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Alle origini del dolore

Abbiamo provato il DLC di Trials Evolution, in arrivo a ottobre!

PROVATO di Andrea Porta   —   24/09/2012

Di tutti i mezzi a due ruote che potevano rispecchiare e adattarsi allo stile unico di Trials, le BMX sono forse il più indicato a fare da protagoniste per la nuova espansione messa in campo da RedLynx. Abbiamo provato Origin of Pain a Parigi, presso il Digital Day di Ubisoft, scoprendo di avere ancora una gran voglia di assurdi circuiti e ossa rotte.

Da Lost a Bionic Commando

Per quanto per i primi istanti la manovrabilità delle BMX possa apparire simile a quella delle cugine a motore, vi sono alcune sostanziali differenze. Premendo il grilletto destro il nostro alter ego a schermo comincia a pedalare a grande velocità, e scopriamo subito come il telaio molto corto renda indispensabile una gestione dell'equilibrio ancor più delicata di quanto non accadesse con le moto, pena il trovarsi sulla schiena in tempo zero.

Alle origini del dolore

I primi minuti di approccio sono perfettamente in grado di far comprendere tutto il significato del titolo del DLC, almeno fino a quando non si scopre che le bici presentano un grande punto di forza. Molto più leggere e corte delle moto, si prestano a correzioni di traiettoria più nette. In sostanza, per quanto l'espressione "sul filo del rasoio" si sia adattata da sempre bene al gameplay di Trials, in sella alle BMX diventerà ancor più consona. Vi sarà infatti permesso di arrivare vicini ai limiti di caduta e ribaltamento, per poi risolvere con un frenata o sterzata improvvisa. Non leggete quest'ultima informazione come "hanno reso il gioco più facile". Non è così. Semmai è stato reso ancora più folle, in grado di tentare il giocatore a spingersi oltre i limiti, per poi punirlo brutalmente, come da tradizione. Trials Evolution: Origin of Pain porta con sé anche nuovi tracciati, per la precisione 36, raccolti in un'isola totalmente folle. Vi troverete montagne ma anche una sorta di foresta pluviale, un vulcano attivo, un circo e un piccolo aeroporto. In questo nuovo parco giochi si mescolano forti deja vu (dovuti soprattutto al riutilizzo di oggetti di contorno delle piste già visti nell'originale) e assolute novità.

Alle origini del dolore

Siamo riusciti a provare due tracciati, il primo ambientato nella parte più verde dell'isola e chiaramente ispirato a Lost (con tanto di carcassa di aereo su cui pedalare), il secondo (molto difficile) nel bel mezzo del vulcano in eruzione. Ma non finisce qui, dato che abbiamo intravisto un tracciato apertamente ispirato alla Città delle Nuvole di Star Wars. Se le meccaniche di gioco nei tracciati non cambiano particolarmente rispetto alla tradizione, qualche nuova, folle aggiunta non manca al carnet. Se vi ispira l'idea di farvi sparare da un cannone e vedere quanto lontano potete arrivare bilanciando il peso in volo, bé, i ragazzi di Red Lynx hanno quello che fa per voi. Queste brevissime prove non vi richiederanno di pedalare, ma solo ed esclusivamente stabilire record di lunghezza. Un'altra follia è rappresentata di tracciati dove vi troverete ad usare un rampino estensibile molto simile a quello che ha fatto la fortuna di Bionic Commando (l'originale, s'intende), un piacevole diversivo dal solito saliscendi. Se a questo si aggiungono le immancabili tute e altri sbloccabili, è facile comprendere come Origin of Pain sia un acquisto caldamente consigliato a tutti i fan di Trials Evolution. E non dimentichiamo il prezzo: 400 Microsoft Point appaiono come una lezione sul valore delle cose.

CERTEZZE

  • Tanti nuovi contenuti a prezzo ridotto
  • Le BMX modificano sostanzialmente la giocabilità

DUBBI

  • Alcuni materiali riutilizzati