Nessuno ha mai creduto davvero che Metal Gear Solid 4 fosse l'ultimo capitolo della saga di Hideo Kojima, ma Metal Gear Rising con Raiden assoluto protagonista e l'impronta action al posto di quella stealth un po' di paura ce l'aveva fatta prendere. È questo il futuro di uno dei brand più amati nella storia dei videogames? Ce lo siamo domandati a più riprese mentre Raiden affettava angurie ed elicotteri tra un salto mortale e un doppio avvitamento carpiato. Nel frattempo Metal Gear si avvicinava al suo quinto lustro e Kojima, una settimana fa, già anticipava una notizia che avrebbe scosso l'industria dei videogiochi. La rivelazione è avvenuta durante il festeggiamento del venticinquesimo anniversario al Tokyo Midtown, dopo una nuova carrellata di video della prossima avventura di Raiden. Metal Gear Solid tornerà in pompa magna e Kojima sembra fermamente intenzionato a scuotere il genere degli stealth-game.
È tornato
Ci vorrà un po' di tempo prima che foto e filmati di questo Metal Gear Solid: Ground Zeroes comincino a circolare per la rete: l'evento si è tenuto a porte chiuse e Konami ha proibito foto e registrazioni di quanto mostrato sullo showfloor. Il nuovo gioco della serie ha esordito con una sequenza non interattiva dal taglio, come sempre, estremamente cinematografico, ambientata in una base militare. Un uomo in abito d'affari, il volto celato dalle ombre e da un cappello, marcia accompagnato da un drappello di soldati armati fino ai denti. La pioggia è fittissima e l'uomo si ferma a parlare con un bambino chiuso in una specie di gabbia, al quale getta un riproduttore musicale tascabile. A questo punto parte Here's to You di Ennio Morricone dal film del 1971 Sacco e Vanzetti, già presente in Metal Gear Solid 4: Guns of the Patriots. L'uomo misterioso sale quindi su un elicottero e si leva il cappello, mostrando un volto calvo e ustionato, poi getta via dei piccoli emblemi con la scritta "XOF" (uh oh, FOX al contrario). Non abbiamo idea di chi sia, ma di sicuro sappiamo chi è la figura arrampicata vicino alla base.
Il sottotitolo "From FOX, two phantoms were born" ("Da FOX nacquero due fantasmi") appare proprio mentre l'uomo solleva il visore, rivelando una benda sull'occhio che conosciamo troppo bene. Solo che non è Snake o Naked Snake, nel filmato di Metal Gear Solid: Ground Zeroes viene chiamato soltanto "Snake", perciò è difficile capire chi sia realmente e di conseguenza quando sia ambientata questa nuova storia. Di sicuro questo Snake è più giovane del vecchio Snake di Metal Gear Solid 4 e somiglia molto di più allo Snake di Metal Gear Solid 3 e Metal Gear Solid: Peace Walker. Inoltre, durante il filmato pare vengano nominati Chico, Paz e Mother Base e i presenti in sala giurano di aver sentito la voce di Tomokazu Sugita, doppiatore di Miller in Peace Walker. Perciò, le probabilità che questa nuova avventura sia collegata in qualche modo all'eccellente capitolo per PlayStation Portable sono davvero alte: potrebbe trattarsi di una missione mai raccontata di Big Boss, certo, ma perché escludere la possibilità di una storia con più protagonisti a cavallo tra presente e passato? In fondo è di Hideo Kojima che stiamo parlando.
Un nuovo mondo
A questo punto il filmato non interattivo lascia il posto al gioco vero e proprio. Hideo Kojima stesso è salito sul palcoscenico e ha impugnato il joypad Xbox per mostrare una demo della versione PC che, a suo dire, rappresenta anche il gioco attualmente in sviluppo e non una semplice tech-demo. FOX Engine, il motore grafico proprietario di Kojima Productions, mostrava i muscoli con la riproduzione estremamente realistica della base militare, della pioggia incessante e degli effetti d'illuminazione alterati dal movimento dei modelli poligonali di personaggi e vetture. Il tutto si muove in tempo reale e il pubblico si è definito entusiasta per il livello di dettaglio e realismo raggiunti dai programmatori di Konami.
Kojima è stato comunque molto preciso, in merito: il FOX Engine è stato progettato con PlayStation 3 e Xbox 360 in mente, ma sarà perfettamente adatto allo sviluppo dei videogiochi della prossima generazione. In ogni caso, Metal Gear Solid: Ground Zeroes dovrebbe vedere la luce sulle attuali console, ma ovviamente non c'è l'ombra di una data. C'è ancora parecchio su cui lavorare, sopratutto perché la nuova avventura di Snake, quale che sia, rappresenta un punto di svolta nella serie. L'idea di Kojima è infatti quella di abbracciare la natura sandbox, consentendo a Snake di agire in ambientazioni così vaste da ricordare un mondo aperto. La base militare della demo sembra essere immensa, al punto che Snake può guidare i veicoli per viaggiare da un punto all'altro o richiamare comodamente un elicottero a mo' di fast-travel. In ogni caso, Metal Gear Solid: Ground Zeroes resta un gioco profondamente stealth. Kojima ha mostrato il nostro eroe alle prese con le ormai famose tattiche furtive che hanno reso famosa la serie. Non ci sono equipaggiamenti speciali come l'Octocam questa volta, perciò si torna ai classici movimenti nell'ombra e alle uccisioni strategiche dei nemici isolati. Kojima ha dichiarato di voler dare nuova linfa vitale al genere, per esempio garantendo diversi modi per fuggire quando si è scoperti piuttosto che una drammatica schermata di Game Over. Nelle prossime settimane emergeranno nuovi dettagli su questa nuova missione della spia più amata dai videogiocatori e cominceremo a capire meglio le nuove idee di Kojima e quanto possano essere rivoluzionarie. Nel frattempo, possiamo tirare tutti un sospiro di sollievo: Snake, quello vero, è tornato.
CERTEZZE
- Uscirà davvero in questa generazione
- Ritorno allo stealth duro e puro
DUBBI
- La nuova natura open-world
- Storia pasticciata