Che il mercato videoludico sia irrimediabilmente cambiato è ormai una cosa universalmente riconosciuta: l'influenza del gioco su dispositivi mobili, sempre più diffuso, ha infatti modificato anche le attenzioni e il modo di lavorare degli sviluppatori dei titoli destinati invece a essere giocati in pantofole a casa propria. In particolar modo, sono sempre più i giochi disponibili su PC con la cosiddetta formula free-to-play, dove a un accesso iniziale di base si affianca la possibilità di avanzare più rapidamente mettendo mano al proprio portafogli.
Il segno del tempo si è fatto sentire anche in Sports Interactive, team di sviluppo storico della serie Football Manager, che già da tempo ha realizzato le versioni del manageriale calcistico per console portatili, iOS e Android della propria creatura, arrivando adesso a una nuova frontiera: quella dei contenuti aggiuntivi a pagamento, introdotta con Football Manager 2013. Una scelta senz'altro coraggiosa, dettata forse anche da un'altra piaga che storicamente affligge il mercato PC e le sue esclusive: quella della pirateria. Visto che con la conferenza tenutasi di recente Football Manager 2013 è stato ufficialmente svelato, andiamo a vedere quali sono i primissimi dettagli sul nuovo capitolo della serie diventata ormai un vero e proprio culto.
Classico o simulativo?
Come appena detto, l'annuncio di Football Manager 2013 è stato effettuato pochi giorni fa dallo storico boss di SI Games, Miles Jacobson, che ha svelato un'importante novità: per la prima volta infatti, il gioco vedrà due diverse modalità ben distinte tra loro, individuate col termine Simulation e Classic. La prima sarà di fatto uguale a quella di sempre, completa in ogni suo dettaglio con naturalmente altre novità (delle quali si parla nel prossimo paragrafo), mentre la seconda poggerà le proprie basi su una tipologia di gioco semplificata. Di fatto, verrà lasciata al giocatore stesso la facoltà di scegliere se e quanto limitare le lungaggini derivate dalla modalità completa:
durante il gioco saranno infatti visualizzati alcuni bottoni per proporre l'acquisto di contenuti a pagamento, in grado di dare velocità e/o semplificare le meccaniche di FM 2013 Classic, per esempio evitando a un club inglese di dover avere a che fare coi permessi di lavoro (che ben conosce chi si è ritrovato almeno una volta ad "allenare" in Premier League e serie inferiori). Una politica di DLC a pagamento che ha scosso la comunità di appassionati, ma che sarà comunque ristretta solo alla modalità Classic. Ma al di là della possibilità di ricorrere a scorciatoie a pagamento, l'obiettivo della modalità Classic è chiaro: quello di permettere anche a chi non ha troppo tempo a disposizione (l'esempio di Jacobson è quello azzeccato dei fan di vecchia data, diventati magari padri di famiglia con meno tempo a disposizione per giocare) di portare avanti la propria carriera. In termini pratici, si parla di qualcosa come circa 8-10 ore per completare un'intera stagione, laddove nella modalità Simulation invece come ben noto è necessaria almeno una settimana. Da tenere in considerazione per partite dalla durata relativamente breve sarà anche la modalità Challenge, grazie alla quale calarsi in scenari di gioco prestabiliti per affrontare particolari sfide.
Le altre novità
A parte quella che a nostro giudizio è la notizia più eclatante riguardante quanto vedremo in Football Manager 2013, tra ciò che Sports Interactive ha inserito all'interno del nuovo episodio non mancano quelli che definiremmo i soliti tweak, apportati nei confronti di un'insieme di meccaniche di gioco più che consolidate nel tempo. Chi sceglierà di fare i conti con la modalità Simulativa dovrà rassegnarsi alla crisi che ha colpito, a suo modo, anche il mondo del calcio: regole di fair play finanziario e particolari regimi di tassazione, differenti tra una nazione e l'altra, andranno così a determinare l'andamento delle casse del nostro club, influenzando anche le decisioni dei calciatori che preferiranno nelle loro scelte di trasferimento un campionato più conveniente dal punto di vista economico. Ascoltando il feedback dei fan della serie, gli sviluppatori hanno deciso di dare ulteriore profondità al rapporto tra allenatore e media, permettendo al giocatore di scegliere gli stati d'animo nel rispondere a una particolare domanda in fase di conferenza stampa.
Finalmente cambierà anche la modalità di accesso al gioco in rete, non più gestito tramite l'inserimento dell'indirizzo IP di un giocatore-server ("Eravamo fermi al 1995", parola di Jacobson), ma affidato completamente ai server della piattaforma Steam, con maggior interazione anche con la modalità singola, dalla quale a quanto pare sarà possibile importare i propri salvataggi. Proseguirà naturalmente anche il lavoro sul motore di gioco, ormai saldamente affidato al 3D, per il quale SI Games promette un taglio più televisivo grazie alla varietà di angolazioni e di riprese disponibili sia per l'azione in tempo reale che per i replay. Ma non ci sarà solo questo, visto che i primi due video-diari di sviluppo sono stati dedicati proprio al migliorato realismo delle azioni sul campo grazie ai modelli e alle animazioni evolute, oltre all'interfaccia di gioco ottimizzata per mostrare più informazioni e dettagli senza invadere troppo la schermata della partita. La serie di filmati è andata avanti in questi giorni, presentando quelli che saranno anche i nuovi ruoli all'interno dello staff (compresi il team manager e gli allenatori delle giovanili) e i nuovi allenamenti, studiati per mescolare quanto più possibile in modo omogeneo il training individuale del giocatore con quello di squadra per la prossima partita. Quanto riportato in questo articolo è ovviamente solo un antipasto di ciò che Football Manager 2013 ci riserverà: come abbiamo già detto, Miles Jacobson in persona sta spiegando i vari aspetti del gioco nei video-diari di sviluppo, pubblicati in modo molto ravvicinato l'uno all'altro. Da qui alla data d'uscita, prevista al momento entro Natale, avremo probabilmente modo di tornare sull'argomento Football Manager 2013 per la gioia di tutti gli aspiranti Mourinho, con la speranza di poter mettere le mani quanto prima su una versione giocabile.
CERTEZZE
- Giocabile anche da chi non ha molto tempo
- Arricchimenti estetici e funzionali
- È Football Manager, ci vuole altro?
DUBBI
- Politica di DLC a doppio taglio
- Quanto sarà limitata la modalità Classic?
- In ogni caso, dà dipendenza