal predecessore, che aveva visto il DSi XL giungere a fine ciclo di vita come versione pensata per il giocatore in cerca di una fruizione più comoda e in compagnia, qui Nintendo propone la filosofia "più grande è meglio" all'ancora vastissimo pubblico potenziale di una console relativamente giovane.

Nintendo 3DS XL

Si perde qualcosa in portabilità a favore della qualità d'uso, una scelta forse inevitabile per restare significativi - e la casa di Kyoto certamente ancora lo è - all'epoca del mobile gaming su smartphone. L'uscita europea è prevista per il 28 luglio prossimo, al prezzo di 199 euro, con una seconda importante spinta alle vendite che potrebbe giungere a metà agosto, successiva al rilascio di New Super Mario Bros. 2. Aspettando di metterci le mani sopra estensivamente e scrivere una recensione completa, lo abbiamo provato negli uffici italiani Nintendo.

Extra large

Il pezzo forte del Nintendo 3DS XL sono i due nuovi schermi da 4.88", quello superiore, e 4.18", quello inferiore. In termini percentuali si parla di una superficie del 90% maggiore rispetto al 3DS.

Nintendo 3DS XL

La risoluzione resta la medesima, quindi 800x240 sopra e 320x240 sotto, ma cambia il pixel pitch, da 0.192mm a 0.265mm: nel passaggio, almeno ad un primo e relativamente fugace incontro, non sembra perdersi definizione dell'immagine. Questa modifica permetterà piuttosto il così detto 1:1 Pixel Mode dei giochi DS e DSi Ware, con una visualizzazione identica a quella originale. Che per il momento non abbiamo però verificato. Invariati processore, scheda video e RAM, mentre lo slot SD verrà occupato sin dall'acquisto da una scheda con 4GB di memoria, rispetto ai 2GB precedenti. Tutte le rimanenti funzioni, come le fotocamere da 0.3MP e la connettività, non dovrebbero aver subito modifiche. Le dimensioni sono di 16.5x9.3x2.2 cm rispetto ai 13.4x7.4x2.1cm del DS, mentre il peso passa da 235g a 335g, aumentando di oltre il 40%. Valori che differiscono non di poco, evidenziando come Nintendo non tema il rischio di finire fuori dalle tasche dei suoi acquirenti a favore di zaini, borse e di un uso casalingo. In compenso ciò che si va perdendo in portabilità lo si acquista in ergonomia: il pollice raggiunge più comodamente l'analogico e la presa risulta salda senza compromettere la presa sui due dorsali. La qualità costruttiva in sé ha subito un numero non indifferente di migliorie.

Nintendo 3DS XL

Il selettore della profondità perde l'effetto finto-metallico ma guadagna un piccolo scatto quando si passa dalla modalità stereoscopica a quella 2D, impedendo di scambiare una con l'altra per errore. Ci riserviamo per la recensione un giudizio comparativo tra le croci direzionali e i tasti - questi ultimi ci sono sembrati pressoché invariati - ma già possiamo dire che dettagli come il pulsante di accensione e spegnimento, hanno un aspetto meno approssimativo. Il pennino, infine, si sposta di lato e non è più telescopico, simile a com'era nel DS. La scocca resta interamente in plastica ma da lucida diventa opaca, prevenendo ditate e segni assortiti. Le colorazioni rosso, blu o grigio si accompagnano sempre al nero; la versione bianca per il momento resterà confinata in Giappone. Nel complesso il passo avanti dell'hardware è sensibile e, per chi non dovesse aver paura di una console più voluminosa, i benefici sembrano non mancare. Certo resta da testare la batteria, che potrebbe dire molto non tanto per i nuovi acquirenti ma per chi eventualmente intenzionato a sostituire il vecchio 3DS. Lascia invece perplessi apprendere che la confezione, in Europa, non includerà il caricabatterie, che sarà necessario acquistare a parte.

Nintendo 3DS XL

La differenza si vede

Abbiamo provato il Nintendo 3DS XL con Super Mario 3D Land e Mario Kart 7, ricavandone impressioni sovrapponibili. Tecnicamente i giochi vengono eseguiti come con l'originale, l'aumento di dimensione degli schermi non compromette la qualità visiva. Anzi una maggior luminosità accompagna una resa cromatica superiore. La grafica fumettosa e semplice dei due giochi potrebbe aver aiutato, suggerendo che il test futuro venga fatto approfittando di una selezione di titoli più ampia, ma per ora non ci si può lamentare. L'angolo di visione stesso beneficia parecchio del nuovo monitor, specialmente per quanto riguarda la tenuta dei colori.

Nintendo 3DS XL

La parentesi 3D è piuttosto semplice: i 4.88" del pannello superiore rendono più semplice osservare le immagini stereoscopiche anche quando non si è perfettamente frontali. Lo scarto concesso è comunque limitato, quindi chi eventualmente dovesse trovarsi accanto al giocatore avrà ugualmente difficoltà a vedere. Apparentemente non ci sono quindi criticità che coinvolgono la fruizione dei giochi, elemento che se unito ai benefici di una miglior ergonomia, qualità costruttiva e visualizzazione, fanno di questa versione XL un valido passo in avanti. Resta la spinosa questione che coinvolge il secondo analogico. Da una parte la già confermata esistenza di un Circle Pad Pro XL insospettisce sulle intenzioni di monetizzare fino in fondo le necessità degli utenti più appassionati. Dall'altra è indiscutibile che dover trovare posto non solo per lo stick ma anche per l'indispensabile seconda coppia di dorsali, avrebbe modificato significativamente il form factor. Già così, comunque, il 3DS XL ci è sembrato un upgrade significativo che indica quale direzione Nintendo voglia prendere per il futuro della sua portatile. Entro l'uscita arriverà la nostra recensione completa.