La corsa alle conversioni è al rush finale e con Nintendo Wii U quasi nei negozi bisogna rassegnarsi a tornare su titoli già discussi, recensiti e metabolizzati da tempo. Assieme ad una serie di prime, timide nuove proprietà intellettuali la prossima console Nintendo sarà infatti accompagnata da una rassegna di porting che da una parte garantiscono ai publisher di essere presenti sugli scaffali da subito con nomi altisonanti, dall'altra potrebbero offrire agli early adopter una solida base su cui fare affidamento nei primi mesi di vita della piattaforma.
Il rischio, come sempre, è che più che un vero adattamento pensato per sfruttare appieno le potenzialità dell'hardware venga semplicemente data una mano di vernice, aggiunto qualche contenuto secondario e mandato il disco nei negozi. Nel caso di Mass Effect 3: Special Edition la questione è ancora più interessante perché si tratta della prima volta su console Nintendo della serie sviluppata da Bioware e qui lavorata da Straight Right, fino a questo momento bloccata dagli evidenti limiti tecnici di Wii. Nel corso dell'EA Showcase tenutosi di recente a Londra abbiamo visto in azione e testato brevemente il gioco, approfondendone novità e prospettive.
Doppio Sheppard
In termini puramente contenutistici il gioco non riserverà enormi sorprese: si tratta dello stesso mix di azione, shooting e meccaniche ruolistiche apprezzato su PC, PS3 e Xbox 360 a inizio anno. Aggiornato alle patch e le aggiungete dei mesi successivi al primo arrivo nei negozi. Il pacchetto conterrà unicamente la fatica finale del team di sviluppo, con una versione interattiva rivista del fumetto Genesis - che non ci è stato possibile vedere - a cui sarà affidato il compito di riassumere quanto accaduto nel primo e nel secondo capitolo della trilogia.
Attraverso Genesis verrà chiesto di prendere delle decisioni in determinati momenti, in modo da creare un finto salvataggio da utilizzare come base per la nuova partita. Si tratta di una scelta controversa, specialmente perché una versione omnicomprensiva della saga è in lavorazione per le altre piattaforme, ma evidentemente lo sforzo è stato ritenuto eccessivo per gli effettivi benefici che avrebbe portato in termini di vendite. L'avventura si svolgerà quindi come da copione, mescolando esplorazione spaziale, dialoghi a scelta multipla e tante sequenze d'azione con il solito sistema di combattimento da sparatutto in terza persona mitigato dalla presenza della pausa tattica e dei compagni a cui assegnare semplici ordini.
La demo di una decina di minuti che ci siamo concessi si focalizzava proprio sugli scontri, l'elemento che più di tutti gli altri beneficerà del secondo schermo offerto dal GamePad. Se i controlli restano infatti invariati, il piccolo monitor del controller WiiU darà accesso alle abilità speciali equipaggiate da Sheppard e, attraverso una mappa del livello vista dall'alto, darà modo di indicare ai compagni in che direzione muoversi. L'idea di poter controllare con precisione il resto della squadra in tempo reale potrebbe in effetti essere un gradito extra, anche se purtroppo per un problema tecnico questa funzione non era attivata nella versione messaci a disposizione. I fan più sfegatati apprezzeranno inoltre l'introduzione di un'arma inedita, il lancia missili M-597 Ladon che spara sei colpi per volta, ma si tratta oggettivamente di poca roba. Ben più interessante quanto accade premendo il tasto centrale del GamePad, con l'azione che si trasferisce dalla TV al piccolo monitor, facendoci giocare in maniera del tutto indipendente dallo schermo installato in salotto.
Se graficamente Mass Effect 3: Special Edition non stupisce, muovendosi a 720p piuttosto fluidamente ma non mostrando particolari salti in avanti in termini di effetti e qualità visiva rispetto alle controparti PS3 e Xbox 360, bisogna dire che ancora una volta il pannello montato sul peculiare pad Nintendo non sfigura. Anzi proprio l'idea di avere alla bisogna una versione slegata dalla televisione di un gioco pensato per un sistema domestico potrebbe diventare la prima ragione d'interesse per opere, come questa, dove i benefici della doppia finestra sono quantomeno marginali. Non c'è in definitiva da sbizzarrirsi troppo con la fantasia: si tratta del porting di un gioco celebrato e di successo, con alcune chicche ma nulla che sembri poter giustificare un secondo acquisto. Certo chi dovesse trovarsi per le mani WiiU il prossimo Natale e non avesse ancora avuto modo di dedicarsi all'ultima fatica di Sheppard e crew, è credibile possa volergli dare una chance di finire sotto l'albero. Tra questo, Batman, Ninja Gaiden, Assassin's Creed e una serie di altri nomi imprescindibili, come FIFA sempre di Electronic Arts, Nintendo sembra voler dare un po' spazio alla terze parti prima di iniziare a martellare con quanto sviluppato internamente. La console sbarcherà in Italia il prossimo 30 di novembre e Mass Effect 3: Special Edition dovrebbe seguire a strettissimo giro di vite.
CERTEZZE
- Tutti gli aspetti di Mass Effect 3 apprezzati originariamente tornano immutati
- Abilità di Sheppard e gestione dei compagni affidati al GamePad
- Giocare utilizzando unicamente il secondo monitor potrà rivelarsi utile
DUBBI
- Non ci sono novità contenutistiche sensibili
- Mancano passi in avanti tecnici
- Sarebbe stata apprezzata l'intera trilogia in un solo pacchetto