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Storie di tutti i giorni

Uscito in Giappone lo scorso anno, Tales of Xillia arriverà in Europa solo nel 2013 ma promette ai fan un'esperienza indimenticabile

PROVATO di Tommaso Pugliese   —   19/09/2012

Tales of Xillia è stato accolto con grande entusiasmo dalla stampa nipponica e durante il nostro incontro con Hideo Baba presso la sede di Namco Bandai a Tokyo abbiamo potuto capire subito il perché. Ci troviamo infatti di fronte a un gioiello nel filone degli RPG, che migliora in modo sostanziale il modo in cui solitamente si fruiscono questi prodotti. Al di là della nuova visuale, che riprende i personaggi alle spalle, nella più classica terza persona, consentendoci di ammirare panorami spettacolari come quelli dei villaggi e interagire in vari modi con lo sfondo, abbiamo infatti un mix di combattimenti non casuali (bisogna entrare in collisione con un nemico per avviare lo scontro) e, soprattutto, in tempo reale che strizzano decisamente l'occhio a influenze action fra combo e mosse speciali di vario genere.

Storie di tutti i giorni

Il passaggio da un personaggio all'altro del party è istantaneo e può essere effettuato in qualsiasi momento, andando poi in profondità nelle opzioni per ottenere ciò che vogliamo. Ogni combinazione di personaggi e mosse dà infatti vita a manovre diverse, tanto spettacolari quanto potenti, che possono cambiare l'esito di una battaglia. La rapidità con cui si esplora lo scenario, si accede agli scontri e si porta a conclusione gli stessi è sorprendente e assicura un ritmo inedito per buona parte dei JRPG di tipo tradizionale. A supporto di questo approccio così frenetico e veloce c'è il sistema di caricamento trasparente delle location: a un certo punto della demo, Baba ha chiesto al suo collaboratore di dirigersi verso la città dalla foresta e ci aspettavamo la comparsa di una schermata di caricamento, cosa che invece non è accaduta.

Due come noi

La campagna in single player di Tales of Xillia può essere affrontata nei panni di Jude o Milla, e la scelta fra l'uno o l'altro personaggio produce una serie di cambiamenti narrativi (inclusa una opening personalizzata per ognuno) che si riflettono soprattutto nei dialoghi, mentre in termini contenutistici l'avventura non cambia. La nuova interpretazione visiva apre le porte a un gran numero di soluzioni mirate ad allungare la durata dell'avventura in luogo di espedienti come le sequenze fisse o i già citati combattimenti casuali. Potendo esplorare in lungo e in largo lo scenario, Jude e Milla hanno infatti modo di cercare particolari oggetti o semplicemente guardarsi attorno. Gli sviluppatori hanno inoltre inserito una sorprendente mole di personalizzazioni a cui è possibile ricorrere per modificare l'aspetto del nostro alter ego: dai vestiti agli accessori, passando per i colori, l'editor integrato ci fornisce grande libertà. Hideo Baba aveva dubbi circa la possibile accoglienza del gioco da parte dell'utenza occidentale, in particolare per quanto riguarda il sistema di combattimento. In realtà è tutto estremamente semplice, come ci è stato mostrato: basta premere il tasto Cerchio sul Dual Shock perché il membro del party che controlliamo esegua una combo sul primo avversario a tiro, mentre agendo sugli altri pulsanti si dà luogo a manovre più complesse e spettacolari, personalizzabili, come accennato in precedenza, tramite un menù nella schermata delle opzioni. Insomma, ci troviamo di fronte al miglior titolo della serie Tales? "È una domanda a cui è molto difficile rispondere", ci ha detto Hideo Baba. "Il team di sviluppo è orgoglioso di tutti i giochi della serie, e per ognuno utilizza le tecnologie e il know how disponibili in quel momento. Tales of Xillia è la nostra ultima creazione, dunque posso dire se non altro che racchiude tutta la nostra esperienza." Il gioco è già disponibile da un po' nei negozi nipponici (settembre 2011), eppure uscirà in Europa non prima del 2013. Come mai tutto questo tempo? L'abbiamo ovviamente chiesto al producer, ma a quanto pare non siamo i primi a fare questa domanda, che ricorre nelle varie interviste. Baba ha giustificato le tempistiche parlando della complessità della localizzazione. E a proposito di localizzazione, a questo punto ci è sembrato naturale chiedere se la versione italiana verrà tradotta o meno nella nostra lingua: risposte definitive non ne abbiamo ricevute, ma il producer è assolutamente determinato a far sì che gli appassionati italiani di RPG possano godere al meglio di questa nuova, promettente esperienza.

CERTEZZE

  • Gameplay sorprendentemente veloce
  • Tecnicamente eccellente
  • La nuova visuale è davvero ottima

DUBBI

  • Lunghissima l'attesa per averlo in Italia
  • Sarà tradotto nella nostra lingua?