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Un mattoncino per ghermirli

Stufi dei giochi di LEGO? Magari il nuovo capitolo della serie di Traveller's Tales potrebbe farvi cambiare idea...

PROVATO di Andrea Palmisano   —   18/08/2012

Bisogna davvero fare i complimenti a Traveller's Tales: la formula con cui ha mescolato il mondo del LEGO con quello dei film è stata una delle idee più azzeccate degli ultimi anni videoludici, con un successo enorme e soprattutto trasversalmente capace di divertire grandi e piccoli, casual e giocatori navigati.

Un mattoncino per ghermirli

Dopo pirati, esploratori e supereroi, è arrivato evidentemente il momento di trasformare in mattoncini anche l'universo creato da Tolkien; LEGO il Signore degli Anelli è infatti il prossimo episodio della saga, destinato a raggiungere gli schermi di praticamente tutte le piattaforme attorno alla fine di ottobre. Per fortuna il team ha scelto anche per l'occasione di dare una rinfrescata alle meccaniche, che evidentemente stavano iniziando a risultare un po' ripetitive anche per i più tolleranti; la presentazione a cui abbiamo assistito alla GamesCom ci ha permesso di avere le idee parecchio più chiare in merito.

Un occhio blocchettoso

Ovvio che avendo a che fare con un "materiale" del genere, con una trilogia vincitrice di qualcosa come 17 premi Oscar, i programmatori abbiano voluto trovare maniere per rendere giustizia all'originale; in tal senso il lavoro fatto sulle cut scene è stato ancora più impegnativo e importante rispetto al passato, con sequenze che riprendono fedelmente quelle della pellicola di Jackson adattandole però allo stile e all'ironia del mondo LEGO.

Un mattoncino per ghermirli

Il risultato è spesso esilarante, e il doppiaggio professionale dei protagonisti di certo ha fatto benissimo all'effetto finale. Ma senza dubbi la parte più interessante della presentazione è stata quella che ha mostrato il nuovo hub centrale, che in realtà è rappresentato dalla Terra di Mezzo nella sua interezza; un ambientazione enorme, che raccoglie tutti i luoghi descritti dall'opera letteraria e posizionati esattamente dove dovrebbero essere. Un lavoro accurato di geografia che però i fan più attenti e appassionati di sicuro troveranno apprezzabile, se non necessario per dare credibilità al progetto. In una maniera del tutto simile a Skyrim, tanto per fare un paragone apparentemente azzardato, ogni area visibile all'orizzonte è una zona raggiungibile: villaggi, pianure, fiumi, montagne e via dicendo. Nel caso in cui ci si trovi a viaggiare in multiplayer in compagnia di un amico, grazie allo split screen sarà possibile dirigersi in luoghi anche totalmente diversi per poi eventualmente ricongiungersi grazie al teleport immediato tramite la mappa.

Un mattoncino per ghermirli

Tra i vari tesori e segreti da raccogliere ci saranno anche dei pezzi di LEGO di mithril, grazie ai quali forgiare armature e armi magiche con qualità particolari. Inoltre ogni personaggio della Compagnia dell'Anello disporrà di abilità uniche grazie alle quali raggiungere zone e ottenere segreti. Dal momento che è proprio in questa parte del gioco che si stanno concentrando i maggiori sforzi degli sviluppatori, la versione portata a Colonia era ancora incompleta; malgrado si potesse già percepire la bontà del lavoro svolto, con un livello tecnico molto interessante e alcune soluzioni destinate a stimolare la scoperta e l'esplorazione, mancavano ancora nemici e personaggi non giocanti in grado di popolare le lande altrimenti apparse un po' vuote. Sicuramente tutto verrà sistemato in tempo per l'uscita nei negozi, ma sta di fatto che per il momento non possiamo esprimerci in maniera definitiva pur riconoscendo l'enorme potenziale del progetto. Abbiamo avuto modo di vedere anche una missione, più specificatamente la famosissima ed epica Battaglia del fosso di Helm; in tale contesto le novità sono più marginali, e il gameplay torna ad essere quello familiare della serie con combattimenti, mattoncini da raccogliere e oggetti con cui interagire. Molto bella però l'integrazione tra scene d'intermezzo e parti giocate, così come interessante la facoltà di poter controllare in alcuni casi anche 9 personaggi. Tutto sommato quindi l'impressione raccolta con LEGO il Signore degli Anelli è decisamente positiva; Traveller's Tales sembra riuscita ad inserire elementi di novità e di rinnovamento del franchise senza però stravolgere le meccaniche che l'hanno reso popolare. Se non vi siete ancora stufati di LEGO, ma probabilmente anche in caso contrario, LEGO il Signore degli Anelli merita di essere tenuto d'occhio.

CERTEZZE

  • L'hub open world è davvero interessante
  • Ambientazione che non ha bisogno di presentazioni
  • Solito umorismo esilarante

DUBBI

  • Densità dei contenuti nell'hub da verificare
  • Missioni principali sempre molto simili al "solito" LEGO