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108 spade per me posson bastare

I creatori di Odin Sphere tornano con un action game bidimensionale molto promettente.

PROVATO di Fabio Palmisano   —   06/06/2009
108 spade per me posson bastare

Visto per la prima volta al Tokyo Game Show dello scorso anno, Muramasa: The Demon Blade torna a dar mostra di sé in questo E3 2009, forte di una data d'uscita americana confermata per Settembre, alla quale seguirà a ruota una release europea. Sventati i timori di non poter mai mettere le mani su una versione comprensibile del titolo VanillaWare, riportiamo le nostre impressioni dopo un playtest con la demo presente sullo showfloor.

Japanese style

Un breve riassunto per chi non sapesse di cosa stiamo parlando: Muramasa: The Demon Blade è un action game bidimensionale nel quale si possono vestire i panni dei guerrieri Momohime o Kisuke, impegnati nella ricerca di 108 spade maledette all'interno dell'affascinante setting del Giappone feudale. Tutte le armi che verranno trovate nel corso dell'avventura potranno essere effettivamente sfruttate in combattimento, anche se sarà possibile portarne con sé solo tre alla volta. Il gioco si sviluppa su un piano completamente 2D, nel quale l'utente muove il proprio personaggio sfruttando lo stick analogico del Nunchuck: i semplici controlli sono completati dai soli tasti A e B, rispettivamente dedicati all'esecuzione di colpi standard e speciali, mentre con C si cambia spada in real-time. Una tale penuria di pulsanti non deve comunque trarre in inganno, visto che abbinando i fendenti alle varie direzioni o realizzando semplici combo, è possibile prodursi in una soddisfacente quantità di mosse offensive. Muramasa: The Demon Blade ha un approccio ai combattimenti per certi versi simile a quanto visto nel bellissimo Okami: il personaggio su schermo estrae automaticamente la spada in presenza di nemici, e una volta che ognuno di questi viene annientato, compare una tabella che indica le statistiche relative alla battaglia appena conclusa. Nonostante presenti qualche avvisaglia esplorativa (ci sono segreti nascosti all'interno degli scenari, nonché gli immancabili forzieri contenenti tesori di vario tipo), il titolo VanillaWare è evidentemente incentrato sui duelli all'arma bianca, che effettivamente si dimostrano frenetici e coinvolgenti, per quanto a tratti molto confusionari. Come accennato, il protagonista porta con sé tre delle 108 spade disponibili, ognuna con caratteristiche differenti, una soluzione che trova senso nella progressiva usura che affligge le lame man mano che vengono utilizzate: menando fendenti e parando proiettili la tempra della propria arma si indebolisce, ed è dunque opportuno utilizzarne un'altra per consentire alla prima di ricaricarsi.

108 spade per me posson bastare

Dopo qualche scontro con nutriti gruppi di ninja, la demo ha offerto la possibilità di affrontare un grande boss, impresa non agevolissima e che testimonia come il prodotto finale dovrebbe garantire un elevato livello di sfida. Muramasa: The Demon Blade, come il suo prequel spirituale Odin Sphere, presenta infine una realizzazione grafica incantevole, con fondali bidimensionali che sembrano usciti da un acquerello e sprite di generose dimensioni ed animati alla perfezione. Una vera e propria chicca per i nostalgici del 2D, e che dovrebbe comunque dare pane per i propri denti a tutti gli utenti Wii alla ricerca di un action game di stampo classico.

CERTEZZE

  • Una buona longevità
  • Un livello di sfida elevato

DUBBI

  • Forse un po' ripetitivo
  • Potrebbe mancare di profondità