L'episodio del 2006 per Nintendo DS, un ritorno alle origini incartato in una confezione che dava un aspetto tutto nuovo al tradizionale gameplay 2D, ha dettato tempi e regole per una formula che da quel momento in poi la casa giapponese ha applicato una volta per ciascuna delle sue console. Abbiamo giocato la cooperativa a quattro su Wii e, tra qualche mese, ci divideremo tra la TV e il monitor del GamePad per portare a termine quella su WiiU. Tra le due iterazioni casalinghe, dall'E3 2012 è uscito un po' in sordina New Super Mario Bros. 2, in arrivo il 24 agosto su Nintendo 3DS ad appena un paio di mesi dal suo annuncio ufficiale.
La formula è la solita e gioca sulla commistione di una grafica tridimensionale piacevolissima con meccaniche e level design rifiniti in decenni di studio sulle animazioni, le interazioni e i tempi del gioco. Il prezzo da pagare, se così si può dire, per una struttura radicata a tal punto è l'assenza di novità rivoluzionare, ma spesso Nintendo ha dimostrato che poche modifiche riuscite possono ugualmente avere un forte impatto sull'esperienza. Riuscirà a ripetersi anche questa volta?
Golden Boy
Otto Mondi ed oltre ottanta livelli, questo è il bottino inserito all'interno della cartuccia di New Super Mario Bros. 2. Le similitudini con il suo predecessore non sono unicamente numeriche visto che la struttura di ogni ambientazione, la mappa, la presenza di tre Monete Stella da raccogliere in ciascun livello e tanti altri elementi, connaturati nella saga di New Super Mario o addirittura nell'intero franchise, tornano pressoché invariati. Mettere mano al 3DS per uccidere nemici già visti e veder sfrecciare sullo sfondo ambienti già osservati non si rivela un problema, comunque, perché la qualità delle situazioni, il perfetto bilanciamento dei percorsi lasciano come sempre incantati. All'interno del monolite che è il level design di ogni Mario bidimensionale, Nintendo ha deciso di potenziare il concetto di raccolta delle monete.
Queste sono da sempre presenti in abbondanza nei livelli ma in questo caso il loro ruolo è stato esaltato al punto da godere un indicatore che in ogni istante ci ricorda quante ne abbiamo raccolte dall'inizio del gioco. Schemi apparentemente normali si trasformano in un'orgia luccicante dopo aver attraverso un cerchio luminoso dello stesso colore del prezioso metallo. Improvvisamente Pallottolo Bill si lascia alle spalle una scia di gettoni, lo stesso effetto che hanno gusci impazziti che rimbalzano da una parte all'altra del piccolo monitor mentre Hammer bro. e Boomerang bro. sostituiscono le loro armi con altre monete, letteralmente lanciate nella nostra direzione. Prendendo un apposito fiore, Mario Dorato può addirittura convertire in oro ogni cosa toccata dai suoi proiettili, contando su pochi secondi per raccoglierne quante più possibile.
E' una variante sul tema che i giocatori appassionati vorranno spingere ai limiti, giocando e rigiocando per raggiungere nuovi record. Nel modo in cui è strutturata, però, questa idea ci è sembrata avere anche un effetto collaterale: la difficoltà, almeno nei primi tre Mondi giocati, è davvero molto bassa e la sfida bisogna quasi auto imporsela cercando di muoversi quanto più rapidamente possibile, ad esempio per ottenere il bonus di monete che correndo a tutta velocità si raccolgono quando Mario ha il capo coperto da uno speciale blocco dorato.
In certi percorsi questa manciata di nuove meccaniche è implementata con naturalezza, in altri sembra sia stata quasi inserita a posteriori. Con questo non intendiamo dire che alcun passaggio ci sia sembrato fatto con approssimazione, affatto. Chicche come il ritorno della Tanooki Suite, già riapparsa in 3D Land, sono una gradita aggiunta alle evoluzioni che possono essere eseguite: sfrecciare a tutta velocità nei panni di Mario Procione, caricare l'indicatore e spiccare il volo è un salto indietro nel tempo a Super Mario Bros. 3 che molti fan di vecchia data non vorranno perdersi. D'altra parte i cultori, già adesso prima ancora di averlo giocato, sanno cosa possono aspettarsi sia contenutisticamente, sia qualitativamente. Gli extra da verificare in sede di recensione sono innanzitutto la cooperativa per due giocatori, che implementa un sistema per far rimanere i due protagonisti su schermo differente rispetto a quello provato su Wii.
E poi la modalità Coin Rush, che mescola il classico Time Attack con la raccolta delle monete, dando un senso di urgenza che si applica sia alla possibile fine del tempo a disposizione, sia alla necessità di staccare un punteggio degno di essere ricordato. Grafica e sonoro sono curati come sempre anche se, messo accanto al capitolo per Ninendo DS, New Super Mario Bros. 2 non vanta particolari avanzamenti tecnici. Se non giusto il 3D stereoscopico, che qui viene intelligentemente usato per regolare il fuoco delle immagini sullo sfondo, dando un effetto piacevole. Troppi Mondi dobbiamo ancora completare e troppi segreti scoprire prima di dare un giudizio complessivo sull'ultima fatica di Mario & co: non ci sono dubbi sulla capacità di divertire e l'unicità dell'offerta, ci chiediamo solo se ci sia ancora margine per stupire.
CERTEZZE
- Meccaniche perfette (come sempre)
- Oltre ottanta nuovi livelli, due modalità extra
- Le monete diventano un nuovo motivo di sfida
- Per una volta si può giocare a lungo senza risentirne con il 3D attivato
DUBBI
- In alcuni schemi la raccolta delle monete sembra meno integrata al level design
- Modalità Coin Rush e coop da provare approfonditamente